ATP Montecarlo 2018: senza Federer, chi batterà Nadal?

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Rafa Nadal con il trofeo vinto a Montecarlo lo scorso anno (Getty)
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Al via domenica il terzo Masters 1000 del 2018, che apre la grande stagione sulla terra rossa. Con il forfait di Federer, è Rafa il favorito del torneo del Principato, in cui si è già imposto dieci volte. Djokovic, Zverev, Thiem e il nostro Fognini sono pronti per mettere i bastoni tra le ruote al numero 1 del mondo. Il Masters in diretta esclusiva su Sky Sport

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Il Masters di Montecarlo (15-22 aprile, diretta esclusiva su Sky Sport HD) apre ufficialmente la stagione sulla terra battuta. Vedi rosso e pensi subito a Rafa Nadal, superficie sulla quale ha conquistato 53 titoli, triturando ovviamente ogni tipo di record. Il maiorchino, da poche settimane tornato in vetta al ranking ATP scalzando (senza giocare) Sua Maestà Roger Federer, è diventato dodici mesi fa il primo uomo dell’Era Open a vincere 10 titoli di uno stesso torneo, andando in doppia cifra a Montecarlo, Barcellona e al Roland Garros. In condizioni normali, sarebbe praticamente impossibile battere Rafa, che però deve fare i conti con una condizione fisica non ancora al 100%. Nadal è in questi giorni alla sua Academy a Maiorca a caccia di fiato e corsa, dopo il ritiro ai quarti degli Australian Open, quando fu costretto al forfait a causa del problema al muscolo ileopsoas della gamba destra. Correva il 23 gennaio, ovvero quasi tre mesi fa. Rafa è sceso in campo da allora solo due volte, la scorsa settimana a Valencia con la Nazionale spagnola, quando ha vinto i due singolari contro la Germania che hanno spedito gli iberici in semifinale di Coppa Davis. Molto significativo il successo ottenuto contro Sascha Zverev, numero 4 ATP, prima vittoria di questo 2018 contro un Top 10. Non solo, Rafa ha combattuto in due occasioni al meglio dei cinque set in appena 72 ore, notando una forma fisica più che accettabile, come confermato anche dallo zio e mentore Toni. Oltre alla tenuta atletica, Nadal farà i conti con la pressione del favorito e con l'obbligo di proteggere la prima piazza de ranking ATP da Roger Federer, il grande assente del torneo. Lo spagnolo dovrà difedere da qui fino a Parigi i 4680 punti accumulati lo scorso anno, quando vinse nell'ordine Montecarlo, Barcellona, Madrid e il Roland Garros, perdendo sull'amata terra rossa appena una partita (ai quarti degli Internazionali d'Italia). L'obiettivo di Rafa potrebbe essere proprio quello di arrivare in testa al secondo Slam stagionale: per farlo dovrà rivincere i Masters del Principato e di Madrid, l'ATP 500 in Catalogna e vincere almeno una partita al Foro Italico. In questo modo manterrebbe un esiguo vantaggio di 10 punti su Federer, alla vigilia di Parigi, dove poi sarebbe comunque costretto a trionfare per difendere i 2000 punti del 2017. In caso di mancata vittoria nel Principato, lo svizzero scalzerebbe nuovamente Nadal dalla vetta del ranking già lunedì 23 aprile

Forfait Federer e Del Potro, spazio a Djokovic, Thiem e Zverev

Montecarlo è l’unico torneo di categoria Masters 1000 che non obbliga i giocatori a partecipare. Sono quindi arrivare parecchie defezioni dopo la durissima parentesi americana sul veloce, in vista del secondo Slam della stagione, il Roland Garros. Non ci sarà Roger Federer, che ha deciso di saltare l’intera stagione su terra, ma nemmeno Juan Martin Del Potro, che ha preferito dare forfait dopo un intenso mese di marzo e ha dato appuntamento a maggio per il Masters di Madrid. Per varie ragioni non saranno al via Andy Murray, Kevin Anderson, John Isner, Gael Monfils, Sam Querrey, Nick Kyrgios e Jo-Wilfried Tsonga, mentre per Stan Wawrinka si attende eventualmente una wild-card da parte dell’organizzazione. In ogni caso il parterre de roi del Principato sarà di quelli di primissima fascia, a cominciare da Novak Djokovic, che per l'occasione si è affidato alle cure del suo vecchio coach Marian Vajda, il tecnico che lo ha portato a conquistare 12 Slam e che aveva abbandonato dodici mesi fa. Il serbo si è imposto a Monaco nel 2013 e nel 2015, unico insieme a Wawrinka (2014) ad iscriversi nell'albo d'oro ad eccezione di Rafa Nadal dal 2005 a questa parte. Attesa anche per Sascha Zverev, che lo scorso anno sulla terra battuta si è imposto agli Internazionali d'Italia, vincendo il primo 1000 della carriera. Il rosso è anche la superficie preferita di Dominic Thiem, numero 7 del mondo ma ancora a caccia del suo primo Masters. Non sono 'terraioli' puri ma daranno filo da torcere a Rafa anche Marin Cilic (3 ATP) e Grigor Dimitrov (5 del ranking), mentre si rivedrà dopo lo stop per infortunio anche il belga David Goffin, avvistato in questi giorni sul Court Rainier III per testare la sua condizione fisica. L'Italia punta tutto, come al solito, su Fabio Fognini, che sul rosso ha vinto tutti e 6 i tornei conquistati in carriera (l'utimo a Rio lo scorso febbraio) e che a Montecarlo è di casa, essendo nato ad Arma di Taggia, ad appena una cinquantina di km di distanza.