Murray, Wimbledon a rischio: "Spero di essere in grado di giocare"

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Lo scozzese, operato a gennaio all'anca e lontano dai campi da Wimbledon 2017, non è certo di poter giocare il Championship in programma dal prossimo 2 luglio: "Il recupero sta procedendo più lentamente del previsto, posso solo sperare di essere pronto"

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"Spero di essere in grado di giocare la stagione sull'erba", parola di Andy Murray. A meno di un mese dal via di Wimbledon, in programma il prossimo 2 luglio, l'uomo più atteso del Regno Unito non toglie i dubbi sulla sua partecipazione al terzo Slam stagionale: "Il recupero sta avvendendo più lentamente di quando ci aspettassimo, anche se sono vicino al rientro - ha spiegato Murray, che lo scorso gennaio ha subito un intervento chirurgico all'anca e che non gioca un match ufficiale dallo scorso Wimbledon -. Non so ancora se sarò al via a Londra, spero proprio di essere lì". Al momento, Murray è dato al via al Ricoh Open a 's-Hertogenbosch, in Olanda, in programma la prossima settimana. Lo scozzese, che ha conquistato il Championship in due occasioni nel 2013 e nel 2016, è scivolato al numero 47 del ranking ATP. Una sua dichiarazione ufficiale in merito al suo ritorno in campo è attesa nei prossimi giorni, prima del via del Ricoh Open. 

Mamma Judy Murray: "Erba? Incrociamo le dita..."

Anche la madre Judy, ex capitana della Fed Cup britannica, non è molto tranquilla riguardo alla situazione del figlio: "Sta facendo la riabilitazione, è tornato in campo negli ultimi due giorni - ha spiegato a BBC Sport -. Il suo obiettivo era quello di provare ad essere pronto per la stagione in erba e questo rimane ancora, quindi incrociamo le dita". Secondo mamma Murray, Andy non sarà in Olanda dall'11 al 17 giugno, in caso di forma non ottimale: "Qualsiasi giocatore che esce da un infortunio ha bisogno di un po' di tempo per tornare al top della forma. Quando è stato operato alla schiena nel 2013, Andy è tornato a giocare in tre mesi, ma gli ci è voluta la parte migliore di un anno per tornare alla sua massima forma - ha spiegato -. Hai bisogno di partite per migliorare la tua condizione agonistica, non puoi pensare di tornare e ricominciare da dove eri rimasto. Sarà guidato dal suo corpo e da come si sente, è l'unica persona che sa come si sente. La cosa più importante è che si rimetta in forma a lungo termine: qualsiasi atleta di punta ti direbbe che non tornerà all'attività finché non sentirà di poter dare il 100%, specialmente in un Major come Wimbledon".