ATP Washington: vittoria e lacrime liberatorie per Andy Murray

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Lo scozzese, precipitato numero 832 del mondo dopo i guai all'anca, si è qualificato per i quarti di finale del Citi Open battendo dopo tre ore di battaglia il romeno Marius Copil: a fine match, Andy si è lasciato andare a un lungo pianto liberatorio

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Quando ha finalmente vinto la resistenza di Marius Copil, numero 93 del mondo, battuto in tre sudatissimi set, Andy Murray si è accasciato sulla sedia del cambio campo e ha nascosto il viso nell'asciugamano, scosso da singhiozzi liberatori. Il tennista scozzese, ex n.1 e precipitato al numero 832 dopo l'intervento all'anca dello scorso gennaio, è così approdato ai quarti del 'Citi Open' di Washington. Murray ha chiuso alle tre del mattino locali la sua sfida contro il romeno, dopo oltre tre ore di lotta, con l'inizio del match ritardato dalla pioggia. Andy si è imposto 6-7(5), 6-3, 7-6(4) e ora affronterà l'australiano Alex de Minaur, 19 anni, numero 72 Atp per cercare il pass per la semifinale. Lo scozzese era tornato a giocare un quarto di finale dopo oltre un anno, ovvero da Wimbledon 2017, quando decise di fermarsi per i cronici problemi all'anca. L'intervento chirurgico di gennaio ha visto una lenta riabilitazione, con lo scozzese che è stato costretto a saltare il torneo di casa per prepararsi al meglio alla stagione sul cemento americano. Il 31enne di Dunblane ha lottato e rimontato contro Copil dopo aver clamorosamente perso il primo set al tie-break (il britannico era avanti 5-0 prima di subire un parziale di sette punti di fila). Murray aveva giocato solamente tre partite in questo 2018 prima di Washington, vincendone una sola contro un altro convalescente di lusso, Stan Wawrinka. In America, però, Andy sembra aver ritrovato forma fisica e mentale: il modo migliore per approcciare i due Masters 1000 di Toronto e Cincinnati e soprattutto lo US Open, quarto e ultimo Major della stagione, a questo punto il grande obiettivo del britannico, già vincitore a Flushing Meadows nel 2012.