Zverev sceglie coach Lendl per diventare numero 1 al mondo

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Mai oltre i quarti di finale di uno Slam, il talentuoso Next Gen tedesco si affida alla leggenda Ivan Lendl per tentare di fare il definitivo salto di qualità, magari già agli US Open. Per il coach statunitense si tratta di un ritorno in pista dopo la positiva collaborazione con Andy Murray 

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Ivan Lendl entra nello staff di Alexander Zverev. E' stato lo stesso tennista tedesco, numero 4 al mondo, ad annunciare sul proprio profilo Instagram l'ingresso nel suo team di un "super coach" in grado di fargli compiere un ulteriore passo nella sua carriera, che finora lo ha visto trionfare in tre Masters 1000 (Roma e Montreal nel 2017, Madrid nel 2018), ma mai superare i quarti di finale di uno Slam (l'ultimo Roland Garros). "Benvenuto nella squadra Ivan Lendl", ha scritto il 21enne di Amburgo postando un'immagine che lo ritrae accanto al 58enne ex campione di Ostrava e al resto dello staff. Al momento non è ancora stato reso noto il ruolo di Lendl, che da giocatore vanta 8 Slam in bacheca (tre US Open e Roland Garros, due Australian Open) e 270 settimane da numero uno del mondo. Lo scorso anno il tedesco aveva puntato sullo spagnolo Juan Carlos Ferrero, ma la loro collaborazione dopo pochi mesi si era interrotta, all'inizio di quest'anno, subito dopo gli Australian Open, non senza qualche strascico polemico. Il carattere fumantino del Next Gen tedesco è proprio l'incognita principale di questa collaborazione, che servirà a Sascha per tentare di colmare il gap (mentale, più che tecnico) con i big del circuito come Nadal, Federer e Djokovic. 

Welcome to the team Ivan Lendl

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Lend, l'uomo che ha fatto vincere Murray

Lendl torna dunque in pista dopo essere già stato allenatore a due riprese di Andy Murray (2012-2014 e 2016-2017), ovvero durante i periodi nei quali lo scozzese ha vinto i suoi primi Major ed è arrivato in vetta al ranking mondiale. Andy fu capace, sotto la guida dello statunitense, di alzare al cielo i suoi primi Slam, ovvero lo US Open 2012 e Wimbledon 2013, fino a quel momento autentico tabù per il tennista britannico, dopo quattro finali perse. Zverev comincerà da Flushing Meadows, torneo che finora gli ha riservato soltanto delusioni, visto che il suo miglior risultato resta il secondo turno raggiunto nel 2016 e nel 2017. Lendl ha comunque fiducia in Sascha e nel suo staff, al momento ancora guidato dall'head coach e padre del Next Gen tedesco: "Sascha ha una dose incredibile di talento, unita a una grande etica del lavoro. Cercherò di aiutarlo a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato", ha detto l'ex numero 1 del mondo, come riportato su Twitter dal suo agente Jerry Solomon. Il suo ruolo al momento non è ancora chiaro, anche perché Lendl ha all'attivo altre collaborazioni negli Stati Uniti che gli impediscono di viaggiare in modo costante, motivo per cui aveva interrotto il rapporto lo scorso anno con Andy Murray.