Coppa Davis 2019, playoff: India-Italia 0-2, vincono Seppi e Berrettini
TennisSull'erba di Calcutta, gli azzurri non sbagliano nella prima giornata del turno di qualificazione alla fase finale, portando l'Italia avanti 2-0 contro l'India. Sabato il doppio e gli ultimi due singolari: basta un punto per volare a Madrid
Italia avanti 2-0 sull’India al termine della prima giornata nella sfida di Coppa Davis valida come turno di qualificazione alla fase finale 2019 della competizione, che si presenta con il nuovo format. Nel singolare d’apertura, sull’erba del Calcutta South Club, il n°1 azzurro Andreas Seppi (37 ATP) ha fatto il proprio dovere battendo 6-4, 6-2 in poco meno di un’ora ed un quarto di gioco Ramkumar Ramanathan (133 del ranking). Molto bene anche Matteo Berrettini (53), all'esordio in maglia azzurra (vista l'assenza di Fabio Fognini), che ha superato 6-4, 6-3 Prajnesh Gunneswaran (102 del mondo). Sabato sono in programma il doppio tra la coppia indiana Rohan Bopanna/Divij Sharan e quella azzurra Berrettini/Cecchinato, quindi gli ultimi due singolari: la sfida tra i numeri uno dei rispettivi team, Gunneswaran e Seppi, e in chiusura quella tra i numeri due, Ramanathan e Berrettini.
Seppi-Ramanathan 6-4, 6-2
Prestazione impeccabile da parte di Seppi, veterano della squadra azzurra. Primo set estremamente equilibrato: Ramanatham ha concesso una palla-break in avvio ma l’ha annullata e la stessa cosa ha fatto l'altoatesino nel secondo gioco. Andreas ne ha dovuta cancellare un’altra nell’ottavo game, ma in quello successivo è stato proprio l’azzurro a centrare il break, con l’aiuto ben tre doppi falli del 24enne di Chennai ma anche di una splendida risposta di diritto. Seppi ha poi completato l’opera tenendo il servizio a zero ed archiviando così il primo parziale (6-4). Nella seconda frazione il 34enne di Caldaro ha strappato la battuta al suo avversario già nel terzo game. Nel quinto Andreas ha fallito due chance del doppio break ma nel settimo, con l’indiano sempre più in difficoltà con la prima di servizio, non ha commesso lo stesso errore salendo 5-2 e regalando poco dopo il primo punto all’Italia.
Berrettini-Gunneswaran 6-4, 6-3
Esordio da campione per Matteo Berrettini, che ha regalato il secondo punto all'Italia nel suo debutto in maglia azzurra. Il n°53 del ranking ha rotto bene il ghiaccio, togliendo il servizio all’avversario, break confermato per il 2-0 colto ai vantaggi dopo esser risalito da 0-30. Un vantaggio mantenuto senza particolari problemi dall’azzurro, che con un diritto vincente lungo linea ha incamerato la prima frazione (6-4) in 28'. In avvio di secondo set, Gunneswaran (n°1 indiano) ha cercato più propensione verso rete, ma è stato costretto a cedere la battuta nel game di apertura. Sul 4-2 per Berrettini, aggrappandosi alla prima di servizio, l'asiatico è riuscito a salvare tre palle break, le prime due consecutive. Matteo però non ne ha minimamente risentito, ha continuato a comandare gli scambi e ha chiuso al primo match point, con un diritto in rete del rivale, chiudendo l'incontro con zero palle break concesse a Gunneswaran.
India-Italia 0-2, i risultati
Andreas Seppi (ITA) c. Ramkumar Ramanathan (IND) 64 62
Matteo Berrettini (ITA) c. Prajnesh Gunneswaran (IND) 64 63
India-Italia, il programma di sabato
Rohan Bopanna/Divij Sharan (IND) c. Matteo Berrettini/Marco Cecchinato (ITA)
Prajnesh Gunneswaran (IND) c. Andreas Seppi (ITA)
Ramkumar Ramanathan (IND) c. Matteo Berrettini (ITA)
Coppa Davis, la nuova formula
Venerdì e sabato 24 formazioni scendono in campo per conquistare un posto per le Finali. Si gioca su due giorni, con partite al meglio dei tre set tutti con tie-break: ad aprire la seconda giornata è il doppio, seguito poi dagli eventuali singolari. Le Finali con il nuovo format dopo la 'riforma Piqué, vedranno impegnate dal 18 al 24 novembre in un'unica sede (Madrid) 18 team: le quattro semifinaliste dell’edizione 2018 (Francia, Spagna, Croazia e Stati Uniti), le 12 vincitrici del 1° turno del World Group (turno di qualificazione) e due wild card, assegnate per questa edizione ad Argentina e Gran Bretagna.