Wimbledon, Fognini: "Quella volta che chiesi a Federer cosa fare davanti alla regina"
WimbledonIl tennista italiano a Sky Sport: "A Wimbledon ho pochi ricordi belli, ma nonostante non sia più un ragazzino ho ancora grande voglia". Poi un simpatico aneddoto relativo a un match con Federer: "Chiesi a lui come fare l'inchino davanti alla regina"
"Ci sono stati un po’ di incidenti di percorso, ma bisogna accettarli. Ormai non ho più 24 anni, ma 34. Ma ho ancora tanta voglia e il desiderio di rimanere in alto". Parla così Fabio Fognini ai microfoni di Sky Sport alla vigilia dell’inizio di Wimbledon, torneo che non lo ha mai visto tra i protagonisti. "Qui a Wimbledon i ricordi belli sono pochi, visto che non sono mai riuscito a fare la seconda settimane di questo 'maledetto' slam, ho perso partite contro avversari che sulla carta avrei dovuto battere. Però si sa: qui tutto è molto vicino, il servizio conta tanto, così come la risposta, si giocano pochi scambi e io sono uno che ha bisogno di ritmo per entrare nel match. È un tennis diverso, che piace alla nuova generazione e non alla vecchia". Gli aneddoti simpatici però non mancano, uno su tutti lo svela proprio Fognini: "Ricordo che a Federer, nel tunnel dentro il centrale, dissi 'dimmi cosa devo fare', perché quel giorno c’era la regina e noi dovevamo fare l'inchino. Mi disse di seguirlo e non preoccuparmi”.
"Spero sia l'ultima bolla"
Fognini, che sarà impegnato lunedì nella giornata di apertura del torneo contro Albert Ramos Vinolas, parla delle rigide misure di sicurezze adottate dagli organizzatori: "Qui hanno blindato l’hotel. La struttura è gigantesca, però è molto dura. Io non me la sono sentita di rimanere qui dopo il Queen’s per continuare ad allenarmi quei 4-5 giorni, ho la possibilità e la fortuna di avere maggiore libertà di movimento in Europa, sono vaccinato, ho già avuto il Covid perciò facendo i dovuti scongiuri spero non succeda più nulla. Perciò sono rientrato a casa e mi sono allenato lì per 2-3 giorni e sono ritornato. Tutti speriamo e crediamo che questa sia l’ultima bolla e che presto torneremo alla normalità”. Il tennista italiano ha poi aggiunto: "Tutti insieme sul pullman? È vero, sembra di essere tornai ai tempi del militare. Però, nonostante non ami i mezzi pubblici, devo dire che è i pullman è comodo".