Wimbledon, Federer eliminato da Hurkacz: "Se è stato l'ultimo? Ancora non lo so"

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Il tennista svizzero, eliminato ai quarti di Wimbledon da Hurkacz, non chiarisce i dubbi sul suo futuro nella conferenza stampa post-match: "Non so davvero se questo è stato l'ultimo. Sono felice di averlo giocato, era il mio obiettivo. Tokyo? A breve l'annuncio"

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22 partecipazioni in totale, 8 delle quali culminate con un trionfo. È l’epopea di King Roger a Wimbledon, chiusa quest'anno con la sconfitta per 3 set a 0 nei quarti contro Hurkacz: ko che vale il definitivo abbandono a quell’erba inglese che ha reso il suo nome una leggenda? Impossibile dirlo ora, perché neanche lo stesso Federer ha deciso. "Non so se è stato il mio ultimo Wimbledon, non lo so davvero - ha spiegato il tennista in conferenza stampa -. Il mio obiettivo era quello di riuscire a giocarne un altro, a tornare e sono felicissimo di esserci riuscito quest'anno. Sono deluso per la sconfitta ovviamente, ma allo stesso tempo quando finisce un torneo c'è un peso che ti cade dalle spalle. Adesso sono veramente esausto, non vedo l'ora di riposare". Altra questione in ballo per il 20 volte vincitore di uno Slam è la sua partecipazione ai prossimi Giochi Olimpici, ma anche in questo caso la scelta resta al momento ignota. "Non ho ancora preso una decisione, avevo già detto che su ciò che viene dopo Wimbledon ci avrei pensato alla fine di Wimbledon - ha aggiunto Federer -. Farò un annuncio il prima possibile, ma voglio prendermi qualche giorno. Ovviamente parleremo già un po' stasera, a seconda di come mi sento, poi anche nei prossimi due giorni. Partiremo da lì e vedremo cosa serve per essere più in forma e maggiormente competitivo. Hai bisogno di un obiettivo quando stai attraversando la riabilitazione: non puoi pensare all'intera montagna da scalare in una volta, ma devi andare per gradi e Wimbledon è stato il primo step. Sono davvero molto felice di essere arrivato così lontano qui e di aver giocato Wimbledon a questo livello dopo tutto quello che ho passato. Ovviamente mi piacerebbe giocarci di nuovo, ma alla mia età non sei mai sicuro di cosa c'è dietro l'angolo".