Djokovic news di oggi in diretta dall'Australia: terminata l'udienza decisiva

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Novak Djokovic ha impugnato la decisione di revoca del visto decisa dal Governo australiano. Il caso in mano alla Corte Federale: terminata da poco l'udienza decisiva. "La corte potrebbe riunirsi nel pomeriggio o in serata". I suoi legali: "In tanti vogliono resti in Australia". La difesa del ministro: "Ha scelto lui di non vaccinarsi". Riuscirà il campione in carica a partecipare agli Australian Open, al via il 17 gennaio?

LA SENTENZA SUL CASO DJOKOVIC: LE NEWS DI DOMENICA LIVE

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Djokovic in Australia, le news di oggi

  • Udienza conclusa. "La corte potrebbe riunirsi nel pomeriggio o forse in serata (domenica mattina in Italia, ndr)"
  • Ministro Hawke: "Comportamento Djokovic può influenzare campagne no-vax"
  • Difesa Djokovic: "Tanti vogliono resti in Australia"
  • Gli avvocati del governo: "Djokovic ha scelto di non vaccinarsi e in passato ha già ignorato le misure di sicurezza"
  • Nadal: "Nessun giocatore è più importante degli Australian Open"
  • Osaka: "Situazione sfortunata, triste vedere Djokovic così"
- di Redazione SkySport24

Finisce qui l'aggiornamento di sabato del caso Djokovic. Per seguire live le news di domenica e scoprire la sentenza CLICCA QUI

- di Redazione SkySport24

Caso Djokovic, cosa potrebbe succedere dopo

L'avvocata Carina Ford si occupa di immigrazione e ai microfoni della trasmissione Sunnrise ha detto che Djokovic, nel caso in cui il suo ricorso venisse rigettato, potrebbe come ultima ratio appellarsi alla High Court. In quel caso, nell'attesa della decisione della corte suprema, il tennista potrebbe giocare gli Australian Open, a meno che il ministro Hawke non si opponga al suo rilascio.
- di Redazione SkySport24

Udienza conclusa. "La corte potrebbe riunirsi nel pomeriggio o in serata"

L'udienza è terminata. I giudici esamineranno ora la loro decisione. Il presidente della Corte suprema, James Allsop, ha dichiarato che la corte potrebbe riunirsi "questo pomeriggio, o forse in serata (la mattina della nostra domenica, ndr)".
- di Redazione SkySport24

La replica dell'avvocato di Djokovic: "La decisione va annullata"

Dopo le argomentazioni di Lloyd, spazio alle osservazioni della difesa di Djokovic. "La decisione di cancellare il visto dovrebbe essere annullata - insiste Wood - e se il tribunale si pronunciasse a favore di Djokovic, dovrebbe emettere un ordine per il suo rilascio immediato dalla detenzione".
- di Redazione SkySport24

Lloyd: "Djokovic è diventato un'icona per i gruppi anti-vax"

In chiusura, l'avvocato del ministro dell'Immigrazione sostiene che ci siano prove che le opinioni di Djokovic possano influenzare le persone che lo ammirano. “A torto o a ragione, si ritiene che sostenga una visione anti-vaccinazione e che la sua presenza qui possa contribuire a quella causa. Ormai è diventato un'icona per i gruppi anti-vax".
- di Redazione SkySport24

Lloyd: "Il ministro non era obbligato a indagare sulle idee di Djokovic sul vaccino"

Nel frattempo, l'avvocato Lloyd sta rispondendo alla denuncia dei legali di Djokovic, secondo cui il ministro non avrebbe chiesto informazioni sulle opinioni del serbo in merito alla vaccinazione, basandosi soltanto su delle supposizioni. "Non era obbligato a farlo".
- di Redazione SkySport24
Lo screenshot del messaggio di Djokovic su Instagram condiviso nelle storie da Kokkinakis
- di Redazione SkySport24

Djokovic, intanto... si congratula con Kokkinakis

Il tennista serbo aspetta l'esito dell'udienza nello studio dei suoi avvocati. E si è congratulato con il collega australiano Thanasi Kokkinakis - che ha pubblicato uno screenshot del messaggio di Nole - per la vittoria all'Adelaide International.
- di Redazione SkySport24

La parola torna all'avvocato del governo

L'udienza riprende con la difesa dell'avvocato del governo australiano, Stephen Lloyd, che aveva già sostenuto parte delle proprie argomentazioni prima della pausa. Ecco alcune delle sue 'accuse':
- "Djokovic ha scelto di non vaccinarsi" 
- "Con la presenza di Djokovic rischio emulazione"
- "Preoccupazione per possibili disordini nel Paese"
- "Djokovic ha già ignorato le regole sul Covid"
- di Redazione SkySport24

I punti principali affrontati dai legali di Djokovic:                                                         

- Ci sono poche prove per concludere che il giocatore si opponga attivamente ai vaccini. L'unica testimonianza risale all'aprile 2020
- Non ci sono prove per concludere che la sua presenza favorirà il sentimento anti-vax
- Il ministro non ha considerato se l'annullamento del visto potrete suscitare  un sentimento novax
- di Redazione SkySport24

RIPRESA L'UDIENZA

- di Redazione SkySport24
Uno scatto di Djokovic all'uscita dal Park Hotel, dove si trovava in custodia cautelare. (foto ANSA/EPA)
- di Redazione SkySport24
Riprenderà a breve l'udienza online della Corte federale dell'Australia sull'eventuale espulsione di Novak Djokovic, dopo che il governo australiano gli ha ritirato il visto per la seconda volta, in quanto non vaccinato e non in regola con le norme anti-Covid del Paese.
- di Redazione SkySport24

Chi è Alex Hawke: il 'falco' che ha messo Djokovic alle corde

Alex Hawke è nipote di immigrati greci che fuggirono dalla guerra e dai nazisti nel settembre del 1944 e arrivarono in barca in un'Australia. Prima del "caso Djokovic" in pochi, fuori dai confini australiani, conoscevano il nome dell'uomo che ha scalato il potere fino a diventare a 44 anni ministro dell'Immigrazione e braccio destro del premier Scott Morrison, nominato a seguito di un rimpasto grazie ai meriti acquisiti da viceministro della Difesa per il "lavoro straordinario" svolto nell'evacuare i cittadini australiani dopo la conquista di Kabul da parte dei talebani. Hawke appartiene all'ala più conservatrice del Partito Liberale ed è un 'fiero' oppositore delle unioni gay, contro la cui legalizzazione ha votato nel 2017.
 
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Djokovic in Australia, le tappe della vicenda: cosa è successo finora

- di Redazione SkySport24

De Minaur: "Djokovic doveva vaccinarsi due volte"

Di tutt'altro avviso rispetto a Kyrgios la 'tesi' di Alex de Minaur, altro tennista australiano - vaccinato - costretto a saltare le Olimpiadi di Tokyo perché positivo al Covid: "I miei connazionali hanno lavorato duramente per proteggere se stessi e i nostri confini. Se Djokovic voleva venire a Melbourne doveva vaccinarsi due volte".
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Kyrgios 'difende' Djokovic: "Trattato come un'arma di distruzione di massa"

Non solo gli avvocati: tra i "difensori" più strenui di Djokovic anche il collega australiano Nick Kyrgios che, attraversa il suo podcast "No boundaries show" ha sostenuto la sua personalissima arringa. "Hawke dice che Djokovic è una minaccia per i nostri confini. Lo stiamo trattando come un'arma di distruzione di massa. Ma non lo è. È qui per giocare a tennis, non sta facendo del male a nessuno. Spero che vinca il torneo. Sarebbe pazzesco. Voglio andare in giro per Melbourne Park con la mia maglietta 'Idemo' (dai, in serbo ndr), con una maschera di Novak addosso".
- di Redazione SkySport24

Come cambierebbe il tabellone senza Djokovic? LEGGI QUI

- di Redazione SkySport24

Cosa rischia Djokovic?

Se il visto fosse cancellato definitivamente, Djokovic salterebbe gli Australian Open, torneo di cui è campione in carica, venendo espulso dal Paese. Inoltre potrebbe rischiare di essere bandito dall’Australia per tre anni, ma la misura potrebbe essere revocata in circostanze eccezionali, visto anche il pedegree dell'atleta e la sua importanza per gli Australian Open (vinti 9 volte).
- di Redazione SkySport24