Djokovic news di oggi in diretta dall'Australia: terminata l'udienza decisiva
Novak Djokovic ha impugnato la decisione di revoca del visto decisa dal Governo australiano. Il caso in mano alla Corte Federale: terminata da poco l'udienza decisiva. "La corte potrebbe riunirsi nel pomeriggio o in serata". I suoi legali: "In tanti vogliono resti in Australia". La difesa del ministro: "Ha scelto lui di non vaccinarsi". Riuscirà il campione in carica a partecipare agli Australian Open, al via il 17 gennaio?
Dopo la "pausa pranzo", l'avvocato Stephen Lloyd - che agisce per conto del ministro Hawke - continuerà con le proprie argomentazioni.
Lloyd: "Con la presenza di Djokovic rischio emulazione"
Lloyd: "Djokovic ha già ignorato le regole sul Covid"
Lloyd: "Preoccupazione per possibili disordini nel Paese"
Lloyd: "Djokovic ha scelto di non vaccinarsi"
- Non ci sono prove per concludere che la sua presenza favorirà il sentimento anti-vax
- Il ministro non ha considerato se l'annullamento del visto potrete suscitare un sentimento novax
Wood: "Hawke non ha mai chiesto a Djokovic la sua posizione sul vaccino"
"L'intervista all'Equipe? Djokovic ha riconosciuto l'errore"
Wood: "Nessuna prova sul sentimento no-vax incoraggiato da Djokovic"
Wood cita un articolo della Bbc : "Contesto sbagliato"
Il legale del tennista ha citato un articolo della BBC pubblicato la scorsa settimana, intitolato "Cosa ha detto Novak Djokovic sui vaccini?", come una delle prove a sostegno del 'pre-concetto' del governo secondo cui Djokovic sarebbe legato al sentimento no-vax. Secondo l'avvocato, quelle citazioni sono state prese dal ministro fuori contesto da quanto effettivamente affermato nell'articolo, perché risalenti all'aprile 2020, quasi due anni fa.
Il legale di Djokovic: "L'unico fondamento probatorio del ministro è assente"
“L'unico fondamento probatorio identificato dal ministro, secondo il quale 'i gruppi contrari alla vaccinazione hanno sostenuto la presenza del sig. Djokovic in Australia' è assente" ha spiegato il legale del tennista serbo, Wood
Wood: "A infiammare i no-vax è stata l'azione del governo"
Wood insiste sul fatto che sia stata l'azione del governo (cancellazione del visto) e non quella di Djokovic (richiesta di esenzione medica) ad avere infiammato i no vax: "L'unica prova è la rabbia dei no vax in risposta alla decisione di cancellargli il visto e quindi di avviare un corso di eventi che avrebbe portato alla sua espulsione"
Wood rigetta le tesi di Hawke
Wood sta rigettando la tesi di Hawke secondo cui la presenza di Djokovic in Australia potrebbe favorire un sentimento novax. Questo secondo l’avvocato è falso, Wood sta affermando che mentre Djokovic è stato supportato dai fans, il caso della cancellazione del visto ha galvanizzato gli attivisti No vax, anche se il tennista non ha mai espresso una posizione estrema in materia
Wood difende Novak e le sue posizioni sul vaccino
Wood sta facendo chiarezza sulle posizioni di Djokovic riguardo il vaccino. E' vero che il. numero uno al mondo in passato si è detto contrario alle vaccinazioni ma, secondo il legale, ha anche ammesso di non essere un esperto e di volere mantenere una mentalità aperta a riguardo. In particolare, Djokovic ha sempre detto di voler decidere da solo ciò che è meglio per il suo corpo.