Djokovic news di oggi in diretta dall'Australia: terminata l'udienza decisiva

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Novak Djokovic ha impugnato la decisione di revoca del visto decisa dal Governo australiano. Il caso in mano alla Corte Federale: terminata da poco l'udienza decisiva. "La corte potrebbe riunirsi nel pomeriggio o in serata". I suoi legali: "In tanti vogliono resti in Australia". La difesa del ministro: "Ha scelto lui di non vaccinarsi". Riuscirà il campione in carica a partecipare agli Australian Open, al via il 17 gennaio?

LA SENTENZA SUL CASO DJOKOVIC: LE NEWS DI DOMENICA LIVE

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Nel frattempo... a Melbourne, all'esterno della Corte Federale australiana, una cinquantina di tifosi attendono la decisione sulle sorti di Djokovic.(foto Getty)
- di Redazione SkySport24

Dopo la "pausa pranzo", l'avvocato Stephen Lloyd - che agisce per conto del ministro Hawke -  continuerà con le proprie argomentazioni.

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L'udienza - come annunciato dalla corte - si riaggiornerà tra circa 30 minuti .
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Lloyd: "Con la presenza di Djokovic rischio emulazione"

L'avvocato del governo ha sottolineato che la presenza di Djokovic all'intervista per l'Equipe e la sua decisione di togliersi la mascherina hanno dimostrato che non ha rispettato le misure di controllo del Covid-19. "Il ministro - spiega Lloyd - ha ritenuto che la sua presenza in Australia avrebbe incoraggiato le persone a emulare il suo apparente disprezzo per questo tipo di misure di sicurezza".
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Come detto, l'udienza sulla decisione per il 'destino' di Djokovic si sta svolgendo online, con i tre giudici in sedi separate.
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Lloyd: "Djokovic ha già ignorato le regole sul Covid"

Lloyd sta parlando della figura di Djokovic, considerato un modello per molte persone. Eppure, ribadisce l'avvocato, il giocatore già in precedenza si è fatto notare per "avere ignorato le misure di sicurezza contro il Covid-19".
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Lloyd: "Preoccupazione per possibili disordini nel Paese"

Il difensore del ministro afferma che Hawke ha valutato attentamente le conseguenze delle sue decisioni. Lloyd sta parlando dei disordini provocati nei giorni scorsi dai sostenitori di Djokovic (davanti al Park Hotel, dove il tennista si trovava in custodia cautelare ci sono state manifestazioni) e della preoccupazione che la sua partecipazione agli Australian Open possa provocare malcontenti e disordini nel Paese.
 
- di Redazione SkySport24
Ricordiamo che al momento, all'interno della Atp, il 97 per cento dei giocatori è vaccinato, mentre tra i primi cento al mondo solo tre non hanno il vaccino.
- di Redazione SkySport24

Lloyd: "Djokovic ha scelto di non vaccinarsi" 

"A questo punto della pandemia - sostiene Lloyd, l'avvocato del ministro Hawke - Djokovic avrebbe dovuto essere vaccinato, se lo avesse voluto. Il fatto che non l'abbia ancora fatto suggerisce che sia una sua scelta quella di non vaccinarsi".
- di Redazione SkySport24
Il team dei difensori di Djokovic ha chiuso le proprie argomentazioniQuesti gli argomenti principali dei legali del serbo:                                    
- Ci sono poche prove per concludere che il giocatore si opponga attivamente ai vaccini. L'unica testimonianza risale ad'aprile 2020
- Non ci sono prove per concludere che la sua presenza favorirà il sentimento anti-vax
- Il ministro non ha considerato se l'annullamento del visto potrete suscitare  un sentimento novax
La parola passa ora all'avvocato del governo australiano, Stephen Lloyd.
- di Redazione SkySport24

Wood: "Hawke non ha mai chiesto a Djokovic la sua posizione sul vaccino"

L'avvocato ribadisce che non ci sono prove sull'impatto che la permanenza di Djokovic in Australia e la sua partecipazione agli Open potrebbero avere sul sentimento no vax. Il legale dice che tali prove erano disponibili, perché Djokovic ha giocato a tennis in tutto il mondo da quando è stato sviluppato il vaccino. Wood dice che Djokovic ha solo bisogno di dimostrare che il ministro dell'immigrazione avrebbe dovuto considerare una "possibilità materiale" che l'espulsione di Djokovic avrebbe alimentato il sentimento anti-vaccinazione. E conclude il suo intervento sottolineando la contraddizione del ministro Hawke che non ha mai chiesto a Djokovic quali siano le sue attuali posizioni riguardo il vaccino. Il ministro si è bastato su un vecchio articolo risalente a molto tempo fa, prima che il vaccino fosse disponibile.
- di Redazione SkySport24
All'inizio dell'udienza, uno dei tre giudici aveva già spiegato la necessità di chiudere l'udienza in tempi brevi (entro l'ora di pranzo, in Italia circa le 3 di mattina) per permettere a Djokovic di sapere in tempo se potrà o meno partecipare al torneo, da lunedì.
- di Redazione SkySport24
L'avvocato di Djokovic ha dichiarato che spera di concludere le sue argomentazioni in circa 15 minuti.
- di Redazione SkySport24

"L'intervista all'Equipe? Djokovic ha riconosciuto l'errore"

I legali di Djokovic si soffermano anche sull'intervista e il servizio fotografico de "L'Equipe" cui il campione serbo non si è sottratto, malgrado sia risultato  positivo al coronavirus, senza informare il giornalista e il fotografo del quotidiano sportivo francese. "Djokovic - ricordano gli avvocati - ha riconosciuto che si trattava di un errore di giudizio".
 
- di Redazione SkySport24

Wood: "Nessuna prova sul sentimento no-vax incoraggiato da Djokovic"

L’arringa di Wood sta continuando. Il difensore di Djokovic ha appena detto che è irrazionale da parte del ministro pensare che il sentimento no vax aumenti nel caso in cui a Djokovic fosse permesso di rimanere in Australia. Wood si chiede come mai non sia stata presa in considerazione l’alternativa e cioè che il sentimento no vax possa aumentare in seguito alla cancellazione del visto di Djokovic e alla custodia cautelare a cui è stato sottoposto il giocatore.
- di Redazione SkySport24

Wood cita un articolo della Bbc : "Contesto sbagliato"

Il legale del tennista ha citato un articolo della BBC pubblicato la scorsa settimana, intitolato "Cosa ha detto Novak Djokovic sui vaccini?", come una delle prove a sostegno del 'pre-concetto' del governo secondo cui Djokovic sarebbe legato al sentimento no-vax. Secondo l'avvocato, quelle citazioni sono state prese dal ministro fuori contesto da quanto effettivamente affermato nell'articolo, perché risalenti all'aprile 2020, quasi due anni fa.

- di fabrizio.moretto.1992

Il legale di Djokovic: "L'unico fondamento probatorio del ministro è assente"

L'unico fondamento probatorio identificato dal ministro, secondo il quale 'i gruppi contrari alla vaccinazione hanno sostenuto la presenza del sig. Djokovic in Australia' è assente" ha spiegato il legale del tennista serbo, Wood

- di fabrizio.moretto.1992

Wood: "A infiammare i no-vax è stata l'azione del governo"

Wood insiste sul fatto che sia stata l'azione del governo (cancellazione del visto) e non quella di Djokovic (richiesta di esenzione medica) ad avere infiammato i no vax: "L'unica prova è la rabbia dei no vax in risposta alla decisione di cancellargli il visto e quindi di avviare un corso di eventi che avrebbe portato alla sua espulsione"

- di fabrizio.moretto.1992

Wood rigetta le tesi di Hawke

Wood sta rigettando la tesi di Hawke secondo cui la presenza di Djokovic in Australia potrebbe favorire un sentimento novax. Questo secondo l’avvocato è falso, Wood sta affermando che mentre Djokovic è stato supportato dai fans, il caso della cancellazione del visto ha galvanizzato gli attivisti No vax, anche se il tennista non ha mai espresso una posizione estrema in materia

- di fabrizio.moretto.1992

Wood difende Novak e le sue posizioni sul vaccino

Wood sta facendo chiarezza sulle posizioni di Djokovic riguardo il vaccino. E' vero che il. numero uno al mondo in passato si è detto contrario alle vaccinazioni ma, secondo il legale, ha anche ammesso di non essere un esperto e di volere mantenere una mentalità aperta a riguardo. In particolare, Djokovic ha sempre detto di voler decidere da solo ciò che è meglio per il suo corpo.

- di fabrizio.moretto.1992