Indian Wells, Sinner sconfitto da Alcaraz in 2 set: lo spagnolo in finale con Medvedev
Sei mesi dopo il quarto agli US Open durato 5 ore e 18 minuti, l'azzurro deve arrendersi ancora allo spagnolo: Alcaraz vince 7-6, 6-3 e vola alla finale del Masters 1000 di Indian Wells, dove domenica affronterà Medvedev, che ha sconfitto Tiafoe. LIVE su Sky Sport e in streaming su NOW non prima di mezzanotte
Come nella notte più lunga, sei mesi fa a New York, Jannik Sinner esce tra gli applausi ma con il solito magone: se ai quarti degli US Open aveva graziato sul match point del 6-4 il 'toro' di Murcia (che ritornò davvero alla carica al grido di battaglia "I'm a bull, come on bull!" nella rimonta di Flushing Meadows), nella semi di Indian Wells l'altoatesino deve rammaricarsi per il bonus mancato del 7-5, che gli avrebbe garantito - quantomeno - il primo set. Perché da lì è un assolo da one-man-show di Carlos Alcaraz, che si avventa sull'azzurro nel tie-break e lo finisce in meno di due ore con un secondo parziale da cannibale, offrendo tutte le specialità della casa: palle corte, kick esterni, passanti che viaggiano a 160 km/h e il dritto in spaccata che il Centrale del Masters 1000 californiano (illuminato dalla bellezza di Charlize Theron) premia con l'inevitabile standing ovation. Dall'altro lato della rete un Sinner falloso come non mai (4 doppi a 1) e una percentuale di prime che alla fine pesa: 72% con il 73 di resa per l'iberico contro il 53/78 dell'antagonista, che paga anche una giornata non proprio fortunata con nastri e righe. Così, domenica Carlitos troverà Daniil Medvedev - che nell'altra semifinale ha dovuto sudare per mettere alle corde l'americano Frances Tiafoe, superato 7-5, 7-6 - e giocherà su due tavoli: il torneo, certo; ma con la consapevolezza che vincerlo lo riporterebbe sul tetto del mondo, scavalcando Novak Djokovic.
Alcaraz a Sinner: "Ci aspetta un grande futuro"
Manca, invece, l'ingresso nella top-ten l'azzurro, primo tennista italiano nella storia in semifinale a Indian Wells, salito virtualmente all'11^ posizione dopo il successo contro il campione uscente Taylor Fritz. Se avesse sconfitto lo spagnolo, avrebbe eguagliato il suo best-ranking al numero 9 della classifica e... con il trionfo finale sarebbe salito addirittura al 6° posto. Ma quando Alcaraz fa il Nadal per trequarti del match e Sinner è un Federer 'a mezzo servizio', la sfida tra i nuovi fenomeni del tennis non può che pendere a favore del 19enne di Murcia, avanti ora 4-2 nel bilancio delle sfide con il suo gemello (diverso, più 'vecchio' di quasi un paio d'anni) di Sesto Pusteria. Ma è un conto aperto, lo sa anche Carlos: "È un avversario, oltre che un amico, con cui amo confrontarmi perché mi spinge sempre al limite - ha detto al termine della loro sesta 'corrida', il quarto duello in meno di un anno - e state sicuri che io e Jannik giocheremo ancora tante grandi partite in futuro".
Sinner: "Torneo positivo"
"Ci sono state alcune occasioni che non sono riuscito a cogliere - ha spiegato il tennista italiano in conferenza stampa -, soprattutto nel primo set ma è andato tutto molto veloce. Una delle differenze l'ha fatta il servizio: non sono riuscito a battere come potrei, tenendo percentuali basse. È dura vincere una partita così importante senza l'aiuto del servizio. Sono comunque ottimista perché mi accorgo di essere molto vicino a un giocatore come lui nonostante senta di dover ancora migliorare molto, in particolare nei movimenti in campo. L'obiettivo è essere un giocatore ancora diverso nel giro di un anno, ma ho bisogno di ancora 2-3 stagioni per arrivare al top fisicamente e lo devo accettare, anche se è difficile... Comunque è stato un torneo positivo: ho battuto un top-5 e ho giocato alla pari con Carlos che ha vinto solo 4 punti più di me. Siamo ottimisti".
Scambio di palleggi tra Jannik e Carlos, a brevissimo si parte!
Se dovesse vincere il 1000 californiano, infatti, lo spagnolo salirebbe a 7.420 punti nel ranking ATP, superando così Novak Djokovic.
Per Alcaraz c'è la possibilità di tornare n. 1 al mondo in caso di vittoria del torneo.
Carlitos ha presentato così il match: "Con Jannik mi diverto molto. Mi piace giocare partite davvero difficili, equilibrate, partite di alta qualità. Sinner è un grande colpitore. Contro di lui devo essere molto, molto concentrato su ogni colpo. Amo giocare contro di lui perché mi spinge al limite".
Lo spagnolo, rientrato nel circuito un mese fa dopo i problemi fisici che l'hanno costretto a saltare le ATP Finals e gli Australian Open, ha mostrato uno straordinario stato di forma psicofisico, vincendo quattro match senza mai perdere set.
1° turno: BYE
2° turno: vs Kokkinakis 6-3, 6-3
3° turno: vs Griekspoor 7-6(4), 6-3
Ottavi: vs Draper 6-2, 2-0 rit.
Quarti: vs Auger-Aliassime 6-4, 6-4
Sinner e Alcaraz entrano in campo per il riscaldamento: ci siamo!
Manca poco al match, i due tennisti sono arrivati nell'impianto!
2° turno: vs Gasquet 6-3, 7-6(2)
3° turno: vs Mannarino 7-6(7), 6-4
Ottavi: vs Wawrinka 6-1, 6-4
Quarti: vs Fritz 6-4, 4-6, 6-4
- 2 aprile 2019
Challenger Alicante (terra rossa) - 1° turno
Alcaraz b. Sinner 6-2, 3-6, 6-3 - 3 novembre 2021
Master 1000 Parigi-Bercy (cemento) 2° turno
Alcaraz b. Sinner 7-6, 7-5 - 3 luglio 2022
Wimbledon (erba) ottavi di finale
Sinner b. Alcaraz 6-1, 6-4, 6-7, 6-3 - 31 luglio 2022
250 Umago (terra) finale
Sinner b. Alcaraz 6-7 6-1 6-1 - 8 settembre 2022
US Open (cemento) quarti
Alcaraz b. Sinner 3-6, 7-6, 7-6, 5-7, 6-3
Tra i due ci sono cinque precedenti: il bilancio è in favore di Alcaraz (3-2).