Sinner si ritira dall'ATP Parigi Bercy, niente ottavo con De Minaur. Le news

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Jannik Sinner si è ritirato a poche ore dall'ottavo di finale del Masters di Parigi-Bercy contro Alex De Minaur. "Poche ore per riposare, decisione giusta per la mia salute e il mio corpo", ha scritto sui social. L'azzurro aveva chiuso il suo match contro McDonald la scorsa notte alle 2.37 e avrebbe dovuto tornare in campo oggi non prima delle 17. Prossimo appuntamento alle ATP Finals di Torino. Il torneo in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

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Jannik Sinner ha deciso di ritirarsi dal Masters di Parigi-Bercy, ultimo 1000 della stagione. Il n°4 del mondo non disputerà dunque il suo ottavo di finale contro l'australiano Alex De Minaur, in programma oggi non prima delle 17. "Affaticamento", la motivazione ufficiale. Sinner era reduce da un match chiuso a tarda notte (2.37, per la precisione) contro lo statunitense McDonald, oltre che dalle fatiche di Vienna della scorsa settimana, dove aveva conquistato il 10° titolo in carriera. Già in conferenza stampa, Jannik aveva lasciato il dubbio sulla possibile partecipazione al match odierno: "Non è ideale giocare così tardi, domani vedrò quando mi sveglio e deciderò". Tra conferenza stampa e massaggi, l'azzurro non è potuto andare a letto prima delle 5: secondo l'order of play, appena 12 ore prima di scendere nuovamente in campo contro De Minaur. Sinner dà dunque appuntamento alle ATP Finals di Torino, in programma dal 12 al 19 novembre, in cui è già certo di essere la quarta testa di serie

Sinner: "Poco tempo per riposare, decisione giusta per la mia salute"

"Sono dispiaciuto di annunciare che mi ritiro della partita di oggi a Bercy. Ho finito il match quando erano quasi le 3 del mattino e sono andato a letto solo qualche ora più tardi. Avevo meno di 12 ore per riposarmi e preparare la prossima partita. Devo prendere la decisione giusta per la mia salute e il mio corpo. Le settimane a venire con le ATP Finals in casa e la Coppa Davis saranno importantissime, ora mi concentro sulla preparazione di questi importanti eventi. Ci vediamo a Torino! Forza!".

Cosa è accaduto ieri a Bercy

Facciamo ordine e cerchiamo di capire quanto accaduto a Bercy. Gli organizzatori avevano previsto ben sei match sul Campo Centrale, con inizio fissato alle ore 11. Già nella prima giornata di gare, Thiem-Wawrinka era terminata ben oltre le 2 del mattino, cosa che si è ripetuta il giorno dopo con Sinner-McDonald. Con un paio di incontri che hanno toccato le tre ore (Medvedev-Dimitrov e Zverev-Humbert, quest'ultimo addirittura di tre ore e 32'), è stato inevitabile sforare e di molto l'orario previsto. Basti pensare che la sessione serale, inizialmente schedulata per le 19.30, è cominciata con quasi  tre ore di ritardo. A Bercy si gioca solamente su tre campi, con i secondari che non garantiscono gli stessi incassi del Centrale. Anche per questo motivo, la programmazione prevede un "intasamento" di partite sul campo principale e l'impossibilità di spostare eventualmente dei match sui campi secondari. 

Da Thiem a Ruud, le proteste dei giocatori

La programmazione di Bercy ha scatenato proteste da parte dei alcuni giocatori. Dominic Thiem, subito dopo il successo 'by night' contro Wawrinka, ha scritto sulla telecamera un polemico "2.23 am, merci Paris". Ancora più duro l'intervento di Casper Ruud sui social: "Complimenti, bel modo di aiutare uno dei migliori giocatori al mondo a recuperare ed essere il più pronto possibile quando ha terminato la sua partita precedente alle 2.37 di questa notte. Solo 14 ore per recuperare, che scherzo". Lo stesso Stan Wawrinka ha commentato: "E' pazzesco". Nella notte era arrivata anche una storia Instagram di Darren Cahill, coach di Sinner: "2.45. Felice per la vittoria di Jannik Sinner, ma zero interesse per le condizioni dei giocatori".