Federer sul caso Sinner: "Possibile incoerenza, c'è una questione a cui dare una risposta"

Tennis

L'ex numero uno al mondo è stato ospite dello show televisivo americano "Today" per il lancio di un nuovo libro fotografico sulla sua vita e sulla sua carriera. Tra i temi toccati anche quello relativo al caso Sinner: "Tutti noi crediamo che Sinner non abbia fatto nulla, ma capisco la frustrazione di chi si chiede se sia stato trattato come tutti gli altri"

US OPEN, SINNER-MEDVEDEV LIVE SU SKY

Roger Federer è stato ospite allo show americano "Today". L'ex numero uno al mondo svizzero - nel pieno degli US Open - è comparso sulla tv statunitense al noto programma per il lancio di un suo nuovo libro fotografico, intitolato semplicemente "Federer". Tra i tanti temi toccati, dalla rivalità con Nadal all'amicizia con Curry (poi apparso in studio per salutarlo), anche le parole sul caso Sinner: "Penso che tutti noi crediamo che Sinner non abbia fatto nulla - ha detto Federer -, ma capisco la frustrazione di chi si chiede se sia stato trattato come tutti gli altri. La possibile incoerenza sul fatto che non sia stato sospeso mentre doveva chiarire al 100%, è la questione a cui dare una risposta. Alla fine dobbiamo fidarci delle decisioni prese e di chiunque sia coinvolto".

Nadal, Curry e gli US Open

Federer ha poi parlato del libro in uscita: "Ci sono tante foto della mia carriera, magari non tante di quando ero giovane, ma ho pensato fosse bello avere una retrospettiva della mia vita e della mia carriera". Un progetto iniziato tanto tempo fa: "C'erano tante foto e volevo scegliere le migliori" - prosegue Roger, che poi aggiunge: "Non ero ancora pronto a raccontare la mia storia a parole con un'autobiografia, ma farlo in foto mi ha fatto piacere. Se c'è anche qualche lacrima in queste pagine? Non molte, ma c'è una storia da raccontare dietro ad ogni scatto". Quindi gli US Open, nel pieno della loro fase: "È passato un po' di tempo ma ricordo bene le mie cinque vittorie. Sarò in tribuna per la prima volta dal mio ritiro". Quindi la grande rivalità-amicizia con Nadal: "Ci ho parlato la scorsa settimana, mi spiace che la sua estate non si andata come voleva tra Roland Garros e Olimpiadi; ma potrà sempre fare quello che vuole, è uno dei migliori di sempre" e, alla fine, l'ingresso in studio di Steph Curry. I due, che già poco tempo fa avevano fatto due tiri a canestro sul campo da basket, si sono salutati affettuosamente.