Tennis, Jannik Sinner: "Ciò che sono oggi nasce da un lungo lavoro"

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Il numero uno del mondo sulla rivista francese Tennis Magazine: "Ho pensato di essere diventato un grande giocatore quando sono entrato in Top 10. Ma non riuscivo a battere i migliori e dovevo aggiungere qualcosa al mio tennis. Da metà dello scorso anno tutti i pezzi hanno iniziato ad andare a posto. I risultati di oggi arrivano da un lungo lavoro" 

"Ho pensato di essere diventato un grande giocatore quando sono entrato in Top 10. Ma non riuscivo a battere i migliori, dovevo aggiungere qualcosa al mio tennis". Così Jannik Sinner a Tennis Magazine, la rivista francese cha ha dedicato l'ultima copertina del 2024 al numero uno del mondo. "Pian piano siamo riusciti a farlo - ha aggiunto l'altoatesino -. Quando ha inizaito ad allenarmi Simone Vagnozzi ho variato di più il gioco: in partita qualche volta funziona, qualche volta no però nella testa sento che siamo nella direzione giusta. Dalla metà dello scorso anno tutti i pezzi hanno iniziato ad andare a posto, a cominciare dal servizio che è diventata un'arma importante nei momenti chiave delle partite".

Sinner: "Le vittorie ottenute frutto del duro lavoro passato"

"I risultati non sono arrivati all'improvviso - prosegue l'azzurro - perché ho lavorato duro negli ultimi anni per essere pronto nei momenti importanti. La vittorie ottenute quest'anno sono il risultato di quanto fatto in passato". Poi ha aggiunto: "E' stato importante chiudere il 2024 con un bilancio positivo contro i migliori. Tre anni fa nei tornei più importanti arrivavo con continuità negli ottavi, nei quarti. Successivamente erano quarti e semifinali. Nel 2023 ho raggiunto semifinali e finali, andando sempre vicino, mentre quest'anno ho giocato e vinto tante semifinali e tante finali negli Slam e nei Masters 1000".

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E sulle sfide contro Medvedev: "Mi ha fatto crescere come giocatore"

Sinner ha parlato anche della 'sfida infinita' con il russo Danill Medvedev, battuto per la prima volta al China Open di Pechino (ottobre 2023) ma superato soprattutto nella finale deli Aus Open (gennaio 2024), suo primo Slam: "Medvedev mi ha fatto crescere come giocatore. Non riuscivo mai a batterlo poi progressivamente ho trovato la soluzione a Pechino e ho vinto il titolo. Così a Vienna". Atp Finals e Coppa Davis hanno infine chiuso un 2024 trionfale, nel corso del quale ha conquistato più titoli di tutti nel circuito Atp (in singolare) e ben 73 vittorie su 79 match disputati.