Dal conte Gino De Martino, primo italiano di sempre a Church Road nel 1911, a Matteo Berrettini, primo e unico finalista al maschile, passando per Sinner, Errani/Vinci e non solo. È lunga la storia azzurra ai Championships: ripercorriamola con alcune delle tappe più importanti. Wimbledon è in diretta esclusiva su Sky Sport e in streaming su NOW dal 1 al 14 luglio
- C'è un legame secolare che lega l'Italia a Wimbledon. Dalla prima partecipazione azzurra ai Championships a oggi sono trascorsi 113 anni: era il 1911 quando Gino De Martino scese in campo sui prati inglesi;
- Un percorso fatta di alti e bassi, con un saldo negativo tra vittorie e sconfitte, ma una storia recente che rappresenta l'apice di questo cammino con la finale di Berrettini (la prima e unica) e non solo
- Il primo azzurro a partecipare al torneo di Wimbledon è il conte Gino De Martino, discendente da nobile famiglia e primo presidente dell'Associazione Italiana Lawn Tennis (AILT), poi diventata la Federtennis attuale.
- È il 26 giugno 1911: De Martino perde all'esordio in quattro set contro il britannico Augustus Hendricks: 3-6, 6-3, 6-4, 8-6 il punteggio finale
- Per trovare un italiano tra i migliori otto a Wimbledon bisogna aspettare il 1928. Uberto De Morpurgo, che all'All England Club aveva già giocato una finale in doppio misto nel 1925 insieme a Elizabeth Ryan, raggiunge i quarti di finale in singolare perdendo appena un set;
- Per lui, però, è fatale il match con il leggendario René Lacoste: finisce con un netto 6-2, 6-3, 6-4
- A migliorare il risultato di De Morpurgo ci pensa Nicola Pietrangeli. Dopo aver raggiunto i quarti nel 1955, battuto al quinto set dal danese Kurt Nielsen, Pietrangeli raggiunse le semifinali nel 1960 dopo un cammino straordinario;
- Nicola batte Budge Patty, finalista nel 1995, Martin Mulligan, Bobby Wilson, John Frost e, infine, il n. 2 del seeding Barry MacKay. Pietrangeli raggiunge così la semifinale dove, pur giocando una delle partite più belle in carriera, viene sconfitto da Rod Laver
- "Fui un cretino". Adriano Panatta non usa mezzi termini quando ricorda il suo cammino a Wimbledon nel 1979. Il più grande rimpianto in carriera, quella sconfitta nei quarti contro il modesto Pat Dupré che brucia ancora.
- Sembra tutto facile per Panatta, avanti 6-3, 4-0. Poi, però, l'errore più grande: sottovalutare l'avversario. E così la partita prende un'altra piega con Adriano che perde sette giochi di fila e poi la partita. Un tracollo
- La storia azzurra a Wimbledon è fatta anche di imprese sfiorate. Lo sa bene Paolo Cané che nel 1987 va vicino all'impresa al 2° turno contro Ivan Lendl, campione in carica ai Championships;
- Soprannominato Neuro-Canè da Gianni Clerici, il bolognese gioca quattro parziali perfetti contro il cecoslovacco. Avanti 2 set a 1 e servizio, Canè serve per il 5-3, ma viene fermato da un doppio fallo (dubbio) chiamato dall'arbitro. Da lì la rimonta di Lendl, poi vittorioso al quinto set
- Da Panatta a Sanguinetti. Altri 19 anni di attesa per vedere un azzurro ai Championships. "Dado" pesca il jolly, favorito da un buon tabellone con la sconfitta al 1° turno di Marcelo Rios , allora n. 2 del seeding, per mano di Francisco Clavet.
- Sanguinetti arriva tra i migliori otto fra vittorie agevoli e più impegnative (come quella al 3° turno contro Vokchkov, segnata da diverse interruzioni per pioggia). Ai quarti, però, ci pensa l'olandese Richard Krajicek a spegnere il sogno azzurro con una netta vittoria
- Nella storia di Wimbledon solo due italiane hanno scritto il proprio nome nell'albo d'oro: sono Sara Errani e Roberta Vinci. Dura appena 56 minuti la finale contro Kiki Mladenovic e Timea Babos: 6-1, 6-3.
- Un capolavoro che consente alle italiane di completare il Career Grand Slam in doppio: dopo Australian Open, Roland Garros e US Open, all'appello mancava solo Wimbledon
- Nei primi anni 2000, in un'epoca di "italiani terraioli", c'era un erbivoro per eccellenza: Andreas Seppi. Primo italiano di sempre ad aver vinto un titolo su questa superficie (Eastbourne 2011), Seppi vanta 16 presenze in main draw a Wimbledon. Il miglior risultato? Gli ottavi di finale nel 2013, fermato da Juan Martin Del Potro;
- L'ultima volta sui prati inglesi è nel 2022. Costretto a giocare le qualificazioni, Seppi perde all'ultimo turno contro Lukas Klein in quattro set
- Nella storia dei Championships, finora solo un italiano ha raggiunto la finale: Matteo Berrettini. L'11 luglio 2021 è la data che resterà negli annali, quella della finale contro Novak Djokovic. Il serbo vince il 20esimo Slam, ma non cancella la straordinaria cavalcata di Matteo che in quella stagione diventa anche il primo (e ancora oggi unico) italiano di sempre ad aver trionfato sui nobili prati del Queen's
- Primo azzurro di sempre a giocare i quarti a Wimbledon per due edizioni consecutive, Sinner batte il russo Safiullin ed entra tra i migliori quattro ai Championships;
- A un passo dalla finale l'avversario è Novak Djokovic che gioca una partita super: 6-3, 6-4, 7-6 in favore del serbo che saluta l'uscita dal campo di Sinner con un messaggio che sa di passaggio di consegne. "È uno dei leader della nuova generazione"
- Si arriva a oggi, alla vigilia di una edizione già entrata nella storia per il tennis italiano. Per la prima volta, infatti, la testa di serie n. 1 è azzurra: Jannik Sinner guida il seeding e lo fa da n. 1 al mondo.
- L'edizione sarà da record anche per il numero di partecipanti: per la seconda volta nella storia (dopo il 2021) l'Italia ha 10 rappresentanti al via nel tabellone maschile
- Dal 1877, anno della prima edizione del torneo, a oggi sono 92 i tennisti italiani che hanno giocato nel singolare maschile. Al "ballo dei debuttanti" si sono aggiunti quest'anno Luciano Darderi, Luca Nardi, Flavio Cobolli e Mattia Bellucci. Per tutti e quattro sarà la prima volta nel main draw dei Championships
- Ottavi di finale: Giorgio De Stefani (1933), Rolando Del Bello (1949), Gianni Cucelli (1949), Fausto Gardini (1951), Beppe Merlo (1955), Orlando Sirola (1959), Gianluca Pozzi (2000), Andreas Seppi (2013), Lorenzo Sonego (2021)
- Quarti di finale: Uberto De Morpurgo (1928), Adriano Panatta (1979), Davide Sanguinetti (1998)
- Semifinali: Nicola Pietrangeli (1960), Jannik Sinner (2023)
- Finale: Matteo Berrettini (2021)
- Wimbledon rappresenta un tabù, invece, per il tennis femminile in singolare. Mai nessuna italiana ha raggiunto le semifinali ai Championships. In cinque si sono spinte fino ai quarti: Lucia Valerio (1933), Laura Golarsa (1989), Silvia Farina (2003), Francesca Schiavone (2009) e Camila Giorgi (2018).
- Il rimpianto più grande è per Laura Golarsa, arrivata per tre volte a due punti dal match contro Chris Evert.
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