Dal conte Gino De Martino, primo italiano di sempre a Church Road nel 1911, fino a Jannik Sinner, primo campione italiano di sempre ai Championships. È lunga la storia azzurra a Wimbledon: ripercorriamola con alcune delle tappe più importanti
I MIGLIORI RISULTATI DEGLI ITALIANI A WIMBLEDON (SINGOLARE MASCHILE)
- Ottavi di finale: Giorgio De Stefani (1933), Rolando Del Bello (1949), Gianni Cucelli (1949), Fausto Gardini (1951), Beppe Merlo (1955), Orlando Sirola (1959), Gianluca Pozzi (2000), Andreas Seppi (2013), Lorenzo Sonego (2021)
- Quarti di finale: Uberto De Morpurgo (1928), Adriano Panatta (1979), Davide Sanguinetti (1998), Flavio Cobolli (2025)
- Semifinali: Nicola Pietrangeli (1960),, Lorenzo Musetti (2024)
- Finale: Matteo Berrettini (2021)
- Campione: Jannik Sinner (2025)
I MIGLIORI RISULTATI DELLE ITALIANE A WIMBLEDON (SINGOLARE FEMMINILE)
- Quarti di finale: Lucia Valerio (1933), Laura Golarsa (1989), Silvia Farina (2003), Francesca Schiavone (2009), Camila Giorgi (2018)
- Semifinali: /
- Finale: Jasmine Paolini (2024)
L'ITALIA E WIMBLEDON, UNA STORIA NATA NEL 1911
- C'è un legame secolare che lega l'Italia a Wimbledon. Dalla prima partecipazione azzurra ai Championships a oggi sono trascorsi 114 anni: era il 1911 quando Gino De Martino scese in campo sui prati inglesi;
- Un percorso fatta di alti e bassi, con un saldo negativo tra vittorie e sconfitte, ma una storia recente che rappresenta l'apice di questo cammino con le finali di Berrettini e Paolini fino al titolo di Jannik Sinner
1911: GINO DE MARTINO, IL PRIMO ITALIANO A WIMBLEDON
- Il primo azzurro a partecipare al torneo di Wimbledon è il conte Gino De Martino, discendente da nobile famiglia e primo presidente dell'Associazione Italiana Lawn Tennis (AILT), poi diventata la Federtennis attuale.
- È il 26 giugno 1911: De Martino perde all'esordio in quattro set contro il britannico Augustus Hendricks: 3-6, 6-3, 6-4, 8-6 il punteggio finale
1928: DE MORPURGO, IL PRIMO QUARTO ITALIANO
- Per trovare un italiano tra i migliori otto a Wimbledon bisogna aspettare il 1928. Uberto De Morpurgo, che all'All England Club aveva già giocato una finale in doppio misto nel 1925 insieme a Elizabeth Ryan, raggiunge i quarti di finale in singolare perdendo appena un set;
- Per lui, però, è fatale il match con il leggendario René Lacoste: finisce con un netto 6-2, 6-3, 6-4
1960: PIETRANGELI SI FERMA A UN PASSO DALLA FINALE
- A migliorare il risultato di De Morpurgo ci pensa Nicola Pietrangeli. Dopo aver raggiunto i quarti nel 1955, battuto al quinto set dal danese Kurt Nielsen, Pietrangeli raggiunse le semifinali nel 1960 dopo un cammino straordinario;
- Nicola batte Budge Patty, finalista nel 1995, Martin Mulligan, Bobby Wilson, John Frost e, infine, il n. 2 del seeding Barry MacKay. Pietrangeli raggiunge così la semifinale dove, pur giocando una delle partite più belle in carriera, viene sconfitto da Rod Laver
1979: PANATTA E "IL PIU' GRANDE RIMPIANTO IN CARRIERA"
- "Fui un cretino". Adriano Panatta non usa mezzi termini quando ricorda il suo cammino a Wimbledon nel 1979. Il più grande rimpianto in carriera, quella sconfitta nei quarti contro il modesto Pat Dupré che brucia ancora.
- Sembra tutto facile per Panatta, avanti 6-3, 4-0. Poi, però, l'errore più grande: sottovalutare l'avversario. E così la partita prende un'altra piega con Adriano che perde sette giochi di fila e poi la partita. Un tracollo
1987: CANE' E LA "QUASI IMRESA" CON LENDL
- La storia azzurra a Wimbledon è fatta anche di imprese sfiorate. Lo sa bene Paolo Cané che nel 1987 va vicino all'impresa al 2° turno contro Ivan Lendl, campione in carica ai Championships;
- Soprannominato Neuro-Canè da Gianni Clerici, il bolognese gioca quattro parziali perfetti contro il cecoslovacco. Avanti 2 set a 1 e servizio, Canè serve per il 5-3, ma viene fermato da un doppio fallo (dubbio) chiamato dall'arbitro. Da lì la rimonta di Lendl, poi vittorioso al quinto set
1998: L'EXPLOIT DI SANGUINETTI
- Da Panatta a Sanguinetti. Altri 19 anni di attesa per vedere un azzurro ai Championships. "Dado" pesca il jolly, favorito da un buon tabellone con la sconfitta al 1° turno di Marcelo Rios , allora n. 2 del seeding, per mano di Francisco Clavet.
- Sanguinetti arriva tra i migliori otto fra vittorie agevoli e più impegnative (come quella al 3° turno contro Vokchkov, segnata da diverse interruzioni per pioggia). Ai quarti, però, ci pensa l'olandese Richard Krajicek a spegnere il sogno azzurro con una netta vittoria
2014: ERRANI E PAOLINI COMPLETANO IL CAREER GRAND SLAM IN DOPPIO
- Nella storia di Wimbledon solo due italiane hanno scritto il proprio nome nell'albo d'oro: sono Sara Errani e Roberta Vinci. Dura appena 56 minuti la finale contro Kiki Mladenovic e Timea Babos: 6-1, 6-3.
- Un capolavoro che consente alle italiane di completare il Career Grand Slam in doppio: dopo Australian Open, Roland Garros e US Open, all'appello mancava solo Wimbledon
SEPPI "L'ERBIVORO": 16 VOLTE AI CHAMPIONSHIPS
- Nei primi anni 2000, in un'epoca di "italiani terraioli", c'era un erbivoro per eccellenza: Andreas Seppi. Primo italiano di sempre ad aver vinto un titolo su questa superficie (Eastbourne 2011), Seppi vanta 16 presenze in main draw a Wimbledon. Il miglior risultato? Gli ottavi di finale nel 2013, fermato da Juan Martin Del Potro;
- L'ultima volta sui prati inglesi è nel 2022. Costretto a giocare le qualificazioni, Seppi perde all'ultimo turno contro Lukas Klein in quattro set
2021: LA PRIMA FINALE CON BERRETTINI
- Nella storia dei Championships, il primo italiano a raggiungere una finale è stato Matteo Berrettini. L'11 luglio 2021 è la data che resterà negli annali, quella della finale contro Novak Djokovic. Il serbo vince il 20esimo Slam, ma non cancella la straordinaria cavalcata di Matteo che in quella stagione diventa anche il primo (e ancora oggi unico) italiano di sempre ad aver trionfato sui nobili prati del Queen's
2023: SINNER SI FERMA IN SEMIFINALE
- Primo azzurro di sempre a giocare i quarti a Wimbledon per due edizioni consecutive, Sinner batte il russo Safiullin ed entra tra i migliori quattro ai Championships;
- A un passo dalla finale l'avversario è Novak Djokovic che gioca una partita super: 6-3, 6-4, 7-6 in favore del serbo che saluta l'uscita dal campo di Sinner con un messaggio che sa di passaggio di consegne. "È uno dei leader della nuova generazione"
2024: SINNER ARRIVA DA N. 1 AL MONDO E MUSETTI IN SEMIFINALE
- Si arriva all'edizione scorsa dove, per la prima volta, la testa di serie n. 1 è azzurra: Jannik Sinner guida il seeding e lo fa da n. 1 al mondo. Sarà eliminato ai quarti;
- l'exploit azzurro lo compie, invece, Musetti che arriva per la prima volta in semifinale: è Djokovic a eliminarlo a un passo dalla finale
2024: LA PRIMA (E UNICA) FINALE AL FEMMINILE
- Wimbledon aveva rappresentato un tabù per il tennis femminile in singolare. Mai nessuna italiana, infatti, aveva raggiunto le semifinali ai Championships prima del 2024, dove Jasmine Paolini è diventata la prima azzurra ad approdare poi direttamente in finale, battuta all'ultimo atto da Krejcikova
2025: IL TRIONFO DI JANNIK SINNER
- Per la prima volta in 138 anni di storia un italiano trionfa a Wimbledon. È Jannik Sinner che in finale supera Carlos Alcaraz (con cui aveva perso un mese prima in finale al Roland Garros, dopo aver avuto match point) in quattro set;
- "Sto vivendo il mio sogno" le parole di Sinner, emozionato dopo la vittoria