World Cup, l'Italia torna sulla terra: primo ko con gli Usa
VolleyDopo nove vittorie consecutive e la conquista del pass olimpico per Londra 2012, le azzurre si arrendono per 3-1 e subiscono anche il sorpasso in testa alla classifica. I VIDEO
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di Tommaso Liguori
Peccato. Forse avevamo ancora sulle gambe e nella testa la fatica della vittoria di ieri contro la Germania. L’Italia è stata ad appena 4 punti dalla probabile vittoria di questa coppa del mondo. Bastava vincere due set questa mattina; ci siamo andati molto vicini quando, con gli USA avanti 2 a 1, sul 13 a 11 del quarto parziale in nostro favore, l’andamento della partita ha fatto accarezzare e presagire l’ennesima rimonta straordinaria del sestetto di Massimo Barbolini.
Invece, gli Stati Uniti ci hanno battuto con pieno merito per 3 a 1 dimostrando una netta superiorità fisica. Gli USA, veri favoriti per i giochi di Londra, sono adesso ad un passo dalla vittoria di questa coppa del mondo grazie al punto in più che hanno in classifica rispetto all’Italia. Solo l’aritmetica ci può fare sperare ancora. Domani l’Italia dovrà battere il Kenya per 3 a 0 o 3 a 1 mentre il Giappone costringere gli Stati Uniti almeno al tie-break anche se questo incontro si giocherà conoscendo il punteggio di Cina-Germania. Nel caso in cui ci fossero questi due risultati le azzurre vincerebbero, allora, la World Cup per miglior quoziente set.
La squadra di Massimo Barbolini ha cominciato male la sfida contro le ragazze americane battendo troppo facile e soffrendo tanto in ricezione. Le due alzatrici in campo, Berg e Lo Bianco, si sono trovate a dover gestire due situazioni diametralmente opposte con la statunitense nella possibilità di variare al massimo la distribuzione del gioco e l’italiana a dover insistere inevitabilmente solo sulle nostre schiacciatrici in posto 4. Le americane sono state bravissime a sfruttare le amnesie tattiche dell’Italia con traiettorie difficili da difendere. Su tutte la Hooker che ha iniziato la partita in modo devastante con un eccezionale 63% di positività in attacco nel primo set, percentuale cresciuta addirittura al 75% nel secondo parziale. Nonostante tutte queste difficoltà il primo set è stato equilibrato con l’Italia in vantaggio 20 a 19 dopo l’ennesima schiacciata di Carolina Costagrande. Poi, ci siamo nuovamente disuniti e abbiamo ceduto il set 25 a 23.
Secondo parziale completamente da dimenticare, il peggiore di tutto il torneo. L’Italia è peggiorata ulteriormente in ricezione crollando al 21% di positività. Abbiamo perso lucidità in tutti i fondamentali soprattutto in quelli di seconda linea e siamo finiti sotto per 2 a 0. A quel punto tutto faceva presagire il crollo. E, invece, è venuta fuori la classe, la grinta e il carattere delle azzurre che, nonostante non avessero probabilmente più l’energia fisica per capovolgere il punteggio come in occasione delle vittorie al tie-break con la Cina e la Germania, hanno vinto il terzo set e condotto il quarto fino al 13 a 11. Qui ci siamo fermati crollando nuovamente in ricezione e perdendo la calma nelle azioni decisive.
A una giornata dalla fine, al comando della classifica ci sono gli Stati Uniti con 26 punti davanti all’Italia con 25 e alla Cina con 23. Il Giappone è quarto a 21 e la Germania è a 20. Ridotte al lumicino le speranze italiane di vincere la coppa del mondo per miglior quoziente set, resta apertissima la lotta per il terzo posto. La Cina ha la possibilità di chiudere subito i giochi contro la Germania. Il sestetto di Giovanni Guidetti affronterà il suo ultimo scontro diretto con il sicuro appoggio del pubblico giapponese che, poi, punterà tutto sulla grande impresa della propria nazionale contro gli Stati Uniti. Un gran finale prima dell’inizio del torneo maschile domenica mattina.
Saranno le azzurre le vincitrici della World Cup 2011? Fai il tuo pronostico nel Forum
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di Tommaso Liguori
Peccato. Forse avevamo ancora sulle gambe e nella testa la fatica della vittoria di ieri contro la Germania. L’Italia è stata ad appena 4 punti dalla probabile vittoria di questa coppa del mondo. Bastava vincere due set questa mattina; ci siamo andati molto vicini quando, con gli USA avanti 2 a 1, sul 13 a 11 del quarto parziale in nostro favore, l’andamento della partita ha fatto accarezzare e presagire l’ennesima rimonta straordinaria del sestetto di Massimo Barbolini.
Invece, gli Stati Uniti ci hanno battuto con pieno merito per 3 a 1 dimostrando una netta superiorità fisica. Gli USA, veri favoriti per i giochi di Londra, sono adesso ad un passo dalla vittoria di questa coppa del mondo grazie al punto in più che hanno in classifica rispetto all’Italia. Solo l’aritmetica ci può fare sperare ancora. Domani l’Italia dovrà battere il Kenya per 3 a 0 o 3 a 1 mentre il Giappone costringere gli Stati Uniti almeno al tie-break anche se questo incontro si giocherà conoscendo il punteggio di Cina-Germania. Nel caso in cui ci fossero questi due risultati le azzurre vincerebbero, allora, la World Cup per miglior quoziente set.
La squadra di Massimo Barbolini ha cominciato male la sfida contro le ragazze americane battendo troppo facile e soffrendo tanto in ricezione. Le due alzatrici in campo, Berg e Lo Bianco, si sono trovate a dover gestire due situazioni diametralmente opposte con la statunitense nella possibilità di variare al massimo la distribuzione del gioco e l’italiana a dover insistere inevitabilmente solo sulle nostre schiacciatrici in posto 4. Le americane sono state bravissime a sfruttare le amnesie tattiche dell’Italia con traiettorie difficili da difendere. Su tutte la Hooker che ha iniziato la partita in modo devastante con un eccezionale 63% di positività in attacco nel primo set, percentuale cresciuta addirittura al 75% nel secondo parziale. Nonostante tutte queste difficoltà il primo set è stato equilibrato con l’Italia in vantaggio 20 a 19 dopo l’ennesima schiacciata di Carolina Costagrande. Poi, ci siamo nuovamente disuniti e abbiamo ceduto il set 25 a 23.
Secondo parziale completamente da dimenticare, il peggiore di tutto il torneo. L’Italia è peggiorata ulteriormente in ricezione crollando al 21% di positività. Abbiamo perso lucidità in tutti i fondamentali soprattutto in quelli di seconda linea e siamo finiti sotto per 2 a 0. A quel punto tutto faceva presagire il crollo. E, invece, è venuta fuori la classe, la grinta e il carattere delle azzurre che, nonostante non avessero probabilmente più l’energia fisica per capovolgere il punteggio come in occasione delle vittorie al tie-break con la Cina e la Germania, hanno vinto il terzo set e condotto il quarto fino al 13 a 11. Qui ci siamo fermati crollando nuovamente in ricezione e perdendo la calma nelle azioni decisive.
A una giornata dalla fine, al comando della classifica ci sono gli Stati Uniti con 26 punti davanti all’Italia con 25 e alla Cina con 23. Il Giappone è quarto a 21 e la Germania è a 20. Ridotte al lumicino le speranze italiane di vincere la coppa del mondo per miglior quoziente set, resta apertissima la lotta per il terzo posto. La Cina ha la possibilità di chiudere subito i giochi contro la Germania. Il sestetto di Giovanni Guidetti affronterà il suo ultimo scontro diretto con il sicuro appoggio del pubblico giapponese che, poi, punterà tutto sulla grande impresa della propria nazionale contro gli Stati Uniti. Un gran finale prima dell’inizio del torneo maschile domenica mattina.
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