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Bovolenta, 10 anni dopo. Lo speciale in onda oggi su Sky Sport

Volley

Federica Lodi

"La luce di Bovo" continua a splendere. Nel 2012, se ne andava, su un campo da pallavolo, uno dei campioni della leggendaria nazionale di volley guidata da Julio Velasco. Oggi, data della ricorrenza, Sky Sport dedica a Vigor Bovolenta uno speciale per raccontare le varie sfaccettature dell’uomo, grazie alle testimonianze della famiglia e degli amici. In onda su Sky Sport Arena alle 22.15, su Sky Sport 24 e in streaming su NOW

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Bovo era un ragazzo pieno di vita, era un grande giocatore, era un amico, era il catalizzatore del gruppo, era leale e pieno d’amore. Parlano così di Vigor Bovolenta i suoi colleghi e la sua famiglia a dieci anni dalla sua morte, avvenuta in campo il 24 marzo 2012. La luce di Bovo, perché così lo chiamavano e lo chiamano tutti, continua a illuminare.

 

La sua prima Olimpiade

Il suo amore per la pallavolo è nato all’inizio degli anni ’90. Vigor è stato parte della seconda ondata della "generazione di fenomeni", la leggendaria nazionale di volley guidata da Julio Velasco. Con quel gruppo ha fatto anche la sua prima Olimpiade. Erano i Giochi di Atlanta, nel 1996. Forse penserete che inserirsi in un ambiente così, fatto di giocatori straordinari e di campioni vincenti come Lorenzo Bernardi, non sia stato semplice per un giovane prospetto come lui. Invece no: il suo spirito e la sua professionalità lo hanno fatto apprezzare subito da tutti, anche dai più esperti del gruppo. 

Da Ravenna a Modena e Piacenza

Di Olimpiade, poi, ne ha fatto un’altra. Nel 2008 a Pechino: per lui i Giochi della maturità, condivisi con l’amico di sempre Hristo Zlatanov. Nel frattempo molte altre medaglie con la Nazionale, tanti successi con i club. Su tutti i due titoli italiani conquistati con Ravenna e Modena. Proprio in Emilia Romagna si è svolta buona parte della sua carriera. Al Messaggero ha mosso i primi passi, guidato da Marco Bonitta, verso la pallavolo che conta. E sempre lì ha incontrato un altro dei suoi amici storici, Leondino Giombini: pensate che, poco più che ventenni, vivevano in due appartamenti vicini che erano diventati il punto di riferimento dell’intera squadra. Altra città fondamentale nel suo percorso è stata Piacenza: lì la maglia numero 16 continua a indossarla lui e lo farà per sempre. 

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Il volley nel cuore

Poi c’è la famiglia. Lui e la moglie Federica Lisi hanno avuto cinque figli: Alessandro, Arianna, Angelica, Aurora e Andrea. Tutti portano nel cuore il volley. Il maggiore, diciassettenne, ha esordito proprio quest’anno nel campionato di Superlega, a Ravenna. Si muovono allo stesso modo e si somigliano moltissimo: ma il numero di maglia è diverso (Ale ha scelto il 30) e anche il ruolo non è lo stesso. Il papà centrale, il figlio opposto. 

La luce di Bovo, 10 anni dopo

Queste storie, questi aneddoti, questi racconti, noi di Sky Sport li abbiamo fatti narrare da chi l’ha conosciuto da vicino, da chi ancora gli vuole bene, da chi pensando a lui alterna risate a occhi lucidi e sospiri di emozione. "La luce di Bovo, 10 anni dopo" è in onda sui canali Sky Sport a partire dal 24 marzo e disponibile anche on demand. Appuntamento oggi nelle edizioni delle 11.30 e 21 di Sky Sport 24 e alle 22.15 su Sky Sport Arena.