Riparte al meglio la VNL femminile per le ragazze di Mazzanti che a Sofia, nel primo match di questa terza ed ultima tappa, battono le polacche con i parziali di 24-26, 25-20, 28-26, 25-18. Un successo molto importante Egonu e compagne che sono sempre più vicine alla qualificazione per le Finals di Ankara. Le azzurre adesso torneranno in campo venerdì alle 15.30 contro la Corea del Sud. Match in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su Now
Ricomincia con una vittoria la Volley Nations League per l’Italia di Mazzanti. Le campionesse d’Europa battono la Polonia per 3-1 con i parziali di 24-26, 25-20, 28-26, 25-18. Si tratta del quinto successo consecutivo per le azzurre nella competizione, il primo in questa terza ed ultima fase di VNL che si gioca a Sofia. Tre punti importanti che avvicinano ulteriormente Egonu (per lei 29 punti) e compagne alle Finals di Ankara in programma dal 13 al 17 luglio. Ottime anche le prove di Alice Degradi e Anna Danesi. L’Italvolley adesso torna in campo venerdì alle 15.30 contro la Corea del Sud. Match in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su Now.
Primo set: Italia imprecisa, la rimonta non si concretizza
Con Caterina Bosetti indisponibile e rimasta in Italia, Mazzanti parte con un sestetto titolare senza particolari sorprese: Malinov-Egonu a formare la diagonale palleggiatrice-opposto, Degradi e Gennari le schiacciatrici, Danesi e Chirichella al centro, De Gennaro il libero. Dall’altra parte della rete, la stella del ct Lavarini è la palleggiatrice Wolosz, capitana di Conegliano. Parte molto meglio la Polonia che, complici due errori delle azzurre con Degradi ed Egonu scappano sul 4-1 prima e sul 9-4 poi. Le azzurre però reagiscono con Egonu e Gennari e accorciano sul 12-9 al time-out tecnico. Al rientro in campo, però, sono le polacche ad accelerare portandosi fino al 21-15 approfittando di un’Italia troppo imprecisa al servizio e distratta in difesa. Da lì le campionesse d’Europa cambiano ritmo in difesa e a muro e, dopo aver annullato tre set point, agganciano la Polonia sul 24-24. Ai vantaggi sono però le nostre avversarie a chiudere sul 26-24 con un errore di Sylla in ricezione.
Secondo set: reazione azzurra
Inizio equilibrato nel secondo parziale fino al 5-5, poi sono le azzurre che ottengono un parziale di 3-0 portandosi sull’8-5. Le polacche però reagiscono e accorciano andando a -1 sul punteggio di 11-10 poco prima del time-out tecnico. A differenza del primo set, il rientro dal time-out sorride alle campionesse d’Europa che tornano in campo concentrate e precise con Malinov che grazie ad una ricezione più precisa riesce a smistare alle sue attaccanti: l’Italia vola sul 17-13. Azzurre che riescono a gestire il vantaggio accumulato fino al termine: a chiudere il set è Paola Egonu sul 25-20 con il 14mo punto del suo match.
Terzo set: ancora ai vantaggi, questa volta chiude Danesi
Avvio sprint della Polonia con l’Italia che fatica ad entrare nel set: Wolosz e compagne scappano sul 5-1. Azzurre che però non si scompongono e punto dopo punto accorciano, grazie ad un’ottima Alice Degradi in attacco, fino al -1 sul 7-8. Dopo l’aggancio sul 10-10 è lotta punto a punto fino al 15-15 quando un errore al servizio di Egonu e un contrattacco delle polacche nel punto successivo fissano il punteggio sul 17-15 a favore delle nostre avversarie. Anche in questo caso l’Italia riesce a pareggiare sul 20-20 per poi superare la Polonia sul 24-23 grazie ad un bel muro di Alessia Orro. Annullati i primi due set point dalle polacche, è Anna Danesi a chiudere sul 28-26.
Quarto set: Italia in scioltezza, Egonu ingiocabile
Tanti errori ed imprecisione da una parte dall’altra in avvio di quarto set: il doppio vantaggio polacco (2-4) viene subito annullato con un parziale di 4-0 dell’Italia che va sul 6-4. Polonia che però rientra sul 7-7 ma è con un attacco stratosferico di Paola Egonu sono le azzurre ad andare al time-out tecnico avanti di tre (12-8). Al rientro dal time-out è ancora grande Italia: Chirichella al centro è ottima in fast e Orro firma il 16-10 con un tocco di seconda. Nel finale c’è spazio anche per Sylvia Nwakalor che sostituisce Paola Egonu, l’Italia spinge al massimo e chiude in scioltezza sul 25-18 grazie a Cristina Chirichella.