Il trionfo di Conegliano: ecco lo scudetto! E non è ancora finita

Sono ancora loro le più forti. Le ‘pantere’ di Conegliano hanno spazzato via in tre partite il Vero Volley Milano e rimangono le regine della pallavolo italiana. Non c’è stata storia nemmeno nell’ultima finale scudetto, annunciata molto equilibrata ma che al contrario si è rivelata come una delle meno avvincenti degli ultimi anni. Poca storia anche nella decisiva gara 3 durata appena un’ora e 27 minuti in cui la squadra di coach Santarelli si è presa tutto, con la brasiliana Gabriela Guimaraes, per tutti ‘Gabi’, votata MVP delle Finals. La forza delle venete ha messo a nudo le fragilità di un’avversaria costruita sullo zoccolo azzurro, che meno di un anno fa a Parigi si metteva al collo l’oro olimpico. L’Italia di Velasco colpì tutti per un’anima guerriera che riuscì a trasformare un sogno in una vittoria indimenticabile. La stessa che ci si aspettava di vedere nella metà campo milanese ma che non si è quasi mai vista nelle tre sfide scudetto. A Egonu e compagne è mancata quella sana cattiveria agonistica necessaria ad affrontare un’avversaria più forte, che le ha aggredite fin dal primo scambio e le ha tolto il respiro in ogni attimo del match. Nell’ultima gara del Palaverde, coach Lavarini ha provato anche a giocare con un sestetto inusuale, lasciando fuori almeno in partenza Miriam Sylla, ma Milano non ha mai dato l’idea di poter contenere lo strapotere veneto. Un’autentica dinastia sportiva diventata ormai leggenda. L'ottavo scudetto , il 28° trofeo della sua incredibile storia, ci rammenta che Conegliano non perde nelle competizioni italiane dal 3 febbraio 2019. Ininterrottamente da cinque anni, vincono sempre e solo loro. L’Imoco Volley raggiunge anche il numero di scudetti vinti dalla Foppapedretti Bergamo e avvicina sempre più il record della storica Teodora Ravenna . Il condottiero Ma dietro a una grande squadra c’è ovviamente anche un grande condottiero: dal 2017 sulla panchina veneta siede Daniele Santarelli. È stato tra i principali artefici, insieme alla società, nella costruzione di un gruppo invincibile: il club ha messo a disposizione le giocatrici, lui le idee per farle funzionare e per costruire una mentalità vincente che tutti invidiano. È soprannominato il ‘Re Mida’ della pallavolo perché con Conegliano ha vinto il Mondiale per Club , la Champions League 2024 e ora anche lo scudetto. E non è finita. Nel 2022 ha guidato la Serbia alla conquista del titolo mondiale, che proverà a rivincere però sulla panchina della Turchia di cui è Ct dal 2023 e che ha portato subito al titolo europeo. Cosa si può chiedere di più a un allenatore? Molti club provano a fare carte false per strapparlo all’Imoco. La scorsa stagione sembrava potesse finire sulla panchina del potente Fenerbahçe accompagnato da uno stipendio adeguato ai suoi successi. Lui però ha detto “No grazie!” perché non si vede da nessun’altra parte e non ha intenzione di interrompere un sogno. Chissà se magari un giorno, una volta lasciata la panchina dorata di Conegliano, non possa sedersi su quella azzurra ora occupata dal guru Velasco. Le icone È lo scudetto soprattutto di due autentiche icone di questa squadra: Monica De Gennaro e Joanna Wolosz. La prima ha festeggiato la sua 500^ presenza da ‘pantera’ realizzando persino un punto, cosa assolutamente inusuale per il ruolo del libero. La polacca, da capitana, si è regalata invece il muro che ha consegnato alla bacheca l’ottavo tricolore a Conegliano. Una giocatrice straordinaria maturata negli anni nella Marca fino a diventare la miglior palleggiatrice. Una citazione speciale va fatta per Cristina Chirichella. Arrivata l’estate scorsa da Novara dove sembrava non riuscisse più a brillare, con la conseguente esclusione dalla Nazionale, si è rifatta con gli interessi diventando titolarissima di questa super squadra e appunto di nuovo vincente. È anche il successo di un gruppo di imprenditori legato al Prosecco che ha riversato nel club e nella pallavolo in generale competenza e organizzazione societaria oltre a uno smisurato entusiasmo. Investimenti mirati, non soltanto però nelle giocatrici, ma anche nelle strutture e nella promozione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Conegliano verrà ricordata come una delle squadre più forti di tutti i tempi, le migliori giocatrici vogliono indossare la maglia del club, il Palaverde è sempre sold-out. Nessuno lo avrebbe immaginato una decina di anni fa quando tutto è iniziato. L’ultimo obiettivo Adesso la corazzata veneta vuole vincere anche oltre i confini e ha già nel mirino l’ultimo obiettivo, la Champions League. Per conquistare cinque trofei in una stagione, come riuscì soltanto alle turche del Vakifbank di Guidetti nel 2017/18. Sarebbe un altro straordinario traguardo dopo la striscia di vittorie consecutive stabilita tra il 12 dicembre 2019 e l'1 dicembre 2021 che le valse un record clamoroso. A Istanbul nel weekend del 3 e 4 maggio giocherà la Final Four da campione in carica. Conegliano ritroverà in semifinale il Vero Volley . Una gara secca, in un campo neutro. L’ultima chance che ha Milano per salvare una stagione altrimenti fallimentare. Per Conegliano di renderla meravigliosamente unica.

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Il trionfo di Conegliano: ecco lo scudetto! E non è ancora finita

Stefano Locatelli