
Gli avversari della Juventus in Champions hanno chiuso il bilancio societario del 2016 con un saldo negativo, ma nessuno aveva guadagnato più di loro nei 10 anni precedenti. Cessioni milionarie e plusvalenze per un club che ha mantenuto alto il livello della rosa incassando oltre 450 milioni di euro

Da James a Hulk passando per lo juventino Alex Sandro e Radamel Falcao: il Porto è senza dubbio uno dei club migliori d’Europa in fatto di plusvalenze

James Rodríguez - Il Real Madrid l’ha preso dal Monaco per 80 milioni di euro ma i francesi ne avevano sborsati 45 per prelevarlo dal Porto. I sette milioni di euro con cui i portoghesi si erano aggiudicati il fuoriclasse colombiano dal Banfield appaiono oggi una cifra ridicola

Hulk - Il Porto lo acquista dal Tokio Verdy per 19 milioni di euro. Sembrava una somma spropositata eppure dopo quattro anni lo Zenit ne offre 40 per portarlo a San Pietroburgo. In Portogallo vince tre campionati, tre coppe nazionali e una Europa League

Radamel Falcao - Arriva dal River per cinque milioni, viene ceduto – dopo soli due anni – all’Atlético Madrid per 40, una cifra otto volte superiore. “El Tigre” lascia Oporto regalando l’Europa League ai lusitani con il gol decisivo nella finale di Dublino contro il Braga

Jackson Martínez - Visto il rendimento di Falcao, l’Atlético decide di dare fiducia a un altro attaccante colombiano proveniente dal Porto. Il club portoghese intasca 37 milioni, quasi la stessa cifra con cui aveva venduto “El Tigre” ma questa volta l’affare lo fanno soltanto i dragoni. Martínez, infatti, non ripeterà a Madrid i numeri di Oporto

Danilo - Il terzino brasiliano del Real Madrid giocava nel Santos di Neymar quando venne acquistato dal Porto per 13 milioni di euro. In Portogallo si ferma quattro stagioni prima di approdare alla corte di Florentino Pérez per la bellezza di 31.5 milioni di euro

Anderson - Una delle poche “sviste” di Sir Alex Ferguson. Il brasiliano, arrivato al Porto dal Grêmio per cinque milioni di euro, viene pagato dal Manchester United una cifra pari a 31.5 milioni. All’Old Trafford, Anderson non dimostrerà mai di valere quell’investimento

Eliaquim Mangala - Che gli sceicchi del Manchester City non badino a spese si sa, ma farsi pagare oltre 30 milioni Eliaquim Mangala è un’impresa che solo il Porto poteva compiere

Pepe - Ben diverso il discorso che riguarda Pepe. Anche il brasiliano naturalizzato portoghese è stato ceduto per 30 milioni (ormai quasi 10 anni fa) ma il suo rendimento con la maglia del Real Madrid è stato – se escludiamo qualche follia – più che soddisfacente. Al Porto era costato appena due milioni di euro

Ricardo Carvalho - Qualche anno prima, esattamente nel 2004, un altro centrale lascia il Porto per 30 milioni di euro. Si tratta di Ricardo Carvalho che segue Mourinho al Chelsea. I due portoghesi si toglieranno diverse soddisfazioni a Londra dopo aver vinto tutto con i dragoni

Alex Sandro - Tornerà al Dragão da avversario ma la sua cessione ha portato nelle casse del Porto ben 26 milioni di euro. Considerate le prestazioni del brasiliano in maglia bianconera, si può dire che la dirigenza del club torinese ha fatto un ottimo affare

João Moutinho - Soffiato ai rivali dello Sporting Lisbona per 11 milioni di euro, viene ceduto al Monaco per 25. Quell’estate i francesi versano nelle casse del Porto circa 70 milioni di euro visto il contemporaneo acquisto di James Rodríguez

Ricardo Quaresma - Il suo passaggio all’Inter fece scalpore. Era il 2008 quando il club nerazzurro offrì 25 milioni per l’esterno portoghese. Con il connazionale Mourinho in panchina, Quaresma delude e lascia Milano senza rimpianti da parte dei tifosi

Giannelli Imbula - Il franco-belga, in realtà, non rappresenta una grandissima plusvalenza per il Porto ma venderlo per 24 milioni di euro allo Stoke City, dopo averlo acquistato dal Marsiglia per 20 appena un anno prima, è sicuramente un ottimo affare

Lisandro López - Oggetto del desiderio di diversi club italiani, l’argentino va al Lione nel 2009 per 24 milioni di euro. Il Porto, per strapparlo al Racing, ne aveva sborsati appena due

Bruno Alves - Prodotto delle giovanili del Porto, passa allo Zenit nel 2010 per 22 milioni di euro. Poiché l’attuale centrale de Cagliari aveva già 28 anni quando fu ceduto in Russia, non si può che rendere merito alla dirigenza lusitana per l’operazione

Deco - È insieme a Ricardo Carvalho il primo grande big ceduto dopo il double del 2004. Il brasiliano naturalizzato portoghese raggiunge Ronaldinho al Barcellona per 21 milioni di euro. I dragoni lo avevano acquistato dal Benfica per otto milioni