Roma, crollo nella ripresa: il Lione vince 4-2

Europa League

Continua il momento no dei giallorossi: dopo la sconfitta con Lazio e Napoli ne arriva un'altra in Francia. Ottimi primi 45', brutto calo nella ripresa: Tolisso, Fekir e Lacazette infliggono un gran passivo a Spalletti

LIONE-ROMA 4-2

8' Diakhaby (L), 20' Salah (R), 33' Fazio (R), 47' Tolisso (L), 74' Fekir (L), 92' Lacazette (L)

Un buon primo tempo, poi l’affanno. Dopo la sconfitta nel derby di Coppa Italia e in campionato contro il Napoli, la Roma perde anche Parc Olympic Lyonnais nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. Il 4-2 finale per la squadra di Genesio, con doppia rimonta, della Roma dopo lo svantaggio iniziale, del Lione dopo l’1-2, rende non impossibile ma più complicata la qualificazione per la squadra di Spalletti. L'allarme c'è. Se nel finale della sfida contro il Napoli all’Olimpico, infatti, i giallorossi avevano mostrato una forza, soprattutto fisica, fuori dal comune, nella ripresa in Francia sono calati tantissimo lasciando all’avversario l’iniziativa. E solo un fantastico Alisson ha evitato un risultato peggiore salvando il risultato in almeno tre grandi occasioni con Gonalons, Lacazette e Valbuena.

Pieno di talenti, il Lione ha ben impressionato soprattutto in fase offensiva trascinato da Ghezzal, Lacazette e Valbuena nel primo tempo, e da Fekir lanciato in campo al 71’ al posto del difensore Mammana. Una mossa quasi azzardata, ma azzeccata per l’allenatore del Lione. Gonalons in difesa, non se l'è cavata male. E l’esterno offensivo di origini algerine ha firmato il sorpasso al 74'. Nel finale il missile di Lacazette ha allargato un gap colmabile al ritorno, ma con più fatica. All'Olimpico, alla Roma servirà il pubblico delle grandi occasioni.

Le scelte - Spalletti decide di tornare al modulo che, prima del mini parziale negativo, aveva dato tante soddisfazioni ai giallorossi. Difesa a tre, con Fazio, Manolas e Juan Jesus al posto dello squalificato Rüdiger. Bruno Peres ed Emerson sulle fasce, Strootman, Nainggolan e De Rossi. In avanti Salah e Dzeko. Il Lione risponde con un 4-3-3. A centrocampo Gonalons in regia, Tolisso e Tousart ai suoi fianchi e un tridente molto importante. Prima punta Lacazette, forte dei suoi 27 gol stagionali; Valbuena e Ghezzal a suo supporto.

Vantaggio Diakhaby, poi gran Roma - La Roma parte subito bene. Sembra sulla strada giusta. Al 5’ Nainggolan chiama Lopes alla respinta dai 20 metri. Un fallo di mani impedisce a Salah di finalizzare l’azione. Due minuti e ancora l’egiziano, servito da Dzeko, spara alto. Quando meno te l’aspetti, però, i giallorossi sono costretti a subire gol. Alla prima occasione, punizione dalla tre quarti e il difensore Diakhaby sblocca all'8' fuori da due passi. La Roma prova a ricomporsi, ma non riesce a pungere. Una palla persa del difensore-goleador al 20’, lascia Salah. L'attaccante giallorosso vola verso la porta del Lione e batte Lopes in uscita con un perfetto rasoterra. Per lui è l’11° gol stagionale, il secondo in Europa League. Il gol regala fiducia. Al 33’ un colpo di testa di Fazio ribalta per la prima volta il risultato. Per il "comandante" giallorosso è il terzo gol stagionale: sempre di testa.

Ripresa incredibile - A inizio ripresa, Tolisso dimostra perché tante big europee sono interessate a lui. Al 47’ la sblocca con un bolide dalla distanza. La Roma sembra accusare il colpo. Ci prova Strootman dalla distanza, ma il Lione attacca a testa bassa: Alisson salva il risultato in tre occasioni su Gonalons, Valbuena e Lacazette. Poi Genesio lancia Fekir, "retrocedendo" in difesa proprio Gonalons. E proprio Fekir firma il sorpasso al 74’. Nel finale Lacazette dalla distanza la mette all’incrocio dei pali. Il Barcellona insegna, si può fare. Ma al ritorno servirà un’altra Roma, e uno stadio pieno.