Lazio, Inzaghi: "Keita? Caso da risolvere. Non siamo da primi posti"

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L’allenatore della formazione biancoceleste affronta diversi temi dal ritiro di Auronzo di Cadore: "Keita? E' un caso che dovrà essere risolto. Ho provato a convincere Biglia, ma lui aveva in mente un altro progetto. Mercato? Al momento non siamo da primi posti"

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Giorni di lavoro positivo in casa Lazio, con la formazione biancoceleste che quest’oggi ha affrontato la Spal in amichevole (2-0, gol di Immobile e Keita). Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa ad Auronzo di Cadore, tracciando un primo bilancio di questo precampionato e non solo. Perché a tenere banco in casa Lazio c’è sempre la vicenda legata al futuro di Keita Balde: “Ha lavorato molto bene. Non si è mai fermato, ha avuto un problema prima della seconda amichevole e mi ha chiesto di non giocare. Poi si sono susseguite le voci di mercato e ho deciso di non farlo giocare contro la Triestina. E’ un caso che dovrà essere risolto, dobbiamo capire se dobbiamo fare affidamento su di lui per la prossima stagione. Se resta? Non ho nessuna preclusione, ma va fatta chiarezza. Di tutte le situazioni. Il tempo corre e ci avviciniamo sempre di più alla finale di Supercoppa contro la Juve (il 13 agosto ndr) e abbiamo bisogno di certezze. Felipe Anderson? Devo fargli i complimenti perché si è presentato in modo impeccabile, è sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. A volte gli è stata fatta qualche ramanzina, ma ha fatto 20 giorni nel migliore dei modi. Sono molto contento di Felipe", le parole di Simone Inzaghi.

Verità su Biglia

L’allenatore della Lazio torna poi a parlare di Biglia: “Prima delle ultime due partite dell’anno scorso mi aveva espresso la sua volontà di cambiare. Abbiamo continuato a parlarci, è stato il mio capitano ed era importante. Su questo la società mi aveva dato carta bianca, se riuscivo a fare in modo che la situazione si potesse sistemare non c’erano problemi. Ho provato fino all’ultimo a tenerlo, ma ho trovato una persona che ha deciso di scegliere un altro progetto. E il 4 luglio sapevo già che Biglia non sarebbe più stato il capitano di questa Lazio. Leiva? L’ho voluto io, è un centrocampista completo che può giocare da play, o coi due mediani con Savic avanzato. Senz’altro ci darà una mano, è un leader. Aiuterà la squadra. Speravo che Biglia fosse il nostro capitano, davo tutto per scontato e dopo la finale di Supercoppa rimasi allibito. Me lo disse dopo la partita con l’Inter. E speravo fosse il capitano della Lazio per altri 3-4 anni. Ho cercato di farmene una ragione".

"Al momento non siamo da primi posti"

Simone Inzaghi che ha poi parlato di mercato, svelando anche un retroscena su Borini, trasferitosi poi al Milan: "Bacca e Falcinelli? Sono due nomi ottimi, ci sono dei profili che stiamo valutando. Li stiamo cercando e dobbiamo individuarli, è meglio non farli uscire a volte, abbiamo visto cosa è successo con Borini. Sembrava fosse nostro, ci avevo parlato e doveva arrivare. Avrebbe trovato il suo posto. Poteva ripercorrere un Immobile-bis, ma ha scelto il Milan. Davanti dobbiamo dare certezze alla squadra e ai tifosi. Sono contento dei tre nuovi arrivi, sono giocatori che ho condiviso con la società e il ds Tare. Sono tre ottimi prospetti che ci potranno dare una mano, è chiaro che dovremmo fare qualcosa perché al momento non siamo da primi posti. Dobbiamo risolvere al più presto alcuni casi. Soddisfatto delle tre pedine che abbiamo messo dentro, Biglia era il play migliore d’Italia. In griglia siamo in ritardo ma possiamo risalire", ha concluso l'allenatore della Lazio.