Sorpasso in vetta per i nerazzurri, che battono 3-1 la Lazio e vanno a +1 sul Milan in attesa del derby. Protagonista Lukaku con una doppietta, rigore e guizzo prima dell'intervallo: il belga arriva a quota 300 gol in carriera tra club e Nazionale maggiore. Nella ripresa Milinkovic-Savic accorcia, ma Lautaro (su assist di Romelu) chiude i giochi. Terzo successo di fila per Conte, primo stop nel 2021 per Inzaghi che vinceva da 6 giornate
INTER-LAZIO 3-1 (Highlights - Pagelle)
22' rig. e 46' Lukaku (I), 61' Milinkovic-Savic (L), 64' Lautaro Martinez (I)
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi (90' D'Ambrosio), Barella, Brozovic, Eriksen (72' Gagliardini), Perisic (90' Darmian); Lukaku (90' Pinamonti), Lautaro Martinez (78' Sanchez). All. Conte
LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt (46' Parolo), Acerbi; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva (46' Escalante), Luis Alberto (78' Pereira), Marusic; Correa (70' Caicedo), Immobile (70' Muriqi). All. S. Inzaghi
Ammoniti: Hoedt (L), Lukaku (I), Hakimi (I)
Aspettando il derby, ecco il sorpasso in vetta. Passo falso del Milan scivolato a La Spezia, nessuno sconto dell’Inter: va alla squadra di Conte il big match della 22^ giornata di Serie A, 3-1 alla Lazio che permette di scavalcare i rossoneri a +1 e guidare la classifica verso il rush finale. Leadership solitaria per i nerazzurri, trascinati da un immenso Lukaku e implacabili a San Siro: ottavo successo di fila per Conte come non accadeva dal 2017 per il migliore attacco del torneo (54 gol segnati). A fermarsi è invece la squadra di Inzaghi, reduce da 6 vittorie di fila e ora lontana 10 punti dall’Inter: curiosamente i biancocelesti non perdevano da 8 turni proprio a San Siro, quando fu il Milan a passare 3-2. Solo un segno del destino? Sicuramente tra sette giorni lo spettacolo è garantito.
La cronaca della gara
Eriksen dal 1’ (preferito a Gagliardini) e Perisic largo a sinistra le due novità di formazione di Conte, che si affida al tandem Lukaku-Lautaro e conferma le sue pedine dal centrocampo alla difesa. Continuità anche per Inzaghi dalla coppia Correa-Immobile alla mediana di qualità, dietro spazio a Patric (vinto il ballottaggio con Musacchio) ma non all’acciaccato Radu: dopo il riscaldamento va in tribuna e lascia il posto a Hoedt. Equilibrio in avvio e prima chance al 12’ per Lautaro (destro a lato), protagonista sette minuti più tardi: Hoedt lo stende in area, rigore che Lukaku trasforma (10 su 10 per il belga dal suo arrivo in Serie A). La risposta della Lazio è tutta nel destro di Immobile respinto da Handanovic, dall’altra parte i soliti Lautaro e Lukaku pungono dalle parti di Reina. Prima dell’intervallo ecco il 2-0, ancora con Lukaku: sfortunato Lazzari in contrasto con Brozovic, pallone recapitato a Romelu che non può sbagliare davanti a Reina. Si tratta del gol numero 300 in carriera per il belga tra club e Nazionale maggiore.
Dopo l’intervallo Inzaghi mescola le carte: dentro Escalante e Parolo al posto di Leiva e Hoedt, ritocchi che anticipano i tentativi di Marusic e Acerbi. Cambi che lasciano il segno: Parolo s’immola al 58’ su Hakimi, Escalante devia fortunosamente la punizione di Milinkovic-Savic per il gol del 2-1 (assegnato dalla Lega Serie A al serbo). Nemmeno il tempo di esultare che Lukaku chiude i giochi: spaventosa la sua progressione palla al piede, stavolta Parolo non può contenerlo né impedire l’assist per il facile tris di Lautaro. Un Romelu gigantesco per il sorpasso in vetta al Milan, in attesa del derby.