Vicenza, Torrente: "Affamati e pronti a tutto"

Serie B
Vincenzo Torrente, allenatore del Vicenza (foto VicenzaCalcio.com)
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"Ho avuto una grande risposta dalla squadra a Benevento ed è quello che avevo chiesto: è stata una gara giocata con coraggio e personalità. Sono positivo, in questi giorni ho capito di avere a che fare con dei grandi uomini prima di tutto", ha detto il tecnico

Dopo il punto conquistato nella sua prima gara sulla panchina del Vicenza contro il Benevento, Vicenzo Torrente vuole riportale la formazione biancorossa alla vittoria. Domani contro il Novara, i veneti hanno l’occasione di ritrovare i tre punti nell’anticipo della 38a giornata. La squadra si trova ora al terzultimo posto con 38 punti e ha bisogno di dare una scossa alla classifica. Così, nella conferenza stampa della vigilia, Torrente ha anticipato i temi del match e presentato la gara.

Sul momento

"Ho avuto una grande risposta dalla squadra, come prestazione - si legge sul sito ufficiale del club - ed è quello che avevo chiesto: coraggio, personalità e siamo andati a Benevento per giocarcela. Così abbiamo fatto e abbiamo ottenuto un punto su un campo difficile. Sono positivo, soprattutto perché in questi sei giorni ho capito di avere a che fare con degli uomini prima di tutto, che vogliono lottare e tirarsi fuori da questa situazione. La classifica non la guardiamo perché ci sono degli aspetti positivi che ci portiamo dietro dalla partita di Benevento. Con il Novara dovevamo vincere prima e dobbiamo vincere anche adesso, quindi non cambia nulla. C’è la possibilità già da lunedì di poter fare bene".

Sulla squadra

"L’ammonizione di De Luca mi ha fatto arrabbiare, forse non c’era nemmeno. Però saremo senza di lui contro il Novara. Ebagua? Sappiamo i suoi problemi, è un generoso, stringerà i denti. Ci sono diversi giocatori da valutare come condizioni fisiche: non ci sarà Zaccardo, poi vedremo Vita, Esposito, Pucino e Rizzo come staranno lunedì. E a quel punto deciderò. Ma ci sono degli uomini che vogliono tirarsi fuori da questa situazione e questo mi conforta: in situazioni del genere non ci sono solo aspetti tattici o tecnici, ma anche caratteriali e mentali da tenere presente. La squadra è viva, adesso bisogna essere concreti. Contro il Novara sarà una tappa fondamentale".

Sulle possibili scelte

"Non farò rivoluzioni tattiche, in sei giorni è impossibile stravolgere tutto: vedremo a gara in corso, ma probabilmente partiremo con il 4-3-3 come modulo. Meglio fuori casa? Vero, ma dovremo fare la partita con intelligenza e mantenendo certi equilibri. Giochiamo contro una squadra fisica e ben organizzata, sarà importante leggere bene le indicazioni che la partita dirà. Siamo pronti a fare di tutto per vincere la gara. Loro arrivano da una brutta sconfitta e saranno motivati, ma noi saremo più affamati di loro".