Keita, niente amichevole: "Hanno deciso di non farmi giocare"

Calciomercato

Il giocatore non parteciperà all'amichevole contro la Triestina "per scelta tecnica". Immediata la sua risposta via Twitter: "Sempre pronto a dimostrare la mia professionalità, ma loro hanno deciso di non farmi giocare..."

Keita e la Lazio, separati in casa. E' di fatto un clima di rottura quello che si respira ad Auronzo di Cadore tra la società biancoceleste e l'attaccante senegalese, che oggi è stato escluso dall'amichevole che la squadra di Inzaghi ha giocato e vinto per 3-0 contro la Triestina. Ufficialmete per un piccolo problema fisico accusato sul finale del precedente test della Lazio contro la Top 11 Cadore, anche se in realtà sullo sfondo dell'esclusione non possono non esserci le recenti voci di mercato che vedono un interesse sempre più forte dell'Inter. La decisione in ogni caso non è stata presa benissimo dal giocatore che prima che i suoi compagni scendessero in campo ha postato un tweet abbastanza polemico: "Io ci sono! Sempre pronto per dimostrare il mio valore e la mia professionalità. Ma oggi la società ha deciso di non farmi giocare...". Parole forti, chiarissime, che di certo non contribuiscono a conciliare le posizioni delle due parti in causa. Il giocatore, che doveva svolgere un lavoro in palestra mentre i propri compagni erano impegnati contro la Triestina, è rimasto invece nella struttura dove si giocava la partita senza fare nulla e al termine della partita è andato via. 

Gli scenari di mercato

Per l’attaccante senegalese si è già mossa da tempo l’Inter (e anche la Juventus nelle ultime ore ha chiesto informazioni, dopo il fallimento dell'operazione Schick), non riuscendo però al momento a portare a termine la trattativa (anche se qualche giorno fa aveva fatto molto discutere la presenza a Milano del giocatore, giustificata come visita alla fidanzata nel giorno libero del ritiro). In quell'occasione il procuratore di Keita sottolineò come il giocatore fosse semplicemente alla ricerca di relax nel capoluogo lombardo e non di un contratto. Questa volta invece, su Twitter è il diretto interessato a parlare, usando però toni molto meno concilianti: "Io ci sono! Sempre pronto per dimostrare il mio valore e la mia professionalità. Ma oggi la società ha deciso di non farmi giocare...". Un muro contro muro che potrebbe portare alla rottura tra le parti, con le tante squadre interessate pronte a restare alla finestra in attesa di sviluppi.