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Test, la Ferrari va. E questa Formula 1 piace

Formula 1

Antonio Boselli

Le nuove monoposto sono belle e accattivanti, trionfo di linee e colori. Ma ovviamente c'è di più. Dopo i collaudi di Barcellona sono arrivate conferme dalla Mercedes. Ottimi segnali dalla Rossa: dopo un inverno di silenzio e di attesa è scesa in pista in splendida forma. Bene Giovinazzi, che ha sostituito l'infortunato Wherlein sulla Sauber. L'approfondimento questa sera in Race Anatomy (ore 20.00 Sky Sport F1 HD, canale 207)

La notizia più bella che arriva a Barcellona è che questa nuova Formula Uno piace. Piace ai piloti che alla fine della giornata scendono dalle macchine esausti, con dolori al collo e alle braccia, esattamente come succedeva una volta. Piace ai tifosi perché le forme delle nuove monoposto sono belle e accattivanti, sono un trionfo di linee e colori, basse e larghe puntate verso l’asfalto quasi a volerlo mangiare. Dopo quattro giorni di test, c’è la conferma della Mercedes che nonostante una macchina rivoluzionata per il 90% dei suoi componenti ha girato forte e costante.

Solo un problema elettrico ha impedito ad Hamilton di scendere in pista nell’ultimo giorno, per il resto ottimi tempi anche per Bottas che si conferma pilota solido e efficace. Benissimo la Ferrari che dopo un inverno di silenzio e di attesa è scesa in pista in splendida forma. Non solo gli ottimi tempi, che ora sono inevitabilmente poco indicativi, ma l’affidabilità decisamente migliore dell’anno scorso mettono la Rossa all’inseguimento delle Frecce d’Argento.

Senza voto la Red Bull che ancora non ha mostrato tutto il suo potenziale dal punto di vista aerodinamico ma la sensazione è che la nuova power unit Renault, per ora, non garantisce le prestazioni e l’affidabilità sufficienti per lottare per il mondiale. Ottimo Antonio Giovinazzi che ha sostituito alla grande Wehrlein sulla Sauber, nessun errore per lui e tanta tanta maturità. Male la McLaren che si presenta al terzo anno con la Honda come se fosse al primo, ovvero con una power unit con poca potenza e con tanti problemi di affidabilità, una situazione inaccettabile per un colosso mondiale dell'auto.