Nella pausa pranzo dei test il tedesco commenta il miglior tempo con record fatto segnare al mattino: "Ferrari in crescita, ma loro continuano a essere il punto di riferimento per tutti"
Soddisfatto ma prudente. Ecco il Vettel che appare davanti ai microfoni dopo aver battuto per due volte al mattino il record della posta fatto segnare nemmeno 24 ore prima dalla Mercedes di Bottas: “L’affidabilità è la cosa più importante in questo momento – ha detto il tedesco che ha fermato il cronometro sull’1.19.024 -. Per ora è solo un giro, non si vince nulla. Stamattina ho fatto un paio di piccole escursioni fuori pista che ci sono costate un po’ di tempo, in parte però ho recuperato. Mi sarebbe piaciuto poter fare più giri, ma siamo molto impegnati nelle prove che abbiamo programmato. Dobbiamo migliorare ancora. Siamo sicuramente più preparati del 2016, abbiamo imparato molto dallo scorso anno. Speriamo di poter lottare per il podio a Melbourne ma ovviamente loro (le Mercedes, ndr) sono i campioni degli ultimi tre anni. È facile dire chi è il favorito quindi…”.
Problemi con la ultrasoft? – “Stiamo lavorando seguendo il nostro programma, a volte si spinge al massimo, a volte no, ma credo che sia stato abbastanza chiaro cosa stavamo facendo rispetto ai giorni scorsi, ovvero le prove erano mirate a migliorare le nostre performance. Credo che sia tipico di questa pista volere il massimo grip nell’ultimo settore. Nel primo tratto della pista la trazione è ottima, poi si inizia progressivamente a scivolare”.
Le nuove macchine – “Sono contento di come si guida, mi trovo bene. Anche se sono solo le sensazioni iniziali. C'è ancora tanto lavoro sa fare, sia qui a Barcellona che in fabbrica a Maranello. Anche questa mattina, per esempio, avremmo voluto girare di più. Non è importante confrontarsi ora con le avversarie, ma individuare gli sviluppi giusti per l'Australia. La Mercedes storicamente nei test si nasconde: se consideriamo i giri fatti e il passo gara, si capisce che sono ancora loro il punto di riferimento in pista”.