Formula 1, GP Cina: analisi tecnica del venerdì

Formula 1

Cristiano Sponton

GP Cina 2017 - dettaglio cofano Ferrari (foto: Sutton)
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Le Prove Libere 2 del GP della Cina sono state annullate a causa delle pessime condizioni atmosferiche che non permettevano all’elicottero medico di mettersi in volo. Non avendo dati da analizzare sulle prestazioni delle vetture, concentriamoci sulle novità tecniche portate in pista dai principali team

Ferrari

La scuderia di Maranello ha confermato sulla SF70H tutte le novità introdotte in Australia:

- Deviatore di flusso posizionato nella zona anteriore delle fiancate che presenta una maggior curvatura per incrementare l'effetto di “downwash” utile a portare flussi più energetici verso il diffusore
- Supporti degli specchietti curvi
- Parte esterna del fondo piatto con curvatura più accentuata

Rispetto all’Australia è stato cambiato solo il cofano motore. E’ stata utilizzata la versione più stretta già stata montata sulla SF70H durante i test di Barcellona. 

Mercedes

GP Cina 2017 - dettaglio T-Wing Mercedes (foto: Sutton)

Nessuna novità visibile sulla W08 anche se, secondo indiscrezioni, dovrebbero aver modificato il fondo, nella parte bassa per evitare certi problemi accusati in Australia che hanno fatto perdere decimi preziosi in gara.

Da quello che si è visto in pista sembra essere stata confermata la "tripla" T-Wing . Per ora, la pinna sul cofano è chiusa mentre in Australia, dalle prove libere 3 in poi, era stata utilizzata la versione con la ciminiera ossia con lo sfogo dell’aria calda collocato nella parte alta. 

McLaren

GP Cina 2017 - dettaglio T-Wing McLaren (foto: Sutton)

E’ stata installata anche sulla MCL32 una doppia T-Wing sull’estremità della pinna. Questa piccola ala viene utilizzata dai team per incrementare il carico aerodinamico. Essendo molto stretta e lunga è molto efficiente aerodinamicamente, creando deportanza con una resistenza all’avanzamento molto bassa. La parte inferiore di questa T-Wing viene utilizzata per “pulire” il flusso d’aria diretto verso l'ala posteriore, con conseguente miglioramento della capacità di generare carico pur non incrementando il valore di resistenza all'avanzamento.