Hamilton in pole, Vettel è lì: mamma mia che Formula 1

Formula 1

Carlo Vanzini

Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, qualifiche Montmeló (Spagna 2017) - Foto: Getty Images

Una qualifica da consegnare agli annali, per tensioni, emozioni, colpi di scena. Un finale sul filo dei millesimi e soprattutto i piloti, tornati assoluti protagonisti e non più robot, telecomandati dal box 

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LA GRIGLIA DI PARTENZA DEL GP DI SPAGNA

 Vettel riceve l'ordine di fermare la macchina, "STOP THE CAR", il che, tradotto, avrebbe significato partire ultimo. Resta in pista, risolvono il problema con i settaggi e alla fine regala un emozionante finale, a 51 millesimi (51 millesimi), da Lewis Hamilton.
Mr. 44, dopo aver lasciato la macchina a Roscoe, in Russia, ritrova la pole e adesso è a meno uno da Senna ed a meno quattro da Schumacher, con la sua numero 64, da paura, l'avreste mai detto nel 2007, anno in cui iniziò, al fianco di Alonso, la sua avventura in F1?

Bottas perde tutta la terza sessione di prove libere, ma trova poi il ritmo giusto per lottare per la pole, costretto però ad arrendersi, rispetto agli altri, per un paio di errori e anche per un motore vecchio e più spompo, rispetto a quello di Lewis.
Iceman si scioglie nell'ultimo tentativo, come in Russia, e dopo un weekend trascorso a stare davanti a Vettel, si ritrova ancora quarto di quattro.
Verstappen, che giro. A sei decimi dalla pole, e di fatto ingaggiato per la lotta per il podio. Annichilito Ricciardo, fulminato dai quattro decimi presi da Max.

Dopo i due Red Bull si arriva al "pilota social" di giornata, votato da voi, con #skymotori, Fernando Alonso, settimo, a ribadire quella miglior partenza, da quando è tornato in Mclaren, ottenuta in Ungheria lo scorso anno, poi settimo in gara.
Questione di manici, di uomini che fanno la differenza rispetto al mezzo, chissà se adesso Alonso ci ripenserà e, vista la Mclaren di oggi, non pensi che sia meglio correre a Monaco. La sua testa ha già deciso, andrà ovviamente a Indianapolis, per la 500 miglia, esclusiva SKY, ma il cuore sarà a Monaco e anche un po' la paura che Button, dovesse trovare la pioggia, potrebbe fare un altro miracolo, visto il settimo posto di oggi e già di miracolo si tratta. 

La lunga giornata di Seb

  1. Prove libere 3: viene montato il motore nuovo. Va in pista e ha problemi, perde gran parte della sessione, lo rimettono in pista, ma si pianta di nuovo. 
  2. Lavoro pazzesco dei meccanici per smontare il motore e montare nuovamente l'unità vecchia.
  3. Va in pista in qualifica, si apre via radio e ringrazia la squadra per il lavoro fatto, "siete i migliori".
  4. Un secondo dopo, Riccardo Adami, si apre via radio e comunica: "STOP THE CAR".
  5. Vettel, calma e gesso, chiede due volte: "siete sicuri?"
  6. Dal box comunica "rallenta e torna ai box". 
  7. L'ansia aumenta, Vettel continua.
  8. Via radio gli comunicano di provare un settaggio diverso e di restare fuori.
  9. La comunicazione più attesa: "problema risolto, puoi spingere e seguire il programma".
  10. Comunicazioni durate meno di due minuti, ma eterni e lunghissimi per lui e per i tifosi della rossa che già vedevano compromesso il weekend di Spagna.
  11. Vettel arriva fino al Q3 rilevando perdita di potenza.
  12. Vettel compie (quasi) un'impresa, fermandosi a soli 51 millesimi dalla sua seconda pole consecutiva. 
  13. Wow direbbe e ha detto Marc Genè.
  14. Viste le premesse sotto con la gara, con l'acquolina in bocca, per una gara da uomini veri.