Djokovic: "Sarà un torneo molto complicato"

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Il numero 2 del mondo racconta le difficoltà incontrate negli ultimi mesi: "Avrei avuto bisogno di una pausa". Poi rilancia la sfida agli avversari: "Sono pronto per vincere ancora"

Tornare subito a vincere, nonostante un tabellone difficile. È questo l'obiettivo di Novak Djokovic dopo il flop degli Australian Open. Il sorteggio non è stato per nulla benevolo con il tennisto serbo che, dopo Edmund, affronterà con ogni probabilità Del Potro: "Juan Martin non ha giocato molti tornei negli ultimi due anni e sta ancora costruendo il suo ranking, come anche Federer, quindi era assai facile che incontrassi uno dei due nei primi turni" - afferma il numero 2 del mondo -. "Sono giocatori molto forti, e c'è anche Kyrgios da questa parte. Sarà un torneo davvero difficile, forse il più complicato degli ultimi anni. Ognuno vuole fare bene e cerca di fare il massimo. Bisogna accettarlo e io l'ho fatto".

La pressione di vincere "Non c'è dubbio che faccia parte del nostro lavoro, ed è un privilegio perché significa che stai facendo qualcosa al top. Vincere quattro Slam di fila è il sogno di una vita, è stato fantastico. Poi ti fermi un attimo a pensare, devi riprenderti dalla fatica e rimotivarti. Non sono uno a cui piace recriminare o rinnegare quel che ho fatto, però probabilmente avrei avuto bisogno di una pausa più lunga dopo Parigi per riprendermi mentalmente da quelle emozioni" - ammette Djokovic -. "Penso sia una lezione da imparare. La seconda parte del 2016 è stata molto importante per me, per la mia crescita sia personale che professionale. Ho imparato molte cose e capito quanto è importante giocare ad alto livello. Anche adesso sento di dover lavorare e migliorarmi molto, sia sulla tecnica che sull'aspetto mentale. Senza tale approccio non sarei qui oggi".