Miami Open: Seppi esordisce bene, fuori la Errani

Tennis

Stefano Olivari

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L'altoatesino ha battuto Albot con un doppio 6-4 e al secondo turno affronterà Muller, con il quale ha un bilancio positivo. Impresa sfiorata da una buonissima Errani, che contro la Zhang ha avuto un match point e perso 7-5 al terzo set

Andreas Seppi ha superato in relativa scioltezza il primo scoglio del Miami Open, un Radu Albot che non avrà nobiltà ma che attualmente possiede una classifica simile a quella di Seppi (86 nel ranking ATP contro l'80 dell'altoatesino). Il gioco del moldavo, buon doppista, è però troppo soft per avere grandi ambizioni in singolare sul cemento. Nel primo set praticamente non si è giocato nei turni di battuta di Seppi (tranne che nel primo, la sua tradizionale partenza diesel), che in quelli di Albot ha poi colto con intelligenza le tante opportunità che gli si sono presentate, soprattutto dal lato del diritto del moldavo. Il 6-4 è stato anche stretto a Seppi, che però nel secondo set si è complicato la vita cercando di chiudere subito gli scambi invece di far fare il tergicristallo ad Albot come qualche minuto prima. Break e controbreak a ripetizione, ma la palla di Seppi viaggiava comunque più veloce. 6-4 anche nella seconda frazione e secondo turno contro Gilles Muller, il quasi coetaneo lussemburghese, numero 33 ATP, con il quale Seppi ha un bilancio di 3-1 e ha comunque sempre giocato ottime partite (una anche in Coppa Davis). Nelle altre partite della giornata completate, Robredo-Basilashvili 3-6 6-4 6-2, Lu-Ruud 6-2 6-1 e Mannarino-Becker 7-6 6-3, Boric-Granollers 7-6 4-6 6-3 (il croato ora affronterà Thiem), Rublev- F. Mayer 6-1 6-1, Tiafoe-Kravchuk 7-5 5-7 6-1. Venerdì con in campo Fabio Fognini, che verso le 17 e 30 (ora italiana) gioca con Sousa, più buona parte dei i favoriti: il rientrante Raonic, Cilic, Nishikori e Nadal, mentre Wawrinka e soprattutto Federer (contro Tiafoe) entreranno in scena domani pomeriggio. 

Sara Errani è uscita dal torneo al secondo turno, sfiorando l'impresa. Una prova davvero convincente contro la cinese Shuai Zhang, numero 33 del mondo mentre l'italiana è attualmente scesa alla posizione numero 102. Nel primo set l'azzurra ha sorpreso la Zhang, cercando di guadagnare campo ad ogni scambio e mettendo grande pressione a una giocatrice di soli due anni più giovane, ma che in realtà è emersa abbastanza tardi ed il meglio in carriera lo ha dato l'anno scorso (un quarto di finale agli Australian Open, fra le altre cose). Il 6-4 per l'italiana è stato frutto proprio di queste variazioni. La Zhang nel secondo set si è ripresa e ha fatto valere la sua superiore (in questo momento) cilindrata, ma al momento di chiudere ha avuto un po' di braccino e la Errani è rientrata di puro orgoglio, anche se non ha potuto evitare il 6-4 per l'avversaria. Grande equilibrio anche nel terzo set, ma qui il tema tattico è cambiato: Sara non è più riuscita a schiodarsi dal fondo ed è stata lentamente triturata dalla profondità di colpi della Zhang. La partita sembrava strapersa, ma nel festival del break la Errani ha avuto una reazione clamorosa, soprattutto dal punto di vista atletico, sfruttando anche una quantità industriale di errori della cinese. Sul 5-2 la Errani ha avuto un match point, ma qui sono scattati i soliti meccanismi del tennis femminile: la Zhang ha lasciato andare il braccio, tenendo l'avversaria vicina ai teloni e portandosi sul 6-5. È andata a servire per il match e qui si è visto il game più bello della partita, con scambi tiratissimi: ne ha vinti due in più la Zhang, che ha quindi prevalso 4-6 6-4 7-5. Per la Errani grossa (anzi, di più) occasione buttata, ma buoni segnali per il futuro ed anche per il presente. Venerdì occhio a Roberta Vinci, che entra nel torneo alle nostre 16 contro la qualificata Townsend.