Disastro Kerber al Roland Garros: subito fuori la numero 1 del mondo

Tennis

Stefano Olivari

Angelique Kerber durante la partita persa con la Makarova al primo turno del Roland Garros 2017 (Getty)
Kerber

Il 2017 riserva un'altra delusione alla tedesca, tuttora miglior giocatrice del mondo secondo il ranking WTA. Nel primo turno la russa Makarova l'ha dominata con un doppio 6-2

La numero 1 del mondo Angelique Kerber è già fuori dal Roland Garros. Ekaterina Makarova l'ha infatti battuta 6-2 6-2 nel primo turno, in una partita che poco si presta a discussioni. È la prima volta nella storia Open (quindi post 1968) del Roland Garros che la testa di serie numero 1 del torneo femminile esce al primo turno.

Stress da numero uno

La partita era per la Kerber insidiosa già nelle premesse, al di là del fatto che la terra sia la superficie dove si esprime peggio. La russa numero 40 del mondo era in svantaggio negli scontri diretti ma 4 volte l'ha battuta ed è una giocatrice che il suo lo fa sempre, con le sue trame mancine che a volte fanno andare fuori di testa avversarie di livello superiore (anche le altre mancine, come appunto la Kerber). Al Roland Garros si è vista la peggiore versione della Kerber, quella che scambia la fase difensiva con la passività e che oltretutto commette errori non forzati. Diventando quella che Rino Tommasi definisce 'regolarista fallosa'. Per la ventinovenne tedesca, dominatrice del 2016 ma che quest'anno non ha vinto nemmeno un torneino, i problemi sembrano soprattutto psicologici: non regge lo status di numero 1, questo è ormai evidente da mesi, che comporta il trovarsi di fronte avversarie assatanate alla ricerca del colpo da raccontare ai nipotini. Una partita e fuori, come a Roma. I problemi sono in minima parte anche tecnici, lo ripetiamo, perché la Kerber sta bene e deve soltanto trovare qualcuno (o qualcosa dentro di lei) che spazzi via la sua attuale negatività. Ancora per due settimane, comunque, sarà la numero 1 del mondo. Se poi Halep o Karolina Pliskova andranno fino in fondo allora perderà lo scettro, cosa che paradossalmente potrebbe farle bene.