Giorgi e Vinci bene sull'erba, sono nei quarti a Birmingham e Maiorca

Tennis

Stefano Olivari

Camila Giorgi durante il torneo di Birmingham 2017 (Getty)
Giorgi

Ottimo avvicinamento a Wimbledon per le due italiane: la Giorgi ha fatto un gran colpo battendo in tre set la Svitolina, numero 5 del mondo, mentre la Vinci ha superato la Flipkens

Buoni segnali italiani dall'erba di Birmingham e Maiorca: In Inghilterra Camila Giorgi ha compiuto una grossa impresa battendo 6-4 4-6 6-2 la numero 5 del mondo Elina Svitolina, mentre in Spagna la Vinci ha superato la Flipkens 6-4 5-6 6-2. 

Giorgi

La vittoria con maggiore peso specifico è ovviamente quella della marchigiana, sia per il valore dell'avversaria sia per la qualità del gioco mostrata dalla Giorgi, che nei quarti di finale troverà l'australiana Barty. È stata una di quelle giornate in cui la Giorgi sembra una top ten, per ritmo e aggressività, ma la realtà del ranking WTA dice che è la numero 102 del mondo. L'ucraina vincitrice di Roma e nei quarti a Parigi (sconfitta dalla Halep in una partita drammatica) ha sempre subito l'iniziativa dell'italiana, che ha fatto e disfatto con le sue accelerazioni, mostrando anche una buona tenuta nervosa quando ha perso il secondo set. Per lei ottava vittoria in carriera contro una top ten, dopo quelle con Errani 2012, Wozniacki 2013, Sharapova, Cibulkova e Azarenka 2014, Radwanska 2015 e Pliskova 2017. Il livello di punta della Giorgi è questo, ma il tennis non è fatto soltanto da punte di rendimento (anzi). Un premio comunque all'umiltà e al tempo stesso all'ambizione della Giorgi, che a Birmingham è partita dalle qualificazioni: quello con la Barty, che ha vinto l'unico precedente, sarà quindi per lei il sesto match.

Vinci

La vittoria della tarantina contro la Flipkens, 88 del mondo, non è una sopresa ma almeno conferma la sua voglia di fare bella figura in una stagione che potrebbe essere quella del ritiro. Contro la trentunenne belga la Vinci ha in passato sofferto ed è stato così anche in Spagna: per l'italiana troppi sbagli, ma anche buone risposte dal punto di vista del fisico. Ha solo 34 anni e a Wimbledon con un buon buco in tabellone potrebbe fare strada: chi glielo fa fare di ritirarsi?