Wimbledon 2017, Federer avanza col minimo sforzo: si ritira Dolgopolov

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Roger Federer (Getty)

Roger Federer vince all'esordio a Wimbledon, approfittando del ritiro durante il secondo set di Alexandr Dolgopolov. Per lo svizzero al secondo turno Lajovic

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Una sgambata veloce e senza rischi. L’esordio a Wimbledon di Roger Federer è stato poco più di un allenamento contro Alexandr Dolgopolov. Una vittoria arrivata grazie al ritiro del giocatore ucraino a metà del secondo set. 6/3 3/0 (rit.) il risultato finale. Dopo Djokovic, anche lo svizzero supera il primo turno a causa del ritiro dell’avversario. Un record particolare per il Centre Court che il pubblico di Wimbledon avrebbe volentieri evitato. Un match breve ma per lunghi tratti divertente, visto l’alto ritmo messo in campo da entrambi i giocatori. Scambi brevi, alcuni molto spettacolari ma senza un gran tatticismo, soprattutto da parte del giocatore ucraino, eccessivamente propenso a divertire il pubblico. Sicuramente limitato dal dolore alla caviglia, Dolgopolov fin dalle prime battute è sembrato non troppo convinto di poter fare lo scalpo della carriera. E anche la velocità con la quale ha deciso per il ritiro ha mostrato come fosse sceso in campo solamente per onor di firma.

Roger Federer dal canto suo ha controllato senza grossi patemi tutti il primo set, facendo il break nel primo gioco ed indirizzando fin da subito la partita, conclusa solamene dopo tredici giochi. Un match oggettivamente povero di contenuti tecnici che ha avuto però il merito di ascrivere al lungo elenco di record di Federer un altro capitolo importante: con i 10 aces messi a segno contro Dolgopolov, lo svizzero ha raggiunto quota 10.000 in carriera, in 1293 incontri ufficiali. Davanti a lui soltanto Karlovic (12.018) e Ivanisevic (10.131), la cui seconda piazza sembra avere i giorni contati.

Un esordio macchiato dal forfait quasi annunciato dell’ucraino: “Speravo che Alexandr si sentisse meglio oggi, ma così non è stato. – ha ammesso Federer a fine partita - Mi dispiace, soprattutto perché mi piacerebbe che in questo torneo così speciale tutti potessero giocare al meglio della condizione”. La forma appunto, un argomento centrale in questo momento della carriera: “Sono contento e soddisfatto del gioco messo in campo. Tutti mi danno per favorito? Non aver giocato sulla terra non mi rende favorito. Per adesso la soddisfazione più grande è giocare qui sano e al massimo della forma. Non sono il più giovane, però ho ancora la mia chance e il sogno continua”. Federer cerca l’ottava vittoria a Wimbledon, è ovvio sia così. Non lo dice, ma la stagione è stata programmata quasi esclusivamente per tornare al successo all’All England Club. Il prossimo avversario è il serbo Lajovic, che ha sconfitto Tsitsipas. Un altro piccolo esame in preparazione dell’obiettivo finale.