LA FOTOGALLERY. Il prossimo 18 settembre un referendum deciderà se la Scozia saluterà il Regno Unito e diventerà indipendente. Rischiano di cambiare nazionalità Andy Murray, Alex Ferguson e tanti altri che hanno fatto grande lo sport britannico. IL VIDEO

Un gruppo di tifosi di Murray esibisce la bandiera scozzese all'Australian Open. Con il referendum in vista, il simbolo sportivo britannico del 2013 - vincitore a Wimbledon 77 anni dopo Fred Perry - potrebbe cambiare bandiera. E come lui altri

Darren Fletcher – Tra i calciatori allenati da Ferguson c'è l'attuale capitano della Scozia, centrocampista del Manchester United fin dal 2003. Nel pallone, si sa, la secessione c'è fin dal 1872 e la nazionale scozzese è storica rivale dell'Inghilterra

David Millar – Stesso discorso vale per il forte passista della Garmin, che a lungo – prima che il ciclismo conquistasse il Regno Unito e arrivassero Wiggins, Cavendish e il Team Sky – è stato il più forte britannico su pedali. Si ritirerà a fine stagione

Eric Liddell – Se guardiamo ancora più indietro, non possiamo dimenticarci lo “scozzese volante”, oro nei 400 metri piani a Parigi 1924 e soprattutto protagonista del film “Momenti di gloria”. Morto in guerra nel 1943, è uno dei simboli sportivi di Scozia

Jim Clark e Jackie Stewart – Che anni quegli anni per l'automobilismo scozzese. Due mondiali Clark (1963 e 1965) e tre Stewart (1969, 1971 e 1973), 52 gp vinti in due e 75 podi. Nessun altro scozzese ha fatto meglio, dopo di loro

Catriona Matthew – Il golf femminile raramente conquista le copertine dei giornali, ma questa 45enne di Edimburgo è tra le più forti specialiste del genere e nel 2013 ha sfiorato il successo nell'LPGA Championship di New York