
Tyson Fury si ritira dalla boxe a 36 anni: la carriera e le vittorie del "Gipsy King"
Con un post su Instagram, il pugile di Manchester ha annunciato l'addio alla boxe all'età di 36 anni: "È stato uno spasso. Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato lungo il percorso". Soprannominato "The Gipsy King" per via delle sue origini gitane e campione dei pesi massimi, da professionista è stato imbattuto fino allo scorso maggio in 35 incontri. Lascia dopo le due sconfitte rimediate contro l'ucraino Oleksandr Usyk

IL RITIRO DI TYSON FURY
- "Ciao a tutti, sarò breve e dolce: Vorrei annunciare il mio ritiro dalla boxe. È stato fantastico, ho amato ogni singolo minuto. Dio benedica tutti, ci vediamo dall'altra parte. Alzatevi!". Così il pugile britannico Tyson Fury ha annunciato il suo ritiro in un video pubblicato su Instagram oggi, 13 gennaio 2025. Nel messaggio ha aggiunto: "Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato durante il cammino. Gesù è il Re". Una notizia sorprendente, dal momento che la prossima estate avrebbe dovuto gareggiare contro Anthony Joshua a Wembley

THE "GIPSY KING"
- Nato a Manchester il 12 agosto 1988 da una famiglia di origini irlandesi e gitane, è noto da sempre con l'appellativo di "Gipsy King". Anche il padre John è stato un pugile, così come il cugino Andy Lee
- Da dilettante, tra il 2006 e il 2008, registra un record di 36 vittorie e 4 sconfitte, non venendo clamorosamente convocato per le Olimpiadi di Pechino dal Regno Unito
- Nel 2008 inizia la carriera da professionista, chiusa oggi dopo 34 vittorie, 1 pari e 2 sconfitte, arrivate entrambi negli ultimi mesi dallo stesso avversario, l'ucraino Usyk

CARRIERA E PRIMI SUCCESSI
- Ha conquistato tutte le cinture dei pesi massimi. Il primo titolo, quello di campione dei pesi massimi britannico, è arrivato l'11 settembre 2009 ai punti contro John McDermott
- La scalata è rapida: Il 23 luglio 2011 vince contro Dereck Chisora, uno dei più grandi rivali nella sua carriera, e diventa campione dei pesi massimi del Commonwealth
- Nel 2015 si laurea campione del mondo WBO, WBA, IBF, IBO e The Ring ponendo fine all'imbattibilità, durata 11 anni, del pugile ucraino Wladimir Klitschko

PROBLEMI, SQUALIFICHE E RITORNO
- Nel 2016 perde i titoli di campione del mondo a causa dei suoi problemi di droga e di una squalifica per doping. Ha sofferto di depressione, abusi di alcol e cocaina. Fu trovato inoltre positivo al nandrolone, rimanendo lontano dal ring per circa tre anni e intraprendendo un percorso di riabilitazione
- Nel 2018 torna a combattere e nel 2020 conquista il titolo mondiale WBC contro il campione in carica Deontay Wilder, con il quale aveva pareggiato l'anno prima. Nel 2021 vince anche la terza sfida tra i due

IL PRIMO RITIRO E IL RITORNO IN GRANDE STILE
- Nell'aprile del 2022, con uno score di 32 vittorie, 1 pareggio e 0 sconfitte, annuncia il ritiro una prima volta da detentore in carica del titolo mondiale dei pesi massimi WBC e The Ring
- Pochi mesi dopo però, il 3 dicembre, affronta e sconfigge il connazionale Chisora per la terza volta in carriera, in uno storico match disputato all'interno dello stadio del Tottenham, difendendo i suoi titoli mondiali

LE PRIME E UNICHE SCONFITTE
- Il 18 maggio 2024 incassa la prima sconfitta da professionista contro l'ucraino Oleksandr Usyk, arrendendosi con un verdetto ai punti non unanime. Perde così la cintura WBC e il titolo di campione lineare, un riconoscimento ereditario informale ma molto importante nel mondo della boxe, conquistato nel 2015 contro Klitschko
- Ottiene la rivincita ma subisce una sconfitta più netta, ai punti e con verdetto unanime, qualche settimana fa, il 21 dicembre, sempre nella cornice della Kingdom Arena di Riad, in Arabia Saudita