Processo Alex Schwazer, il giudice decide di rinviare la sentenza

Atletica

Giornata chiave per il procedimento penale a carico del marciatore condannato nel 2016 per doping per la seconda volta in carriera. Al termine di oltre 4 ore di incidente probatorio durante le quali la difesa dell'altoatesino ha esposto le anomalie da loro contestate mentre la Wada ha presentato un referto inedito, il Gip ha deciso per un rinvio

SCHWAZER E IL GIALLO DEL DNA

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Al tribunale di Bolzano è stato il giorno dell' udienza chiave nell'ambito del processo penale sul doping di Alex Schwazer. Davanti al Gip Walter Pelino è durato 4 ore e 20 l'incidente probatorio con la discussione della perizia biologica effettuata dai Ris di Parma. Il colonnello Giampietro Lago ha esposto le anomalie riscontrate nelle due provette contenenti le urine del marciatore altoatesino. In entrambi i campioni la concentrazione di DNA è più alta rispetto alla norma, con pure una notevole differenza tra la provetta B che ha dati 3,5 superiori a quelli alla provetta A. Successivamente ha Lago ha risposto ai vari quesiti delle parti, i legali e i periti di Schwazer, della Wada e della IAAF, la Federazione Internazionale di Atletica Leggera che ha ordinato il controllo antidoping all'alba del 1 gennaio del 2016. Momenti di tensione in aula quando la Wada, l'agenzia mondiale Antidopinh, ha presentato un referto inedito, per contestare la perizia dei Ris. Al termine della lunga udienza il Gip si è riservato di decidere sulle richieste presentate dalle parti. Si chiude dunque con un rinvio, in attesa della decisione.