Mondiali Atletica, strepitoso Fabbri: è argento nel getto del peso

"Non è stato un lancio perfetto quello del 22.34 m, - ha detto Leonardo Fabbri a Sky -, ma ho fatto capire a tutti chi sono veramente. L'ho fatto per me, mi dico sempre di essere il più forte. Dedico questa medaglia a me stesso, che due anni fa ho saputo reagire e cambiare binario. La qualificazione di stamattina all'ultimo respiro? Devo ringraziare il mio mental coach, ascolto in continuazione un suo audio dove mi diceva di immaginarmi sul podio. E pensare che ho solo ricevuto insulti dagli amici per la mia prima finale mondiale… Mi sono sempre arrabbiato con me stesso perché non riuscivo mai a fare bene in maglia azzurra: avevo proprio voglia di farcela, ecco perché sono contento"

Trionfano gli statunitensi in 3'08''80 (nuovo record del mondo) grazie alla squadra composta da Justin Robinson, Rosey Effiong, Matthew Boling e Alexis Holmes. Argento alla Gran Bretagna (3'11''06), bronzo alla Repubblica Ceca (3'11'98''). Clamorosa un'altra caduta olandese a pochi metri dal traguardo: due medaglie sfumate all'ultimo dopo quella nei 10.000 m!

Strepitosa finale per Leonardo Fabbri, qualificato all'ultimo respiro ma strepitoso in serata: il suo terzo lancio a 22.34 m vale l'argento, prima medaglia dell'Italia ai Mondiali di Budapest. Meglio di lui solo l'americano Ryan Crouser (23.51), terzo l'altro statunitense Joe Kovacs (22.12). Delude l'altro azzurro Zane Weir, 2° nelle qualificazioni ma 11° con 19.99

Vince Gudaf Tsegay in 31'27''18 davanti alle connazionali Letesenbet Gidey (31'28''16) ed Ejgayehu Taye (31'28''31), ma è stata clamorosa la caduta dell'olandese Sifan Hassan inciampata sui piedi di Tsegay a pochi metri dal traguardo!

Secondo posto provvisorio per Leonardo Fabbri, che rivedremo nei lanci di finale grazie al suo 22.34 al terzo tentativo. Da dimenticare invece il terzo lancio di Zane Weir, strepitoso nelle qualificazioni (era 2° solo a Romani) ma davvero in difficoltà stasera: 11° e fuori dai migliori

Lunedì alle 19.40 rivedremo Emmanuel Ihemeje in finale. L'azzurro chiude al 7° posto con 16.96. Sfortunato invece Tobia Bocchi che chiude 13° a 16.66: l'ultima misura per qualificarsi era 16.71

Il campione olimpico in carica si è qualificato con il 3° posto in 10''15 alla semifinale dei 100 m (in programma domenica dalle 16.35)

Il 10''15 di Jacobs è il 19° tempo tra i 25 qualificati alle semifinali dei 100 m, prestazione commentata da Marcell a Sky: "Tutte le tv vogliono sapere come sto. Non è stata la gara che volevo fare, ho commesso tanti errori: dai 10 m in poi ho dovuto recuperare. Non avevo nemmeno un assetto giusto. Però mi mancava tornare in questi stadi, prometto di mettere tutto quello che ho domenica. Fortunatamente il dolore è stabile, non peggiora. Tecnicamente sto correndo bene, mi manca correre questo tipo di gare. Non c'è molto tempo, ma anche per la staffetta potrò ritrovare la forma perfetta. Domenica non dovrò commettere errori e mettere tutto me stesso. Questa gara è stata importante per togliere la ruggine: durante l'allenamento abbiamo sensazioni diverse. Aver commesso questi errori mi aiuterà a non commetterne di nuovi"

Rivedremo Marcell Jacobs domenica in semifinale dalle 16.35 (finale in programma in serata alle 19.10). Il campione olimpico nei 100 m corre in 10''15 e chiude al 3° posto la sesta batteria dietro a Sani Brown (10''07) e Watson (10''11). Preceduto di 1 centesimo Rodney (10''16)

Terminata la quinta batteria con ampio ritardo (due false partenze), ora tocca alla sesta: ecco Marcell Jacobs in ottava corsia per centrare la semifinale dei 100 m

Qualificato alla semifinale dei 1.500 m, Pietro Arese ha parlato a Sky: "Nelle batterie c'è stata una partenza lenta e poi con ritmi buoni. Ho preso Katir come riferimento: è stata una strategia vincente. Forse sarò stato ispirato dal libro che sto leggendo, 'Storie di atletica e del XX secolo' (scritto dal nostro Nicola Roggero, ndr)... Spero di ricevere complimenti anche domani"