Ryder Cup 2018, Woods: "Io responsabile della sconfitta USA"

Golf

La Tigre, quattro sconfitte in altrettanti match nel ko statunitense a Parigi, esce allo scoperto: "Sono deluso, ho regalato quattro punti all'Europa". Nel frattempo Koepka smentisce un litigio con Dustin Johnson, avvenuto domenica sera al termine della competizione

L'EUROPA VINCE LA RYDER CUP, E' IL TRIONFO DI MOLINARI

MOLI, MOLI: IL CORO CHE FA IMPAZZIRE IL WEB

Non cenna a placarsi l'enorme delusione del Team USA dopo la disfatta di Parigi in Ryder Cup contro l'Europa. La sconfitta di Versailles è arrivata in modo brusco, contro una formazione che si è dimostrata più squadra e che ha evidenziato i tanti individualismi tra i Rossi, favoriti sulla carta grazie anche al prepotente ritorno di Tiger Woods, che appena cinque giorni prima del via in Ryder, aveva centrato l'80esimo successo in carriera vincendo il Tour Championship, prima affermazione dopo cinque anni di digiuno. La Tigre è stata ridimensionata a gattino in terra francese, con quattro sconfitte che sono state determinanti nella vittoria per l'Europa, che da 25 anni resta inviolata in Ryder Cup. "Ho regalato 4 punti alla squadra europea e sono una delle ragioni del fallimento degli Stati Uniti in Ryder Cup - ha spiegato il californiano -. Sono davvero deluso per come ho giocato. Spero di avere l'occasione per riscattarmi". Per la prima volta in carriera "The Big Cat" non è riuscito a concedere un solo punto in Ryder Cup al Team a stelle e strisce: Woods ha prima rimediato 3 sconfitte nei doppi (sempre contro Francesco Molinari e Tommy Fleetwood, per due volte al fianco di Patrick Reed e poi con Bryson DeChambeau), prima di cedere nel singolo con Jon Rahm.

Koepka-Johnson, litigio alla festa post Ryder?

Negli States, le polemiche dopo la sconfitta di Parigi sono ancora all'ordine del giorno. La stampa parla di ego smisurato delle stelle americane, con troppi galli nel pollaio. Il primo a far saltare il silenzio è stato Patrick Reed, che ha chiaramente detto al suo capitano Jim Furyk di "non aver fatto una scelta intelligente" lasciandolo fuori in due match play. Il The Telegraph e L'Equipe hanno invece parlato di un forte litigio tra Brooks Koepka e Dustin Johnson, andato in scena sull'aereo che portava il Team USA a Parigi e bissato durante la festa finale, domenica sera, al termine della competizione. Nell'accesa discussione, sarebbero state coinvolte anche le rispettive compagne, Jena Sims e Paulina Gretzky. I due, che hanno giocato e perso un match in foursome sabato contro Justin Rose e Henrik Stenson, hanno però smentito l'accaduto per bocca di Koepka, che è rimasto in Europa per disputare l'Alfred Dunhill Links Championship: "I giornalisti cercano sempre di inventarsi storie per giustificare quanto accaduto - ha spiegato l'americano in conferenza stampa -. Dustin è uno dei miei migliori amici, gli voglio bene e ci siamo sentiti ancora per telefono nei giorni scorsi. Abbiamo perso perché abbiamo giocato male a golf".