Mondiali di sci a Cortina, minacce di morte a responsabile Fis Waldner dopo parallelo
cortina 2021Markus Waldner, responsabile Fis delle gare maschili di Coppa del mondo e dei Mondiali, ha ricevuto minacce di morte via e-mail dopo le polemiche per lo svolgimento del gigante parallelo di Cortina, vinto ex aequo da Bassino e Liensberger. "E' una cosa seria, ho dato tutto in mano agli avvocati. Mi sembra una follia, parliamo di una gara di sci", le parole di Waldner
"Qui non è una critica magari molto dura e neppure una diffamazione. Qui ci sono minacce di morte e dunque è una cosa seria. Per cui adesso ho affidato tutto ai miei avvocati per perseguire l'autore. Mi sembra una follia, si tratta pur sempre di una gara di sci": Markus Waldner, il responsabile Fis delle gare maschili di Coppa del mondo e dei Mondiali ha ricevuto minacce di morte via e-mail dopo le polemiche per lo svolgimento del gigante parallelo di Cortina che ricadeva sotto la sua competenza. L'autore della e-mail, ha spiegato l'altoatesino Waldner - "è un informatico svizzero".
Cosa era successo nel gigante parallelo
A Cortina il gigante parallelo è stata la prima gara di questo tipo introdotta ai Mondiali. E in effetti si è svolta in maniera davvero rocambolesca: una pista decisamente più veloce dell'altra, un regolamento sconosciuto persino agli addetti ai lavori che si erano dimenticati che nelle finali esiste l'ex aequo se due atleti fanno registrare il medesimo tempo di gara. Il tutto con cronometraggio e computer tarati su questa falsa convinzione. Il risultato fu che, oltre alla dure proteste per le due piste troppo diverse tra loro, solo dopo quasi 30 minuti ci si accorse che la medaglia d'oro non spettava solo all'azzurra Marta Bassino ma pure all'austriaca Katharina Liensberger visto che il cronometro aveva attribuito ad entrambe lo stesso tempo nella manche finale.