Alexis Monney domina la Stelvio e conquista la discesa libera di Bormio, valida per la Coppa del mondo maschile di sci. Seconda piazza per un altro svizzero, Fronjo Von Allmen, completa il podio il canadese Cameron Alexander. Quarto Casse, che recrimina per un errore alla curva degli Ermellini, più staccato Paris
Alexis Monney ha conquistato la discesa libera di Bormio, valida per la Coppa del mondo di sci alpino. Lo svizzero ha chiuso la prova sulla Stelvio in 1.53.43, precedendo di 24 centesimi il connazionale Fronjo Von Allmen e di 72 il canadese Cameron Alexander. Mattia Casse ha chiuso in 4^ posizione (+0.79), primo degli italiani: fatale un errore alla curva degli Ermellini che gli ha fatto perdere parecchio tempo e un posto sul podio. Più staccato Dominik Paris, sei volte vincitore sulla Stelvio, a +2.87 dalla vetta. Partito bene, dopo un paio di incertezze e soprattutto nel punto in cui in prova era caduto rovinosamente ieri il francese Cyrprien Sarrazin, l'azzurro si è fatto improvvisamente prudente abbandonando in molti tratti la classica posizione ad uovo di massima velocità. Meglio di lui ha fatto il veterano azzurro Christof Innehorfer , 16° in 1.55.46. Per l'Italia subito dopo Paris c'è l'altro altoatesino Florian Schieder in 1.56.33. Quinta piazza per il leader di Coppa del mondo, Marco Odermatt, a cui si è aperto l'airbag a metà discesa, fenomenale nel chiudere in ogni caso la sua prova a un solo centesimo da Casse. Odermatt mantiene il pettorale rosso di leader della classifica di specialità con 225 punti e guida un quartetto elvetico che conta di Von Allmen (163), Murisier (142) e Monney (120); Casse è decimo a quota 73. Nella generale lo svizzero avanza ulteriormente e sale a 585 con 116 lunghezze di margine su Kristoffersen e 203 su McGrath. Domenica 29 dicembre la tappa di Bormio si completerà con il SuperG.
Discesa Bormio, i risultati
- Alexis Monney (Svi) in 1:53.43
- Franjo Von Allmen +0.24
- Cameron Alexander (Can) +0.72
- Mattia Casse (Ita) +0.79
- Marco Odermatt (Svi) +0.80
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“Appena tagliato il traguardo mi son detto che il ritardo sarebbe stato maggiore di un secondo e mezzo e ho scosso la testa. Un po’ prima della Carcentina ho attaccato troppo presto una curva verso sinistra e sono andato lungo e ho lasciato una vita di tempo. Credo sia un ulteriore passetto in avanti: ho messo in pista una gara buona per tre quarti, poi è arrivato l’errore. Ma ora basta, devo fare una gara pulita. Gli svizzeri stanno andando davvero forte, ma domani si torna ad attaccare”.