Luna Rossa, taglio stipendi e donazione alla Sardegna nella lotta al coronavirus

coronavirus
Foto Luna Rossa

Il Team Luna Rossa, che si sta preparando a Cagliari alla sfida di Coppa America 2021, ha concordato una riduzione degli stipendi: parte della somma è servita all'acquisto di cinque respiratori da parte degli ospedali sardi. Lo skipper Sirena: "Vicini alla gente in prima linea"

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

Luna Rossa scende in campo, anzi in mare, contro l'emergenza coronavirus. Il team che da alcuni mesi sta preparando la sfida di Coppa America 2021 di vela a Cagliari, ha infatti aderito ad un piano di riduzione degli stipendi per andare incontro alla situazione economica che sta colpendo in questo momento il Paese e il mondo intero, devolvendo parte di questa somma agli ospedali sardi in lotta contro il Covid-19. "Guidati da spirito di responsabilitá e solidarietà nei confronti del territorio che li ospita - si legge nel comunicato -, i membri del team Luna Rossa Prada Pirelli hanno deciso inoltre di destinare parte di tale somma al sostegno delle strutture ospedaliere della Regione Sardegna nella lotta al Coronavirus. Il totale della donazione consentirà l’acquisto di cinque ventilatori polmonari per gli ospedali di ATS Sardegna maggiormente bisognosi per numero di pazienti ricoverati in condizioni difficili. Una parte dei dipartimenti tecnici del team Luna Rossa Prada Pirelli è stata inoltre impegnata nella produzione di visiere protettive per integrare le forniture degli enti ospedalieri di Cagliari".

Max Sirena: "Vicini a chi è in prima linea in questa battaglia"

Questo il commento di Max Sirena, Skipper e Team Director di Luna Rossa: “In questo momento vogliamo esprimere la nostra vicinanza e gratitudine a tutti coloro che con grande impegno e coraggio ogni giorno sono in prima linea in questa battaglia epocale - ha spiegato -. Sono molto fiero di come il team ha reagito, queste importanti iniziative non sarebbero possibili senza l’aiuto di tutti. Ci sentiamo molto legati a Cagliari e alla Sardegna, dove da più di due anni ci siamo installati con la nostra base, le nostre famiglie, e di cui ci sentiamo ormai parte”.