Finale scudetto: Siena, buona la prima. Milano ko in gara-1
BasketNella finale scudetto di basket, la Montepaschi batte l'Armani Jeans 100-80 (27-24, 50-49, 73-63). Migliori realizzatori per Siena McIntyre con 29 punti e Sato con 18, per Milano Monroe con 15 punti e Finley con 14
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La Montepaschi dilaga nel secondo tempo per vincere 100-80 gara-1 della serie di finale scudetto contro l'Armani Jeans. Nel primo episodio della ripetizione della sfida di un anno fa, quando Siena vinse 4-0, Milano gioca un primo tempo maiuscolo da 49 punti segnati e resta in gara fino al 55-54 al 23'.
Capaci con Finley e Mordente di reagire fin lì a ogni tentativo di allungo senese, nel terzo quarto invece gli ospiti perdono contatto, pagando forse anche la stanchezza per essere arrivati a gara-cinque in semifinale con Caserta. Monroe, 15 punti alla fine è l'ultimo milanese ad arrendersi contro una Montepaschi guidata dai 29 punti di Terrell McIntyre e dai 18 di Romain Sato, di cui 11 nell'ultimo quarto.
Milano gioca con grande qualità offensiva da subito ma soprattutto con una mira e una produttività che di rado ha avuto in stagione. Mordente ha 3/3 dalla lunga distanza solo nel primo quarto, quando insieme all'ex Finley permette all'Armani Jeans di tenere i ritmi della Montepaschi, quasi perfetta al tiro trascinata da McIntyre (14 punti nel primo periodo), micidiale a suon di palle rubate e contropiede in tandem con Hawkins.
E' con l'ingresso in pianta stabile delle seconde linee e con nuovi quintetti in campo che Siena ha il primo tentativo di fuga a metà secondo quarto, allungando dalla lunetta fino al 44-35 al 16' sull'asse Zisis-Lavrinovic. Ma è un frangente di gioco molto spezzettato, con 11 falli per parte nel secondo periodo.
Milano, che si era riavvicinata, capitalizza al meglio un fallo tecnico di Shaun Stonerook completando un parziale di 14-4 per mettere la testa avanti prima del'intervallo sul 48-49. Al ritorno dagli spogliatoi si segna molto da tre e quasi mai da due: è con i canestri dalla lunga distanza di McIntyre che Siena allunga, volando dopo un fallo tecnico a Piero Bucchi sul 68-54 al 26'. Ed è con le triple che Milano rientra fino al -8, prima di essere però respinta nel quarto periodo di un Sato da otto punti in cinque minuti, strabordante fisicamente fino all'85-67.
L'Armani Jeans torna a -12 ma è una partita nervosissima in cui a ogni fischio i giocatori scattano a protestare: è Siena ad approfittarne, compattandosi invece di sciogliersi come fanno gli ospiti. Gli ultimi minuti danno al divario un'entità bugiarda: sul 100-77 a un minuto dalla fine il proprietario milanese Giorgio Armani si alza e lascia il palasport. Prossimo appuntamento martedì sera, ancora a Siena.
La Montepaschi dilaga nel secondo tempo per vincere 100-80 gara-1 della serie di finale scudetto contro l'Armani Jeans. Nel primo episodio della ripetizione della sfida di un anno fa, quando Siena vinse 4-0, Milano gioca un primo tempo maiuscolo da 49 punti segnati e resta in gara fino al 55-54 al 23'.
Capaci con Finley e Mordente di reagire fin lì a ogni tentativo di allungo senese, nel terzo quarto invece gli ospiti perdono contatto, pagando forse anche la stanchezza per essere arrivati a gara-cinque in semifinale con Caserta. Monroe, 15 punti alla fine è l'ultimo milanese ad arrendersi contro una Montepaschi guidata dai 29 punti di Terrell McIntyre e dai 18 di Romain Sato, di cui 11 nell'ultimo quarto.
Milano gioca con grande qualità offensiva da subito ma soprattutto con una mira e una produttività che di rado ha avuto in stagione. Mordente ha 3/3 dalla lunga distanza solo nel primo quarto, quando insieme all'ex Finley permette all'Armani Jeans di tenere i ritmi della Montepaschi, quasi perfetta al tiro trascinata da McIntyre (14 punti nel primo periodo), micidiale a suon di palle rubate e contropiede in tandem con Hawkins.
E' con l'ingresso in pianta stabile delle seconde linee e con nuovi quintetti in campo che Siena ha il primo tentativo di fuga a metà secondo quarto, allungando dalla lunetta fino al 44-35 al 16' sull'asse Zisis-Lavrinovic. Ma è un frangente di gioco molto spezzettato, con 11 falli per parte nel secondo periodo.
Milano, che si era riavvicinata, capitalizza al meglio un fallo tecnico di Shaun Stonerook completando un parziale di 14-4 per mettere la testa avanti prima del'intervallo sul 48-49. Al ritorno dagli spogliatoi si segna molto da tre e quasi mai da due: è con i canestri dalla lunga distanza di McIntyre che Siena allunga, volando dopo un fallo tecnico a Piero Bucchi sul 68-54 al 26'. Ed è con le triple che Milano rientra fino al -8, prima di essere però respinta nel quarto periodo di un Sato da otto punti in cinque minuti, strabordante fisicamente fino all'85-67.
L'Armani Jeans torna a -12 ma è una partita nervosissima in cui a ogni fischio i giocatori scattano a protestare: è Siena ad approfittarne, compattandosi invece di sciogliersi come fanno gli ospiti. Gli ultimi minuti danno al divario un'entità bugiarda: sul 100-77 a un minuto dalla fine il proprietario milanese Giorgio Armani si alza e lascia il palasport. Prossimo appuntamento martedì sera, ancora a Siena.