Montepaschi, primo posto ipotecato. Vincono Milano e Venezia
BasketPer il sesto anno consecutivo la formazione senese concluderà la regular season al comando della classifica dopo il successo su Treviso. L'EA7 batte 90-77 la Sidigas Avellino, Bologna vince e rafforza la sua posizione in zona playoff
Battendo la Benetton Treviso 90-67, la Montepaschi mantiene a distanza le più dirette inseguitrici. Con questo successo i campioni d'Italia ipotecano a quattro giornate dalla fine il primo posto al termine della regular season per la sesta stagione consecutiva. A trascinare Siena sono Pietro Aradori, che con 19 punti eguaglia la sua migliore prestazione stagionale, David Andersen (16 punti), David Moss e Bo McCalebb (13 a testa). In casa veneta, i migliori sono stati Jeff Viggiano con 17 punti e Vlad Moldoveanu con 12.
Successo con pieno merito per Milano. Più qualità, più fisico, più freschezza, più rotazione nel 90 a 77 sulla Sidigas. A 72 ore dal pesante impegno senese, del resto, non si poteva chiedere di meglio a questo Avellino a corto di uomini e prosciugato nelle residue energie, chiamato ad onorare un campionato esaltante nell'avvio ma preoccupante nel finale. 7 sconfitte nelle ultime 8 giornate. Contro Milano, la più titolata d'Italia, con un roster di assoluta qualità e con rotazioni di tutto rispetto a disposizione di coach Scariolo, anche con la rinuncia di Bremer, era oggettivamente difficile fare di meglio.
In tempi di vacche magre, non cercava il bel gioco Bologna ma solo due punti per rinforzare un posto playoff a rischio dopo le ultime due sconfitte esterne. E contro Caserta Finelli ha trovato quello che voleva: una vittoria (84-66) certo non per intenditori, ma che avvicina i bianconeri al traguardo. Nella ricerca di una migliore posizione nei playoff, la Scavolini batte un diretto concorrente, il Banco di Sardegna, superato per 89-81 al termine di una gara tirata. Se Jones (23 punti con 1/1 da due, 5/8 da tre, 3/3 ai liberi, 9 rimbalzi) è quello che prova nel corso del match a costruire il successo e White (24 punti, 8/9 da due, 2/3 da tre, 2/2 ai liberi, 5 rimbalzi) a consolidarlo è però il terzo americano di Pesaro, Hickman, a mettere la firma nel finale quando Sassari ha giocato tutte le sue carte prima di soccombere.
L'Umana vola ai playoff annientando Roma 83-69, l'Acea crolla nel secondo quarto sotto i colpi di uno Young superbo che taglia il traguardo dei 1000 punti in Serie A. La Bennet Cantù, infine, si aggiudica il derby lombardo al termine di un match non particolarmente entusiasmante ma di grande intensità. I padroni di casa si sono imposti 67-66.
Successo con pieno merito per Milano. Più qualità, più fisico, più freschezza, più rotazione nel 90 a 77 sulla Sidigas. A 72 ore dal pesante impegno senese, del resto, non si poteva chiedere di meglio a questo Avellino a corto di uomini e prosciugato nelle residue energie, chiamato ad onorare un campionato esaltante nell'avvio ma preoccupante nel finale. 7 sconfitte nelle ultime 8 giornate. Contro Milano, la più titolata d'Italia, con un roster di assoluta qualità e con rotazioni di tutto rispetto a disposizione di coach Scariolo, anche con la rinuncia di Bremer, era oggettivamente difficile fare di meglio.
In tempi di vacche magre, non cercava il bel gioco Bologna ma solo due punti per rinforzare un posto playoff a rischio dopo le ultime due sconfitte esterne. E contro Caserta Finelli ha trovato quello che voleva: una vittoria (84-66) certo non per intenditori, ma che avvicina i bianconeri al traguardo. Nella ricerca di una migliore posizione nei playoff, la Scavolini batte un diretto concorrente, il Banco di Sardegna, superato per 89-81 al termine di una gara tirata. Se Jones (23 punti con 1/1 da due, 5/8 da tre, 3/3 ai liberi, 9 rimbalzi) è quello che prova nel corso del match a costruire il successo e White (24 punti, 8/9 da due, 2/3 da tre, 2/2 ai liberi, 5 rimbalzi) a consolidarlo è però il terzo americano di Pesaro, Hickman, a mettere la firma nel finale quando Sassari ha giocato tutte le sue carte prima di soccombere.
L'Umana vola ai playoff annientando Roma 83-69, l'Acea crolla nel secondo quarto sotto i colpi di uno Young superbo che taglia il traguardo dei 1000 punti in Serie A. La Bennet Cantù, infine, si aggiudica il derby lombardo al termine di un match non particolarmente entusiasmante ma di grande intensità. I padroni di casa si sono imposti 67-66.