Serie A, Siena e Milano vincono, male Roma

Basket
La squadra allenata da Simone Pianigiani sta lottando per vincere il sesto titolo consecutivo
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La squadra toscana consolida il primato contro Sassari. L'Armani Jeans travolge Teramo 83 a 64 e mantiene la terza piazza. Ok la Virtus Bologna. Male Roma che cede in casa 76 a 70 contro Casale già retrocesso

Nessuna sorpresa nel terz'ultimo turno di serie A. il Montepaschi Siena capolista deve faticare più del dovuto per avere la meglio del Banco di Sardegna Sassari. Vittoria per 92 a 85 e primato consolidato. Nelle prime posizioni successo sofferto della Bennet Cantù che riesce a superare fuori casa l’Angelico Biella 77 a 76 con una tripla di Leunen quasi allo scadere. Per i canturini 20 punti di Perkins e 14 di Mazzarino.

L'Armani c'è - Bene anche Milano che vince in casa 83 a 64 contro Teramo e rimane al terzo posto. Nel derby lombardo Varese-Cremona la squadra di Carlo Recalcati si impone 78 a 66 e conquista i play off, i diciannovesimi conquistati dall’ex allenatore della nazionale.

Roma in tilt - Fuori ormai dalla post season Roma perde 70-76 contro il fanalino di cosa Casale Monferrato scatenando lo scontento dei tifosi, delusi dalla seconda annata consecutiva senza play off. In questa giornata riposa Avellino, mentre c’è attesa per il posticipo di domani tra Pesaro e Bologna. Se i felsinei vinceranno andranno a quota 36, raggiungendo i marchigiani e il Banco di Sardegna Sassari. E aggiungendo pepe alla lotta per una migliore posizione nella griglia per la pos-season.

Virtus Ok - Con un finale giocato a velocità ed energia doppie, Bologna vince lo scontro playoff con Pesaro, pareggiando anche la differenza canestri. Visto il calendario delle ultime due giornate, difficile che le valga un posto tra le prime quattro, ma la Canadian ha fatto quello che doveva, confermando Casalecchio come fortino inespugnabile (14 vinte su 15, nessuno come lei in casa). Pesaro ha avuto forza finché l'ha sorretta White (8/15), poi ha pagato il niente uscito dalla panchina. Travolgente, invece, l'ultimo quarto della Virtus che, comunque, fino a lì aveva già mostrato di avere più muscoli (40-25 a rimbalzo). Benissimo Koponen (7/11), spettacolari Poeta e Sanikidze, il migliore alla fine è stato forse Gigli, vero termometro di una squadra stasera anche bella da osservare.