A Milano il derby con Cantù. Vola Varese: suo il primo posto
BasketLa 14esima giornata di ritorno di Serie A premia ancora la Cimberio che batte Pesaro. Vincono Sassari, Roma e Siena. L'Olimpia sorride vincendo 78-69. Venezia ai playoff
La 14esima giornata di ritorno di Serie A, la penultima di regular-season, premia ancora la Cimberio Varese, il cui primato in classifica è adesso matematico. I lombardi si esaltano davanti al proprio pubblico: la Scavolini Banca Marche Pesaro cade per 85-70 sotto i colpi di Sakota, gran protagonista con 22 punti all'attivo.
Roma, terza forza del campionato - Tutto facile per il Banco di Sardegna Sassari, che supera al PalaSerradimigni la Juvecaserta per 87-74 dopo il +25 (71-46) con cui aveva chiuso il terzo parziale. Non bastano, ai campani, il 19 punti di Jelovac, il più prolifico in campo; i sardi dominano in lungo ed in largo e alla fine chiudono con cinque elementi in doppia cifra. Ha dovuto soffrire, l'Acea Roma, per espugnare il Lauretana Forum e battere, per 85-78, la già retrocessa Angelico Biella. Gli ospiti, avanti di 15 in avvio di ultimo parziale (70-55), rischiano il ritorno dei piemontesi, che salutano i tifosi con una prova d'orgoglio. Roma si conferma la terza forza del campionato e ringrazia, in primis, la coppia Rochestie-Jurak.
A Milano il derby - Siena, Reggio Emilia e Milano si dividono la quarta piazza. I campioni d'Italia della Montepaschi la spuntano per 94-90 al PalaSavelli, la tana di una Sutor Montegranaro, messa ko dai 17 punti di Moss e dai 16 di Kangur. Scivolata casalinga per la Trenkwalder, sorpresa per 87-78 dalla Vanoli Cremona e da un ispirato Peric. Nel match più atteso della serata, il derby del PalaDesio tra la Lenovo Cantù e l'EA7 Emporio Armani Milano, è l'Olimpia a sorridere per 78-69 con 25 punti di uno scatenato Gentile.
Venezia ai playoff - Le ultime due vittorie esterne di questa domenica stregata per le formazioni di casa portano la firma di Venezia e Bologna. L'Umana, che conquista così i play-off, viola il PalaDelMauro dilangando sino al 91-79 dell'ultima sirena contro una Sidigas Avellino che soffre la 'mano calda' di Szewczyk, autore di 28 punti (31 di valutazione). Nonostante le vicissitudini societarie, la Oknoplast illumina il PalaPentassuglia sconfiggendo per 93-87 l'Enel Brindisi con un Pullen in autentico stato di grazia.
Roma, terza forza del campionato - Tutto facile per il Banco di Sardegna Sassari, che supera al PalaSerradimigni la Juvecaserta per 87-74 dopo il +25 (71-46) con cui aveva chiuso il terzo parziale. Non bastano, ai campani, il 19 punti di Jelovac, il più prolifico in campo; i sardi dominano in lungo ed in largo e alla fine chiudono con cinque elementi in doppia cifra. Ha dovuto soffrire, l'Acea Roma, per espugnare il Lauretana Forum e battere, per 85-78, la già retrocessa Angelico Biella. Gli ospiti, avanti di 15 in avvio di ultimo parziale (70-55), rischiano il ritorno dei piemontesi, che salutano i tifosi con una prova d'orgoglio. Roma si conferma la terza forza del campionato e ringrazia, in primis, la coppia Rochestie-Jurak.
A Milano il derby - Siena, Reggio Emilia e Milano si dividono la quarta piazza. I campioni d'Italia della Montepaschi la spuntano per 94-90 al PalaSavelli, la tana di una Sutor Montegranaro, messa ko dai 17 punti di Moss e dai 16 di Kangur. Scivolata casalinga per la Trenkwalder, sorpresa per 87-78 dalla Vanoli Cremona e da un ispirato Peric. Nel match più atteso della serata, il derby del PalaDesio tra la Lenovo Cantù e l'EA7 Emporio Armani Milano, è l'Olimpia a sorridere per 78-69 con 25 punti di uno scatenato Gentile.
Venezia ai playoff - Le ultime due vittorie esterne di questa domenica stregata per le formazioni di casa portano la firma di Venezia e Bologna. L'Umana, che conquista così i play-off, viola il PalaDelMauro dilangando sino al 91-79 dell'ultima sirena contro una Sidigas Avellino che soffre la 'mano calda' di Szewczyk, autore di 28 punti (31 di valutazione). Nonostante le vicissitudini societarie, la Oknoplast illumina il PalaPentassuglia sconfiggendo per 93-87 l'Enel Brindisi con un Pullen in autentico stato di grazia.