Italbasket, orgoglio Pianigiani: "Non siamo qui per caso"
BasketEUROPEI 2013. Per l'Italia comincia la seconda fase: a Lubiana si riparte alle 21 contro i padroni di casa. Sabato arriva la Croazia, prima del big match con la Spagna. E il morale azzurro non è mai stato così alto: "Ora ci guardano diversamente"
Dopo la sorpresa della prima fase conclusa da imbattuti, gli azzurri di Pianigiani tornano in campo per l'inizio della seconda fase degli Europei. Il primo impegno dell'Italia, inserita nel girone F, si annuncia duro: alle 21 c'è la Slovenia padrona di casa, che sul parquet di Lubiana - di fronte a più di 10mila tifosi - vorrà tornare a far punti dopo i due k.o. di fila contro Croazia e Polonia.
E' stato proprio coach Pianigiani a presentare la partita: "Dobbiamo scoprire ora quale sarà il nostro approccio al livello superiore. Eravamo pronti a prendere batoste nella prima fase, figuriamoci se non siamo pronti a prendere qualche schiaffone da squadre di cosi' alto livello. Non siamo qui per caso - ha sottolineato - e il campo ha detto che delle dodici formazioni arrivate a Lubiana non siamo l'ultima. Ora viene il difficile ma noi, in questi anni, abbiamo lavorato per tornare ad essere stabilmente tra le prime squadre d'Europa"
Tra gli azzurri, unici a punteggio pieno nel torneo, c'è la convinzione di poter proseguire sulla strada battuta fin qui: solo vittorie, dalla prima sfida con Russia, alle conferme con Turchia, Finlandia e Grecia, fino alla cinquina completata con il successo, utile per il morale ma non per la classifica, sulla Svezia. Un cammino sorprendente per tutti, ma non per Pianigiani: "Non sono mai stato pessimista, bastava vedere uno degli allenamenti che abbiamo fatto per capire l'impegno e la qualità che ci abbiamo messo. Ormai anche gli altri cominciano a guardarci diversamente rispetto ad appena dieci giorni fa".
L'accoglienza che attende l'Italia a Lubiana sarà bollente: la Slovenia gioca in casa, davanti a 13mila tifosi. "Giocano con un'intensità pazzesca, con una pressione difensiva che tende a stritolare e soffocare gli esterni avversari. Dovremo rimanere aggrappati alla partita per poi arrivare, magari nel finale, a metter loro pressione quando arriverà il tempo delle giocate importanti".
Il segreto della nazionale della manita lo ha spiegato Andrea Cinciarini, play azzurro dal 2009: “E' il gruppo. Sappiamo quanto sia importante il concetto di squadra. Lo siamo in campo e lo siamo anche fuori”. E lo ho confermato anche il centro Marco Cusin: “Ci sentiamo tutti importanti. E ognuno di noi dà il massimo per mettere il suo mattoncino per conquistare i due punti”.
Dopo il nuovo esordio con la Slovenia, sul cammino dell'Italbasket ci saranno la Croazia, sabato alle 14.30, e i campioni della Spagna, lunedì 16 alle 17.45, sempre all'Arena Stozice di Lubiana.
E' stato proprio coach Pianigiani a presentare la partita: "Dobbiamo scoprire ora quale sarà il nostro approccio al livello superiore. Eravamo pronti a prendere batoste nella prima fase, figuriamoci se non siamo pronti a prendere qualche schiaffone da squadre di cosi' alto livello. Non siamo qui per caso - ha sottolineato - e il campo ha detto che delle dodici formazioni arrivate a Lubiana non siamo l'ultima. Ora viene il difficile ma noi, in questi anni, abbiamo lavorato per tornare ad essere stabilmente tra le prime squadre d'Europa"
Tra gli azzurri, unici a punteggio pieno nel torneo, c'è la convinzione di poter proseguire sulla strada battuta fin qui: solo vittorie, dalla prima sfida con Russia, alle conferme con Turchia, Finlandia e Grecia, fino alla cinquina completata con il successo, utile per il morale ma non per la classifica, sulla Svezia. Un cammino sorprendente per tutti, ma non per Pianigiani: "Non sono mai stato pessimista, bastava vedere uno degli allenamenti che abbiamo fatto per capire l'impegno e la qualità che ci abbiamo messo. Ormai anche gli altri cominciano a guardarci diversamente rispetto ad appena dieci giorni fa".
L'accoglienza che attende l'Italia a Lubiana sarà bollente: la Slovenia gioca in casa, davanti a 13mila tifosi. "Giocano con un'intensità pazzesca, con una pressione difensiva che tende a stritolare e soffocare gli esterni avversari. Dovremo rimanere aggrappati alla partita per poi arrivare, magari nel finale, a metter loro pressione quando arriverà il tempo delle giocate importanti".
Il segreto della nazionale della manita lo ha spiegato Andrea Cinciarini, play azzurro dal 2009: “E' il gruppo. Sappiamo quanto sia importante il concetto di squadra. Lo siamo in campo e lo siamo anche fuori”. E lo ho confermato anche il centro Marco Cusin: “Ci sentiamo tutti importanti. E ognuno di noi dà il massimo per mettere il suo mattoncino per conquistare i due punti”.
Dopo il nuovo esordio con la Slovenia, sul cammino dell'Italbasket ci saranno la Croazia, sabato alle 14.30, e i campioni della Spagna, lunedì 16 alle 17.45, sempre all'Arena Stozice di Lubiana.