Grande predispozione al sacrificio, organizzazione tattica e un gruppo che può fare la differenza. Che sia calcio o basket poco importa, il successo dell'Italia agli Europei passa dalla capacità di fare gruppo, nonostante tutte le avversità.
Italia-Serbia, in diretta esclusiva alle 20.30 su Sky Sport 1 e 2 HD
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GLI ALLENATORI - Messina come Conte è un maniaco di ogni dettaglio, un motivatore unico nel suo genere e il fuoriclasse di una squadra che con l'organizzazione riesce a compensare anche alla parziale mancanza di talento
IL CAPITANO - Si chiamano entrambi Gigi e mai fascia da capitano fu più appropriata per entrambi: carisma e talento a disposizione della squadra, sempre pronti a convincere tutti i compagni a seguirli attraverso l'esempio
LE PUNTE DI DIAMANTE - Uno è un fuoriclasse in difesa, l'altro invece nel trovare il fondo della retina. In una squadra ideale però entrambi troverebbero certamente posto: Bonucci e Belinelli rappresentano l'eccellenza nel loro ambito. Spesso e volentieri le nostre possibilità di successo passano dalle loro prestazioni
I GRANDI ASSENTI - Verratti lo scorso anno è stato il grande rimpianto di un gruppo che con lui a centrocampo avrebbe potuto avere una marcia in più. A coach Messina invece manca Danilo Gallinari (per le note vicende): il gruppo però in entrambi i casi è riuscito a trovare il giusto stimolo, nonostante due giocatori così pesano non poco sulle logiche di squadra
I LOTTATORI - Se c'è da "fare a botte" (a livello sportivo) non faranno mai un passo indietro: se serve un'iniezione di fiducia, di carattere e di voglia Chiellini e Hackett sono una garanzia
I GIGANTI BUONI - Fanno paura a qualsiasi avversario, spesso rocciosi e scomodi da affrontare. Ma in realtà il loro è uno spirito nobile, un animo gentile racchiuso in un guscio da combattenti: a protezione di porta e canestro però difficile trovare due giocatori migliori di Andrea Barzagli e Marco Cusin
AGO DELLA BILANCIA - Le fortune dell'Italbasket passano anche dalle mani di Nicolò Melli, che ogni volta che ha saputo recitare un ruolo da protagonista è riuscito a regalarci grandi soddisfazioni. Proprio come fece Emanuele Giaccherini nella spedizione continentale guidata da Conte: la voglia e l'impegno per loro può fare tutta la differenza del mondo
LE SORPRESE DELL'EUROPEO - Eder proprio come Ariel Filloy non aveva mai giocato una competizione per nazionali così importanti, ma nessuno potrebbe accorgersene guardandoli in campo. Il contributo che non ti aspetti arriva proprio da loro