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ItalBasket, "Parigi 1999 - Vent’anni dopo": il racconto della medaglia d’oro su Sky Sport

Basket

Una ricostruzione esclusiva di una delle imprese più belle della nazionale azzurra di basket: la vittoria agli europei in Francia del 1999, conquistata da un gruppo rimasto nella storia della pallacanestro italiana. Un documentario in onda dal prossimo 23 luglio alle 21 su Sky Sport Uno e disponibile anche on demand

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Una cavalcata trionfale, piena di acuti e sorprese da parte di una delle nazionali più belle e divertenti della storia dello sport italiano. Di certo una delle più vincenti tra le spedizioni azzurre al maschile quando si parla di pallacanestro: l’ItalBasket guidata nel 1999 da coach Tanjevic e la sua straordinaria medaglia d’oro conquistata agli Europei di Francia compiono 20 anni. Una ricorrenza che Sky Sport ha deciso di celebrare con uno speciale esclusivo in cui raccontare le emozioni, i retroscena e tutti i dettagli legati a una squadra rimasta nel cuore di tutti gli appassionati. Andrea Meneghin, Calton Myers, Gianluca Basile e tutti gli altri protagonisti tornano a rivivere le emozioni di quei giorni, a confidare i dettagli che hanno fatto la differenza in un successo in cui l’Italia sperava, ma tutt’altro che scontato nella sua realizzazione. Una ricostruzione in cui ascoltare anche la voce dei giornalisti che hanno seguito quella spedizione azzurre, oltre a quella di Gianni Petrucci e delle persone che hanno reso possibile uno degli ultimi grandi trionfi del basket azzurro.

Parigi 1999: coach Tanjevic, un allenatore diverso dagli altri

Il grande architetto di quel successo fu coach Tanjevic, un uomo – prima ancora che un allenatore – diverso da tutti gli altri, scelto proprio per questo motivo da Gianni Petrucci. “Ci incontrammo a Parigi, dopo che aveva vinto tanto. Però si vedeva che voleva vincere, che poteva essere il profilo ideale per quella nazionale. Anche per quello lui decise di venire da noi, guadagnando meno di quanto non gli fosse stato offerto in Francia”. Una scelta che va ben oltre l’interesse personale. “Il mio programma era conquistare l’accesso alle Olimpiadi, arrivare tra i primi quattro agli Europei e poter programmare il futuro”. Ma quel gruppo di successo riuscì ad anticipare i tempi e conquistare la medaglia d’oro continentale già al primo colpo.

Parigi 1999: l’estratto sul dualismo Pozzecco-Bonora

Una storia di amicizia prima ancora di un’avventura vincente a livello europeo: l’ItalBasket del 1999 è stata il risultato anche di scelte sapienti e calcolate da parte di coach Tanjevic – come nel caso di Gianmarco Pozzecco e Davide Bonora. Nemici da tempo sul parquet prima di quella spedizione azzurra, finiti non per caso nella stessa stanza a condividere lo spazio e le emozioni. Il primo parla chiaramente di dualismo, il secondo di sana rivalità, ma la sostanza resta quella: due competitor costretti in qualche modo a legare. “No, io in camera con Davide non vado”, è stata la prima reazione di Pozzecco di fronte a quella scelta, rivelatasi poi una delle tante mosse vincenti in quel percorso. “Quella sera lì, la prima assieme, non dormiamo perché da un piccolo spunto iniziamo a parlare e a ricordare fatti e avvenimenti del passato”, sottolinea Bonora. “Per fartela breve, ti dico solo com’è finita: alle sei del mattino eravamo in lacrime a ridere e ti dico che a 20 anni di distanza resta una delle persone che io adoro di più in questo mondo”, chiosa Pozzecco. La forza del gruppo, uno dei segreti di quella squadra e dello speciale su Sky Sport.

Parigi 1999: la schiacciata di Andrea Meneghin contro la Russia

Un altro passaggio cruciale sul parquet per quella spedizione azzurra fu la super giocata in contropiede di Andrea Meneghin contro la Russia: una schiacciata in transizione che valeva molto più dei due punti portati a casa. Un vero e proprio manifesto, la testimonianza che il figlio del grande Dino in quel 1999 era il miglior giocatore d’Europa: “Sono partito con l’idea di andare ad appoggiarla al tabellone, poi mi sono trovato lì a pochi centimetri dal ferro…”, racconta con la solita umiltà il diretto interessato, mentre Flavio Tranquillo e Dan Peterson sottolineano all’unisono: “Pensavamo che fosse forte, ma quella è una cosa diversa: è una giocata che ti fa esclamare ‘what????’. Un messaggio chiaro per chiunque voleva mettersi lungo la sua strada”.

Come vedere “Parigi 1999 – Vent’anni dopo” su Sky Sport

Il documentario a cura di Alessandro Mamoli e Simone Raso andrà in onda martedì 23 luglio alle 21 su Sky Sport Uno – in concomitanza con la giornata in cui parte il ritiro degli azzurri, in vista della spedizione mondiale per Cina 2019 - nella versione da 56 minuti (da seguire anche nei giorni seguenti con i passaggi su Sky Sport Arena). Oltre ai passaggi in tv, i clienti Sky potranno seguire anche la versione con i contenuti extra resa disponibile sempre dal 23 luglio on demand.