Basket, Australia batte Team USA 98-94: Mills 30 punti, primo ko dopo 78 vittorie

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Per la prima volta dopo 78 vittorie consecutive tra competizioni ufficiali e amichevoli, gli Stati Uniti subiscono una sconfitta. A realizzarla è l'Australia guidata dai 30 punti di uno scatenato Patty Mills: per loro è la prima vittoria dopo 30 ko in fila contro gli USA. L'ultima sconfitta dei giocatori NBA in amichevole era stata quella contro l'Italia nel 2004

Guarda la partita in replica domenica 25 agosto alle 9.00, 15.00 e 19.00 su Sky Sport NBA

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LA PRIMA VITTORIA DI TEAM USA CONTRO L'AUSTRALIA

Il tabellino

Australia-USA 98-94

Australia: Dellavedova 2, Mills 30, Ingles 15, Landale 8, Baynes 13, Goulding 6, Gliddon 0, Creek 2, Kay 7, Bogut 16, Barlow 0. All: A. Lemanis

USA: Mitchell 12, Smart 7, Middleton 4, Barnes 20, Turner 4, Walker 22, White 8, Brown 8, Harris 3, Tatum 5, Plumlee 1, Lopez 0. All: G. Popovich

Tredici anni. In tredici lunghi anni mai nessuno era riuscito a battere gli Stati Uniti in una partita di pallacanestro, che fosse in una competizione ufficiale o solamente in un'amichevole. Dopo la sconfitta in semifinale ai Mondiali del 2006, Team USA aveva inanellato una striscia di 78 vittorie consecutive che alla fine è stata interrotta. A farlo è stata l'Australia, che davanti ai 52.000 spettatori del Marvel Stadium si è presa la rivincita rispetto alla sconfitta di due giorni fa, guidata da uno straordinario Patty Mills. La guardia dei San Antonio Spurs ha rifilato 30 punti al suo allenatore Gregg Popovich, di cui 10 in fila in un infuocato finale di ultimo quarto che hanno fatto la differenza in una partita combattuta dall'inizio alla fine. Si tratta della prima vittoria aussie contro Team USA dopo 30 sconfitte su 30, propiziata anche dai 16 punti in 19 minuti di Andrew Bogut, i 15 di Joe Ingles e i 13 di Aron Baynes, i quattro giocatori NBA del roster australiano. Quella dell'Australia, però, non è stata una vittoria costruita su una fortunata serata al tiro, anzi: Mills e soci hanno tirato solamente col 25% da tre punti (7/27) ma hanno comunque sfiorato i 100 punti segnati, grazie all'ottimo movimento di palla (22 assist su 35 canestri segnati) e la capacità di trovare soluzioni ad alte percentuali (28/43 da due punti, pari al 65%).

Walker e Barnes non bastano, primo ko per Popovich

Dopo le prime due vittorie contro Spagna e la stessa Australia, si tratta del primo ko "pubblico" per questa chiacchierata versione di Team USA. Che ha dimostrato fino ad adesso di essere un'ottima squadra e di sicuro la candidata numero 1 al titolo mondiale, ma non una corazzata invincibile al livello di altre viste in passato. Bisogna anche sottolineare come Popovich abbia voluto fare un po' più esperimenti rispetto a quelli che si vedranno in Cina, ad esempio facendo partire dalla panchina Kemba Walker (comunque miglior marcatore dei suoi con 22 punti) e non potendo contare su un giocatore che due giorni fa aveva dato il suo contributo come Kyle Kuzma (alle prese con un dolore alla caviglia). Alle spalle di Walker ci sono i 20 punti di un efficiente Harrison Barnes e i 12 di un Donovan Mitchell da 4/10 al tiro, uscito poi per cinque falli nel finale di gara. Nell'ultimo quarto ha abbandonato la sfida anche Derrick White, caduto male dopo uno sgambetto in campo aperto e uscito dal campo con un taglio sopra il sopracciglio sinistro. Gli USA - che hanno sprecato un vantaggio di 10 punti nel secondo tempo, ma hanno avuto per due volte il tiro per pareggiare la partita con Mitchell e Joe Harris - avranno un'ultima partita di esibizione nella mattina italiana di lunedì contro il Canada prima di spostarsi in Cina per cominciare l'avventura mondiale. Non c'è più l'aura di invincibilità data da 78 vittorie consecutive a proteggerli, ma guai a sottovalutare una squadra che può contare su 12 giocatori NBA di buonissimo livello e un allenatore da Hall of Fame in panchina.

Il precedente curioso: ultima sconfitta in amichevole contro l'Italia

Se l'ultima sconfitta in partite ufficiali risale ai Mondiali del 2006, per ritrovare l'ultima - e fino a ieri unica - sconfitta in amichevole di Team USA bisogna tornare a Colonia nel 2004, quando a battere i professionisti della NBA furono gli azzurri che di lì a poco avrebbero vinto l'argento ad Atene. Una serata indimenticabile per noi e dimenticabilissima per loro, distrutti dai 25 punti di Gianluca Basile e i 28 di Giacomo Galanda. Visto come si è poi conclusa la manifestazione successiva (una clamorosa, in negativo, medaglia di bronzo), gli States sperano che la storia non si ripeti.