I ragazzi di coach Sacchetti lottano sin dalla palla a due, restano a contatto per quasi mezz’ora, ma alla fine si arrendono contro un avversario più attrezzato e completo. Non bastano i 26 punti di un super Gallinari, i 15 di Belinelli e i 13 di Hackett. Letali per gli azzurri i 31 punti di un sontuoso Bogdan Bogdanovic. La Serbia chiude al primo posto il gruppo D, l’Italia è seconda e sfiderà Spagna e Porto Rico per provare a conquistare l’accesso ai quarti di finale
Segui tutto il mondiale di basket in Cina in esclusiva sui canali Sky Sport
Italia-Serbia 77-92
ITALIA: Belinelli 15, Biligha 0, Datome 5, Gallinari 26, Hackett 13, Abass 5, Brooks 2, Della Valle 0, Filloy 0, Gentile 11, Tessitori 0, Vitali 0
SERBIA: Bogdanovic 31, Jokic 15, Jovic 11, Lucic 2, Milutinov 4, Bircevic 0, Bjelica 5, Guduric 0, Marjanovic 6, Micic 6, Raduljica 12, Simonovic 0
ItalBasket: Gallinari infallibile dalla lunga distanza | Video Sky - Sky Sport HD
video.sky.itVedi il video 'ItalBasket: Gallinari infallibile dalla lunga distanza' - Sky Sport HDBjelica attacca Brooks e firma il primo canestro della sua partita: ora scappa via la Serbia sul +13
Brutta palla persa di Hackett cercando Gallinari: 33.2 secondi da giocare
+11 Serbia, massimo vantaggio per i nostri avversari
Altro fallo fischiato a Datome contro Radulijca, ora è una partita di pallanuoto con fischi a ogni contatto: due liberi per la Serbia
Gallinari prende un altro fallo di Jokic che lo colpisce lontano dalla palla: due liberi per gli azzurri in questo infinito terzo quarto
Micic gira l'angolo contro Gallinari, due punti facili per la Serbia
Datome prende fallo da Bogdanovic, ora è bonus anche per gli azzurri a 1:39 dal riposo lungo
Bogdanovic attacca Abass e pesca il suo contatto dopo averlo sbilanciato: due liberi per lui
Gentile scarica tra Abass e Datome, palla persa azzurra
2/2 ai liberi di Radulijca a 2:30 dall'ultimo riposo lungo
Rientra Gallinari per Sacchetti insieme a Gentile, Abass, Datome e Della Valle
Brutto possesso azzurro che fatica a creare contro questo quintetto serbo
1/2 del numero 13 serbo, +6
Fallo fischiato a Datome contro Radulijca, altri liberi per il centro. Ora la Serbia sta facendo pagare la maggiore fisicità
L’Italia ci prova, la Serbia si è dimostrata più forte. È la sintesi più semplice ma anche quella più efficace per raccontare quanto successo nell’ultima partita del girone a Foshan, dove la squadra di coach Djordjevic ha lentamente ma inesorabilmente battuto quella di Sacchetti per 92-77. Una partita divertente per almeno due quarti e mezzo e sicuramente combattutissima, forse fin troppo: dopo aver chiuso il primo tempo sotto di otto lunghezze, gli azzurri erano riusciti a riportarsi a contatto sul -2 grazie a una tripla di un eccellente Danilo Gallinari (26 punti per lui alla fine). Poi la Serbia ha cominciato a macinare basket procurandosi viaggi in lunetta a ripetizione, specialmente con Miroslav Radulijca che ha chiuso con un tabellino particolarissimo: 12 punti frutto esclusivamente di tiri dalla lunetta (12/13) in 7:39 sul parquet. Il suo contributo ai liberi è risultato decisivo nel momento più difficile della Serbia, che nel resto della partita ha mostrato un livello di gioco strabiliante (15 assist su 17 canestri nel primo tempo, 24 su 27 alla fine) grazie alla coppia di fenomeni Bogdan Bogdanovic-Nikola Jokic, autori rispettivamente di 31 punti (10/21 al tiro di cui 6/11 da tre per un’altra prova da MVP del torneo) e di 15 punti con 6 rimbalzi e 4 assist.
Non bastano Gallinari e Belinelli: venerdì è già dentro o fuori
Questo non toglie nulla alla grande prestazione degli azzurri, guidati nel primo tempo da un Marco Belinelli da 11 punti (15 alla fine pur con 2/6 dalla lunetta) e da un continuo Danilo Gallinari, a cui è mancata solo un po’ di precisione ai liberi (7/10 all’interno del 22/30 di squadra) per essere semplicemente perfetto nel suo match da 26 punti. Insieme a loro buone le prove anche di Daniel Hackett (13 punti) e Alessandro Gentile (11 pur con 2/6 al tiro) per una squadra che ha finito per pagare i difetti che tutti conoscono: gli scarsi centimetri (35-27 la lotta a rimbalzo a favore dei serbi, con 13 rimbalzi offensivi concessi) e le 17 palle perse forzate dalla difesa avversaria. Ora l’Italia prepara le valigie e vola a Wuhan, dove già venerdì si gioca una partita da dentro o fuori: vincere contro la Spagna è il passo più importante di una qualificazione ai quarti da conquistare poi contro il Porto Rico, tutto ovviamente in diretta sui canali di Sky Sport.